Allora allora...
Sono appena tornato da Bologna.
Ho risentito Osborn, perché il tenore del secondo cast era indisposto. Trattandosi dell'ultima recita ha probabilmente giocato meno al risparmio ed è stato un po' più incisivo nel I atto. Non è il suo momento migliore, ma ha cantato più in voce. Nel II atto, ha eseguito con maggior abbandono l'aria, anche se ho avvertito alcuni fiati corti e qualche problemino di intonazione nella prima parte. Sempre sicuro e squillantissimo negli acuti, nel complesso mi è piaciuto molto anche oggi. Non so che dire...
agli amici Orbazzano e Micaela (sentiti di persona) domenica non è piaciuto granché, soprattutto da un punto di vista vocale, al Marazzo non ha detto molto come personaggio... a me è piaciuto molto. Si vede che io sono di bocca buona anzi che no...
Pogossov ha replicato punto su punto il suo vampiretto borghese, risultando una specie di Hvorostovskij dei poveri.
La Papatanasiou - e qui rispondo anche a Marco - ha cominciato molto bene, risolvendo l'aria di Malwina forse meglio della Remigio, eseguendo tra l'altro molto bene le agilità che l'italiana spianava un poco. Il personaggio però è uscito fuori convenzionale, un po' bamboleggiante, ossia ciò che era stato accuratamente evitato dalla Remigio. Nel secondo atto, poi era forse stanca (ma la parte è breve in effetti... non so cosa sia successo) ed è arrivata al finale urlacchiando diversi acuti e assottigliandosi sempre di più nel timbro e nel volume. Per finire, è anche lei mora e mediterranea, in scena fa la sua figura, ma rispetto alla Remigio è assai meno "caverna-dei-vampiri-secondo-Pizzi".
Cristina Ferri ha cantato Emmy: è stata piuttosto anonima e monotona nella sua suggestiva ballata.
Applausi piuttosto di circostanza da parte del pubblico, con una leggera prevalenza per Osborn.
Il mondo dei melomani è talmente contorto che nemmeno Krafft-Ebing sarebbe riuscito a capirci qualcosa...