La critica musicale

[pbagnoli]

Contrariamente a quello che avevo sentito dire, cioè che il grande Elvio aveva deciso di non produrre ulteriori revisioni della sua guida, in questi giorni la casas editrice Il Saggiatore ha pubblicato la nuova edizione de L'Opera in CD e video. La precedente edizione era del 1999.
Io l'ho già ordinato e dovrebbe arrivarmi a giorni.
Penso che ogni appassionato dovrebbe gioire di questa notizia: spesso discutibile, Elvio Giudici è comunque un GRANDE per tutto quello che ha fatto.
Spero che ne converrete con me

[dottorcajus]

Penso che l'utilità di queste pubblicazioni di Giudici risieda solamente nella catalogazione di quanto pubblicato. Giudici svolge un ottima attività didattica attraverso le numerose schede di presentazione delle varie opere e quindi il libro diventa utile anche per questa ragione. In questa ottica trovo questo libro utile ed interessante e di piacevole lettura che però non suscita la mia curiosità visto che non sono minimamente interessato a conoscere le sue preferenze in fatto di cantanti, registi o direttori. A tale scopo mi bastò il volume uscito tanti anni fa ed ormai sperso da qualche parte (lo stesso vale per quello che scrisse Celletti). Fu da quelle letture che mi resi conto quanto fosse superfluo leggere quanto questi signori scrivevano recensendo un cantante.
Roberto

[pbagnoli]

Sulle preferenze sono d'accordo: altrimenti questo sito non avrebbe mai visto la luce.
Ma il lavoro documentario e di catalogazione è grandioso...

[Luca]

Mah... Non è che Giudici mi ispiri più di tanto (anzi mi ispira proprio poco). In questo sono più vicino a Roberto che ridimensiona le cose piuttosto che 'inneggiare'. Ho il precedente testo e dirò che mentre Celletti mi ha fatto divertire e riflettere, Giudici mi ha fatto piuttosto arrabbiare per diversi suoi giudizi e pareri.

Comunque se mi dovesse capitare fra le mani gli darò un'occhiata, ma comprarlo non credo. Parafrasando la pucciniana Minnie "non mi aspetto molto"....

Saluti domenicali.
Luca.

[VGobbi]

Ho il precedente testo e dirò che mentre Celletti mi ha fatto divertire e riflettere, Giudici mi ha fatto piuttosto arrabbiare per diversi suoi giudizi e pareri.

Concordo con quanto scritto da Luca, pur riconoscendogli un grandissimo lavoro di catalogazione. Io possiedo sia la prima che la seconda edizione. Non penso di acquistare la terza, visto che costituisce quasi un doppione. Sarebbe piu' corretto, e sicuramente l'avrei acquistato, se la nuova edizione fosse composta solo delle nuove recensioni, finora assenti nei due precedenti libri.

[gianluigi]

il libro è uscito il 17 maggio al prezzo proibitivo di euro 65. è sostanzialmente l'edizione del 1999 con 500 pagine d'aggiornamento. con giuidici ho avuto una piacevolissima chiacchierata poco prima che uscisse il libro. di sicuro va meglio più alla casalinga di voghera, che vuol saperne un pò più di canto,che al collezionista accanito.questo me l'ha spiegato anche l'autore.nell'aggiornamento sono prsenti più che altro i compositori degli ultimi quarant'anni,i quali non erano presenti nell'edizione precedente.molto spazio al repertorio di nicchia,soprattutto americano. è chiaro che non ci si possa trovare tutto,d'altra parte l'autore stesso mi diceva che fosse inutile inserire la quindicesima tosca della tebaldi o l'ottavo otello di domingo..i giudizi sono lunghissimi,come sua consuetudine, e opinabili, ovviamente. nonostante tutto,ogni appassionato/collezionista dovrebbe averlo. giudici è un critico che veramente se ne intende. è palese che poi ognuno abbia le sue preferenze. personalmente gli dicevo che non ero d'accordo alle critiche verso la olivero o agli encomi verso domingo,tanto per citare due casi. questo critico però è l'unico che mi abbia regalato il piacere di leggere la critica di canto allo stesso modo, quando leggevo le critiche di rodolfo celletti.

[Alberich]

Se avesse un prezzo umano lo coprerei senz'altro. La guida di Giudici è veramente un libro di grande valore.

[pears]

l'ho comprato... leggiucchiato... la cosa strana è che sto leggendo recensioni di opere che bene male ho già fatto in tempo a prendere. però è interessante confrontarsi con un altro punto di vista. sui pareri anch'io non sono sempre d'accordo, ma è una prosa gradevole, vi si legge la passione e la preparazione (e perché no, anche un po' di fanatismo che si addice al melomane).

