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Re: nuovi articoli in home

Messaggioda teo.emme » lun 01 set 2014, 14:50

pbagnoli ha scritto:MAI DETTO NIENTE DEL GENERE!
Ho detto questo NON della Giovine Scuola, bensì del libretto di Colautti etc...

Quant fuoco Pietro..e quanta carne al fuoco. Procedo con ordine:
- anche io "vo' fare ammenda", il riferimento alla "giovane scuola" in toto non c'era... Però - e lo dico pro domo mea - non vedo tutta questa ingenuità in titoli come Adriana, nel senso che fan parte di un determinato periodo storico e si inseriscono in una precisa corrente letteraria (pur borghese, pur perbenista, pur "superata") che però rispondeva a precisi canoni. E stereotipi, certo, perché l'opera soprattutto è fatta di stereotipi: quelli fin de siecle e quelli melòodrammatici, quelli mitologici e i caratteri dell'opera buffa;
- lungi da me propormi come "riferimento di critica letteraria": non è il mio mestiere, come non lo è neppure la critica musicale. Sono semplicemente opinioni fondate su ragionamenti e approfondimenti. Le mie come le tue. Concordo certamente sull'importanza della Scapigliatura, anche se il movimento ebbe più che altro carattere provinciale, localizzato in confini ristretti e, come spesso accade, più interessante per i manifesti teorici che per i risultati concreti (vidi qualche tempo fa una bellissima mostra a Milano dedicata alla pittura scapigliata e non ho potuto non pensare - dopo la sfilza di ritratti di famiglia e di industriali e di fanciulle - che gli scapigliati che volevano bruciare il mondo si sono trovati appesi nei salotti borghesi delle "famiglie bene" del milanese). Boito ne fu un esponente, non certo, però, il massimo. Ovvio che il mio sia lo sguardo di chi lo legge nel 2014, ma anche rispetto alla letteratura coeva, trovo il buon Arrigo figura interessantissima di intellettuale, ma troppo occupato nel crogiolarsi nella propria facondia, nella propria cultura, nella propria mania arcaicizzante. I libretti verdiani - pur riusciti, grazie alla supervisione del compositore che era DAVVERO un uomo di teatro, molto più di Boito anche se, probabilmente non avrebbe saputo comporre un pentametro giambico o un distico dattilico o un'anacreontica - tradiscono, nelle scelte lessicali, soluzioni quantomeno discutibili (e non lo dico solo io, ma - se non sbaglio - anche il Budden). Gli altri libretti sono molto peggio: non è ironia, ma constatazione della loro illeggibilità e antimusicalità (ti prego leggiti Ero e Leandro). Ma anche il Mefistofele o l'orribile traduzione del Rienzi (che è pure peggio di Zanardini);
- ora però lo scrivo io: NON HO MAI PARLATO di congiure! Se la "giovane scuola" è oggi poco presente nei cartelloni, le ragioni - come ho sempre detto - sono storiche e sociali: oggi il pubblico, per tanti motivi, non si rapporta più ad essa. Magari da qui a 20 anni cambierà di nuovo tutto (chi avrebbe immaginato, 50 anni fa, che le opere di Haendel avrebbero riempito i teatri? O il Rossini serio?). O magari no. Men che meno c'entrano le case discografiche (lo sai bene come la penso) che, al contrario, se vi fosse stata realmente ansia ed esigenza di quel repertorio ne avrebbe approfittato per produrre titoli e vendere cd (ci provò la DGG con un progetto abbandonato che ruotava intorno a Veronesi e Domingo...ma credo che in quel caso il problema non fosse il repertorio, ma gli esecutori, aldilà della decenza). Vero è che sulla "giovane scuola" pesa un pregiudizio negativo, ma è un universo talmente vasto e variegato che quasi più nessuno la ridurrebbe a Giordano e Mascagni;
- la drammturgia dei libretti verdiani (che comunque funziona decisamente meglio di tanti altri prodotti analoghi) presenta gli stessi vizi e virtù. C'è Piave, certo, ma anche Solera o Maffei...
- non ho nessuna antipatia per i libretti wagneriani: sono funzionali alle idee musicali del compositore, ma certamente non si tratta di Goethe. E va bene così...dico solo che è pur vero che molti libretti della "giovane scuola" sono ingenui, ma non li trovo così distanti da altri maggiormente celebrati (parlo di senso del teatro). In questo senso non mi riferisco alla cultura che rivelano i testi di Boito o ai riferimenti filosofici (tra Feuerbach, Marx e Schopenhauer) cntenuti nei poemi wagneriani, ma a pura e semplice funzionalità teatrale;
- per il resto sono tornato pure io dalle ferie e non avevo modo di rivedere il Blu-Ray dell'Adriana ROH...ma ricordo la direzione buona (ma certamente non rivelatrice di alcunché) del routinier Elder...
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Re: nuovi articoli in home

