Martedì, 23 Luglio 2024

Editoriale: Un 2014 ancora con noi - di Pietro Bagnoli

Aggiunto il 31 Dicembre, 2013

Alla fine di quest’anno, come sempre, ci tocca fare un consuntivo.
Per il nostro sito è stato un anno difficile, segnato soprattutto dalla partenza di Matteo che ha deciso di continuare la propria attività professionale senza dover più affrontare la difficoltà quotidiana di mantenere aggiornato il forum, che lui stesso aveva fortemente voluto.
Dopo l’iniziale, comprensibile sgomento Maugham e io abbiamo deciso di andare avanti. Inizialmente ci ha aiutati con entusiasmo l’amico Enrico Blundo che, poi, ha passato la mano al bravo Francesco Brigo.
Non è stato facile.
Il forum aveva l’impronta fortissima di Matteo, la sua geniale capacità di assemblare in modo diverso elementi che credevamo di conoscere anche capovolti.
Di più: abbiamo dovuto confrontarci anche con la perplessità di vecchi amici che hanno affermato apertis verbis che il sito non aveva più nessuna ragione di esistere.
Il sito invece esiste ancora, cresce, ha superato ampiamente i due milioni di accessi, guadagna ogni giorno nuovi lettori che credono in quello che diciamo, nel modo in cui lo diciamo.
Abbiamo proseguito nell’analisi dei dischi, con un occhio più attento all’attualità ma con una forte attenzione anche al passato: di ciò, ovviamente, sono grato in particolare all’amico Luca Di Girolamo, la cui coscienza storica e filologica è la migliore garanzia di equanimità nel giudizio.
Abbiamo incrementato la nostra presenza sui palcoscenici internazionali, soprattutto grazie al globetrotter Maugham, il che ci ha permesso di approfondire la nostra “visione” a 360 gradi di uno spettacolo operistico moderno.
Eccezionale come sempre il contributo caustico e irriverente di Alberto Mattioli.
Sono poi felicissimo di tutti i nuovi partecipanti che hanno portato linfa vitale al sito: fra di essi, permettetemi di citare Flipperino, Reysfilip, Rodrigo, Michele Cesareo, l’immarcescibile Vittorio Gobbi, l’amico dissenziente Teo.Emme e tutti glialtri ancora che hanno animato la discussione sul nostro forum.
Le nostre opinioni hanno avuto una rilevanza che non immaginavamo: siamo riusciti a creare un minimo movimento di opinione senza essere professionisti, ma raccontando solo la nostra passione, con onestà e senza pregiudizi. Uno dei feedback più gratificanti è quello che abbiamo avuto da una prestigiosa rivista come “Classic voice” che ci ha citati come esempio di critica artigianale ben fatta.
Critica – se proprio vogliamo utilizzare questo termine che mi sembra fin troppo, trattandosi di noi – che prescinde da pregiudizi, da aggressioni, da insulti e intransigenze di vario titolo.
Sto ascoltando in questi giorni, oltre al meraviglioso “Tristan” registrato in studio da Karajan con Dernesch e l’immenso Vickers, un doppio CD dedicato a Natalie Dessay, regalatomi da una persona meravigliosa e di eccezionale sensibilità che è riuscita a trovare una delle poche cose che non avevo di questa cantante. Il disco si intitola “Miracle d’une voice” e permette un ampio excursus delle potenzialità di colei che è stata probabilmente l’ultima grande Diva della storia dell’interpretazione dell’opera.
Bene, per questa geniale Artista in certi ambienti sono stati formulati inviti a “rimettersi a studiare”!
Ecco: sono proprio obbrobri surreali come questi che non compariranno MAI su queste pagine.

Per l’anno nuovo abbiamo intenzione di esserci ancora, di continuare a far sentire la nostra voce e di incrementare il nostro database.
Vogliamo darci un assetto un po’ più interessante e coinvolgente.
Vogliamo continuare a raccontare la nostra passione per il canto d’opera e la musica vocale in tutte le sue declinazioni e scuole, senza pregiudizi e con la voglia di ascoltare.
E vogliamo continuare a esplorare la teatralità, la ricerca in questo campo, le tendenze internazionali.
L’opera è viva; Operadisc è sempre sul pezzo.

Buon 2014 atutti i nostri lettori!
Pietro Bagnoli, Maugham e Francesco Brigo

Categoria: Editoriale

 

Chi siamo

Questo sito si propone l'ambizioso e difficile compito di catalogare le registrazioni operistiche ufficiali integrali disponibili sul mercato, di studio o dal vivo, cercando di analizzarle e di fornirne un giudizio critico utile ad una comprensione non sempre agevole.