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[DottorMalatesta]

In home qualche riflessione su un Così fan tutte riuscito a metà visto venerdì sera Trento.

http://www.operadisc.com/vis_tutto_back ... idback=137

Seguirà recensione del Tristan und Isolde che ho visto domenica a Modena.

DM

[reysfilip]

Letta poco fa.
Interessante la prima parte sull'evoluzione del Così fan tutte.
Anche io di recente ho visto un Così fan tutte con una brutta regia di Mariani (da evitare come la peste o quasi!) ma una buona riuscita musicale.
Attendiamo recensione Tristaniana

PS: Anche io venerdì sera ero a teatro, ma a sentire un bel concerto diretto da Mariotti. Tornare da teatro quella sera è stato abbastanza surreale.

[DottorMalatesta]

È incredibile vedere quanto sia difficile mettere in scena il Così fan tutte senza farne una farsa.
Hai visto lo spettacolo di Chéreau? A mio parere la sua resta la lettuea più "centrata" di quest´opera (tra l´altro con una Garanca da brivido!!!)

Ciao,
DM

[reysfilip]

Il Così è opera insidiosissima! La farsa è purtroppo sempre dietro l'angolo.
Non è male lo spettacolo tradizionale di Glyndebourne 2006 con due prove eccezionali di Pisaroni e Lehtipuu.
Chéreau ovviamente fa teatro vero, basando tutto sulla presenza e la corporeità degli interpreti.
Ma per me l'apice lo tocca Haneke con lo spettacolo di Madrid/Bruxelles di 2 anni fa: rivelatore, cinico, tremendamente vero e soprattutto attualissimo. L'hanno dato su arte ma esiste anche il dvd. Lo conosci?

[teo.emme]

Caro Malatesta, non per essere polemico a tutti i costi, ma leggere che Così fan tutte, oggi, sarebbe l'opera mozartiana che più necessita una riscoperta, mi pare scorretto. Così come scorretto è portare i giudizi superatissimi di Wagner o dell'800 romantico a sostegno della suddetta tesi. Ancor più scorretto secondo me è poi definire fondamentali per la pretesa riscoperta dell'opera la produzione di Gardiner (musicalmente deludente e registicamente insulsa) o quella di Chereau che non trovo possieda nulla di così straordinario (il bel saggio della Bramani poi tratta dell'intero teatro mozartiano). Da tempo Così fan tutte non è ridotta ad una farsa licenziosa. Da quando, direi, il grande Karl Böhm ha ridato dignità all'opera facendone un suo titolo ricorrente. Ugualmente rivoluzionaria l'incisione di Klemperer, crepuscolare e disincantata: lontanissima dal Mozart apollineo e grazioso. E ancora si può citare la versione di Harnoncourt così diversa da ogni altra, o quelle della scuola filologica (Kuijken, Jacobs o Mackerras)... Insomma le versioni graziosamente rococò si contano davvero sul palmo di mano. Infine come non citare il capolavoro incompiuto di Giorgio Strehler, che davvero è (o sarebbe stato) uno snodo fondamentale?

[DottorMalatesta]

Caro Malatesta, non per essere polemico a tutti i costi, ma leggere che Così fan tutte, oggi, sarebbe l'opera mozartiana che più necessita una riscoperta, mi pare scorretto. Così come scorretto è portare i giudizi superatissimi di Wagner o dell'800 romantico a sostegno della suddetta tesi.

Macché polemica, qui si discute con serenità! Io non sono del tutto d´accordo. A me sembra che la discografia, la critica e la messa in scena di quest´opera abbiano seguito percorsi diversi. In particolare, mi sembra che la discografia sia stata più pronta a recepire gli aspetti di innovazione di quest´opera rispetto soprattutto alla messa in scena, decisamente più ancorata agli stereotipi di certa tradizione semplicista e banalizzante. Peraltro ho l´impressione che ancora oggi, mentre nessuno (a livello di recezione complessiva del pubblico “generalista”) metta in dubbio la grandezza assoluta di opere come Nozze di Figaro e Don Giovanni, Così fan tutte sia considerata con un po` come la sorella minore (e minorata), anche se forse nessuno lo vuole ammettere Mi sembra che addirittura la Clemenza di Tito goda di maggior considerazione tra il grande pubblico rispetto alla povera Così fan tutte. Forse perché sono poche le realizzazioni sceniche davvero convincenti di quest´opera.
Recentissimamente mi ha favorevolmente colpito (e un po´ sorpreso) leggere come Bietti, nel recentissimo libro dedicato alle opere mozartiane, consideri la musica del Cosí fan tutte come la più straordinariamente moderna delle tre su libretto di Da Ponte.
Sul versante registico, dopo essermi sorbito i vari De Simone, Hampe, Abbado (Daniele), Martone & company, la regia di Chéreau mi parve una rivelazione. Vidi la regia di Strehler una quindicina di anni fa (fu il mio primo Così fan tutte a teatro) e sinceramente non ricordo granché, ma non mi fece un grandissimo effetto. Chissà rivedendola oggi…

DM

[pbagnoli]

Introducing Julie Fuchs!

[pbagnoli]

Julia Lezhneva torna con un nuovo disco.
Le impressioni di Operadisc

[DocFlipperino]

in home due esperienze statunitensi

http://www.operadisc.com/vis_tutto_backstage.php?idback=138

http://www.operadisc.com/vis_tutto_backstage.php?idback=139

[DottorMalatesta]

Sia la Meade che la Barton comincino ad essere scritturate anche da teatri extra-americani. Bene!

DM

[DottorMalatesta]

In home qualche commento su A Hand of Bridge e Trouble in Tahiti visti ieri sera a Bolzano.

http://www.operadisc.com/vis_tutto_back ... idback=140



DM

[pbagnoli]

In home qualche commento su A Hand of Bridge e Trouble in Tahiti visti ieri sera a Bolzano.

http://www.operadisc.com/vis_tutto_back ... idback=140

DM

Splendido lavoro, as usual.
Adesso lo passo sulla nostra splendida pagina Facebook; un'idea che ci è stata copiata, sia detto per inciso...

[DottorMalatesta]

In home anche la relazione di reysfilip sulla "primina"

http://www.operadisc.com/vis_tutto_back ... idback=141

DM

[pbagnoli]

In attesa della recensione ufficiale, due righe di commento personale

[VGobbi]

In attesa della recensione ufficiale, due righe di commento personale

Editoriale condivisibile, ma :

chi avresti voluto come direttore al posto del pur bravissimo Chailly?
potresti rispondere all'interrogativo su Muti?