[Maurizio Dania]

è un libro utilissimo, anche per un confronto che dialettico non può essere, dato che non si può interloquire con l'Autore, ma la sua catalogazione, ed anche ciò che scrive è un lavoro utile anche per chi di opera scrive da anni e non può comunque sapere tutto. Quindi w la casalinga di Voghera! Però Giudici è una persona modesta: premettendo che tutti i giudizi sono opinabili, i suoi, come quelli di altri, si basano su regole ferree, scritte mei sacri testi sulla vocalità. Molti citano Celletti: qui dico e ripeto che il lavoro di RC per il quale è giustamente apprezzato, non è il "Teatro d'opera in disco", ma il corposo volume che scrisse, ispirò, corresse e riscrisse, (questi furono i passaggi), per l'Enciclopedia UTET, attualmente introvabile e mai ristampata. Certo l'altro libro da me citato ha fatto più scalpore. E' più noto. Ma non è la Bibbia, anche se vale lo stesso discorso che mi son permesso di scrivere per il lavoro di Giudici.
In ogni caso, dato che non si può ricordare tutto, quando si hanno dei dubbi, questa fatica è quasi indispensabile.
Ora scrivo un'altra cosa che non vuole attirare le antipatie di nessuno: se un libro di Faletti costa, all'uscita, sui 20 euro, 65 è senza dubbio un prezzo alto, però....considerando il tempo impiegato a scriverlo, compresa la ricerca, e le copie che venderà, forse uno sforzo vale il caso di farlo.
Poi sull'opera lirica in disco, CD, DVD, live, di testi non è che se ne pubblichino molti.

[gianluigi]

non so quanto sia valsa la pena dare così ampio spazio nell'aggiornamento al repertorio contemporaneo,soprattutto americano. in effetti,una parte di delusione per il libro c'è stata. ha tralasciato quasi completamente le edizioni dal vivo pubblicate dal 99 ad oggi, ed alcune erano troppo importanti. sono assenti le edizioni curate dalla gala records delle opere stampate in precedenza dalla melodija russa, e riversate con ottimo suono. queste pubblicazioni sono pure fondamentali perchè ritraggono la vocalità russa degli anni quaranta,che è tra le più esaltanti della storia del disco,in particolare riferimento al tenore kozlovsky,al tenore lemeshev,al baritono lisitsian e al basso reizen. se fossi stato in lui,nel rivogermi alla casalinga di voghera avrei preferito proporle queste edizioni piuttosto che le altre di compositori americani contemporanei.

[VGobbi]

... sono assenti le edizioni curate dalla gala records delle opere stampate in precedenza dalla melodija russa, e riversate con ottimo suono. queste pubblicazioni sono pure fondamentali perchè ritraggono la vocalità russa degli anni quaranta,che è tra le più esaltanti della storia del disco,in particolare riferimento al tenore kozlovsky,al tenore lemeshev,al baritono lisitsian e al basso reizen.

Ti sei dimenticato di Ivan Petrov!!!

[gianluigi]

hai ragione, petrov (però preferisco reizen!), il baritono alexei ivanov,il bravissimo andrej ivanov che figura nella strepitosa incisione del rigoletto del 1949 con kozlovsky... eccezionali cantanti ritratti in eccezionali edizioni discografiche!

[VGobbi]

hai ragione, petrov (però preferisco reizen!), il baritono alexei ivanov,il bravissimo andrej ivanov che figura nella strepitosa incisione del rigoletto del 1949 con kozlovsky... eccezionali cantanti ritratti in eccezionali edizioni discografiche!

Si, concordo in toto. In quel periodo la Russia ha fornito fior fiori di cantanti.

[bergonzi]

Giudici è sicuramente un ottimo critico, anche se non condivido alcuni suoi giudizi.
Sinceramente, però, fare uscire un'altra edizione, a così pochi anni dalla 2a edizione, che comprai (così come feci per la prima edizione), mi sembra una vera porcata sia da parte dell'autore che del Saggiatore.
Significa imbrogliare la gente: avrebbero semplicemente dovuto compilare un'appendice con le nuove edizioni e/o opere recensite e stop.
65 Euro per giudizi già consolidati e per recrenzioni su 2 Lucie, 1 Trovatore, un paio di opere di Cimarosa, 3 Aide e autori rispettabilissimi, ma minori, in più è davvero ridicolo e scorretto.

Questa 3a edizione va boicottata assolutamente: non facciamoci rubare altri soldi inutilmente!

Per Gianluigi: Le sarei grato se volesse rendere partecipe di questa discussione il sig. Giudici, in modo da fargli capire che la gente e gli appassionati non hanno l'anello al naso!!!! E prenderli in giro non gli giova.....andasse a spillare i soldi a qualcun'altro....per chi ci ha preso???!!

Rispondo a Maurizio: vogliamo contare quante pagine nuove veramente ci sono in questa 3a edizione? Il prezzo di 65 Euro non giustifica un centinaio (forse!) di pagine in più. Faletti? Non compro romanzi di questi signori, legati alla moda editoriale. Idem per il sig. Moccia.

Mi scuso per i toni un po' duri, ma "quanno ce vo', ce vo' ", da buon romano, qual sono.

[Luca]

Concordo assolutamente con Bergonzi (peraltro mio concittadino che fa bene ad usare in simili casi il nostro efficace dialetto): stamani ho visto il 'volumone con il prezzone'. Poteva essere pubblicato solo l'aggiornamento che così come appare è piuttosto smilzo: mancano molti 'live' e non so se sia un buon espediente da parte di Giudici dire nella prefazione che si è nell'incompletezza, quando i vari 'live' sono facilmente reperbili e potevano essere esaminati. Dopo averlo sfogliato attentamente ho riposto il volume dove l'ho trovato e me ne sono andato.
Anche come aggiornamento arrivo ad una conclusione che lascio alle faccine.... e per quanto riguarda i giudizi di questo critico ...

Saluti, Luca.