Messaggioda DottorMalatesta » mer 03 set 2014, 21:17

Segnalo, nel caso vi sia sfuggita, la recensione di Pietro su un "Così fan tutte" tuttora di riferimento. Un grande classico, una splendida incisione, emblematica di un certo modo di intendere e interpretare Mozart! Al di là dei molti anni davvero questo è un disco in cui si sperimenta, come dice Pietro, una "modernità dell’eloquio che è sopravvissuto al tempo passato"

http://www.operadisc.com/rec_dischi.php?id=897

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Re: nuovi articoli in home

Messaggioda VGobbi » gio 04 set 2014, 17:29

Appena finito di leggere. Inutile negarlo, ho un debole per le recensioni del Bagnolo, mai pedante e con una scorrevolezza e comprensibilità che lasciano basiti. Soprattutto invoglia il sottoscritto ad ascoltare subito l'edizione per sapere se si provano le stesse impressioni provate da Pietro ed in caso non la si possiede, tale da invogliare ad acquistare il cofanetto mancante (come in questo caso e per fortuna che esiste Spotify).

Dovrò di conseguenza rimediare all'ascolto, senza farvi ricordare quella che resta la mia incisione di riferimento : il live dalla Piccola Scala diretta superbamente da Cantelli e con un cast all'altezza con la stessa coppia protagonista femminile (Schwarzkopf, fenomenale e meno in difficoltà vocale rispetto alla prova con Karajan da quanto apprendo leggendo il Bagnolo, e la Merriman già splendida Dorabella), la Despima di una frizzante e gustosissima Sciutti e il trio maschile Alva/Panerai/Calabrese, quest'ultimo finissimo dicitore e splendido "buongustaio" del belcanto.
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Re: nuovi articoli in home

Messaggioda DottorMalatesta » ven 12 set 2014, 18:19

In home un bellissimo contributo di Fabrizio (AKA fadecas) a ricordo di Magda Olivero.

http://www.operadisc.com/vis_tutto.php?id3=181

Ringrazio Fabrizio per aver accolto il mio invito a pubblicare le sue considerazioni, davvero puntuali e documentate, sulla storicità di Magda Olivero.
Bravo! : Thumbup :

Invito tutti voi a leggere l'articolo in home e a partecipare alla discussione sulla cantante nel thread a lei dedicato:

viewtopic.php?f=10&t=1226

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Re: nuovi articoli in home

Messaggioda pbagnoli » ven 12 set 2014, 18:49

Splendido conributo, Fabrizio. Grazie davvero!
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Re: nuovi articoli in home

Messaggioda VGobbi » ven 12 set 2014, 21:21

Mi unisco anch'io alle lodi per il bellissimo pezzo di Fabrizio. Più volte l'avevo invitato a scrivere più spesso, grazie alla sua bravura, sapienza e facilità di scrittura.

Od ha acquistato davvero un'altra firma prestigiosa.
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Re: nuovi articoli in home

Messaggioda DottorMalatesta » sab 20 set 2014, 14:49

In home una recensione di "Boris Godunov – A teatro con lo zar" e-book scritto da Vittorio Mascherpa, edito da Piccoli Giganti Edizioni e uscito in una nuova edizione rivista ed ampliata.

http://www.operadisc.com/vis_tutto_back ... idback=106

Ancora ad aprile avevo chiesto a Vittorio di farmene avere una copia, l'avevo letto in parte ad aprile e riletto nelle ultime settimane, e l'ho trovato un testo denso e personale.
Ho quindi ritenuto opportuno segnalare questo e-book, anche perché sono convinto che la lettura di un buon libro possa aiutare l'appassionato d'opera ad un ascolto sempre più consapevole. Libri, CD, DVD sono tutti meravigliosi strumenti a disposizione di chi voglia apprezzare pienamente l'esperienza del teatro musicale d'opera. Finora abbiamo parlato di "letteratura operistica" prevalentemente sul nostro forum. In futuro magari si potranno pubblicare in home altre segnalazioni di libri di argomento operistico!

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Re: nuovi articoli in home

Messaggioda DottorMalatesta » sab 04 ott 2014, 19:03

Nella sezione recitals trovate la recensione di Beckmesser (che ringrazio!) del CD di Kaufmann dedicato al mondo dell'operetta di area germanica.

http://www.operadisc.com/recitals.php?rec=38

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Re: nuovi articoli in home

Messaggioda pbagnoli » sab 04 ott 2014, 20:16

Splendido articolo, peraltro. Grazie Beck!
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Re: nuovi articoli in home

Messaggioda VGobbi » dom 05 ott 2014, 0:46

Davvero Pietro. Quelle sono recensioni di cui non puoi fare a meno di ascoltare il disco per confrontare i pareri.
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Re: nuovi articoli in home

Messaggioda dollarius@libero.it » lun 06 ott 2014, 6:12

Bell'articolo, Pietro, quello sulla crisi dei teatri italiani. Hai toccato davvero tanti argomenti, tutti interessanti e che potrebbero dare vita a tante discussioni diverse. Io, da parte mia, da lavoratrice del comparto "bassa manovalanza", conosco queste miserie da molto tempo ormai. Mia nipote, ottima ragazza laureata con il massimo dei voti, lavora come infermiera SOLO a partita Iva, perche' nessuno la assumerebbe mai. Francamente gli orchestrali e i coristi di Roma, avendo tra le mani un posto di lavoro che definirei ai giorni nostri D'ORO, potevano fare a meno di tirare la corda, perche' a tirare e tirare la corda si spezza......
dollarius@libero.it
 
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Re: nuovi articoli in home

Messaggioda pbagnoli » lun 06 ott 2014, 13:24

[quote="dollarius@libero.it"Francamente gli orchestrali e i coristi di Roma, avendo tra le mani un posto di lavoro che definirei ai giorni nostri D'ORO, potevano fare a meno di tirare la corda, perche' a tirare e tirare la corda si spezza......[/quote]
Irina,
non entro volutamente nel merito di quella vicenda, in particolare nel merito politico, anche perché una discussione di questo genere darebbe la stura a una serie di considerazioni che non ho nessuna voglia di fare.

Le domande che invece mi viene da fare sono:
1 - Può un teatro - stante la congiuntura economica attuale - permettersi di mantenere a libro paga un'orchestra e un coro?
2 - Come si paga il loro stipendio? Chi se ne fa carico?
3 - Quanti spettacoli giustificano i costi di un organico fisso?
4 - Quanto costa l'organizzazione di una stagione? Quanto costa ogni spettacolo? Quanto ci aspettiamo di ricavare da ogni spettacolo organizzato (biglietti e/o diritti televisivi o streaming internet)?
5 - Mi costa di meno comprare uno spettacolo già fatto?
6 - Che caratteristiche deve avere uno spettacolo per essere rivendibile ad altro teatro?

Io confesso la mia ignoranza; anche nell'articolo mi sono limitato alla mera enunciazione dei fatti senza proporre soluzioni.
Se c'è qualcuno che ha voglia di rispondere, potremmo fare una piccola tavola rotonda virtuale sul tema
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Re: nuovi articoli in home

Messaggioda dollarius@libero.it » lun 06 ott 2014, 13:51

pbagnoli ha scritto:Le domande che invece mi viene da fare sono:
1 - Può un teatro - stante la congiuntura economica attuale - permettersi di mantenere a libro paga un'orchestra e un coro?
2 - Come si paga il loro stipendio? Chi se ne fa carico?
3 - Quanti spettacoli giustificano i costi di un organico fisso?
4 - Quanto costa l'organizzazione di una stagione? Quanto costa ogni spettacolo? Quanto ci aspettiamo di ricavare da ogni spettacolo organizzato (biglietti e/o diritti televisivi o streaming internet)?
5 - Mi costa di meno comprare uno spettacolo già fatto?
6 - Che caratteristiche deve avere uno spettacolo per essere rivendibile ad altro teatro?

Io confesso la mia ignoranza; anche nell'articolo mi sono limitato alla mera enunciazione dei fatti senza proporre soluzioni.
Se c'è qualcuno che ha voglia di rispondere, potremmo fare una piccola tavola rotonda virtuale sul tema

Caro Pietro, io non mi ci metto nemmeno, non ho la preparazione economica/politica/finanziaria per rispondere a queste domande, ma mi sa che hanno a che fare con quella bestia nera che si chiama produttivita'. Per chi lavora nel privato e' una costante imprescindibile. Credo pero' che per quanto riguarda sanita' e cultura e' giusto che le maglie siano piu' larghe. La mia era solo una considerazione sull'opportunita' di certi comportamenti (gli scioperi selvaggi) in anni disgraziati come questi.
Ciao!
Irina
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Re: nuovi articoli in home

Messaggioda VGobbi » lun 06 ott 2014, 18:06

Aspettavo la posizione di OD sul caso Roma. Soluzioni proponibili non è facile scegliere, anzi credo che non ci sia più tempo di poter sbagliare, sprecare tempo e danaro. Solo su una cosa, credo siamo tutti d'accordo : bisogna cambiare, rinnovare il modo di fare opera, il modo di rappresentarla e fors'anche il modo di cantarla.

Dimenticavo Pietro ... quando parli di minutaggio dei minuti, ti riferivi a me mentre contavo i secondi del Walse eterno di Melchior? :mrgreen:
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Re: nuovi articoli in home

Messaggioda DottorMalatesta » mar 21 ott 2014, 11:55

In home la bella recensione di Pietro sul Trovatore in studio con la Callas (e non solo!). Un altro grande, grandissimo CLASSICO!

http://www.operadisc.com/rec_dischi.php?id=898

Qualche commento a caldo:

Scusa, Pietro, ma perché all´inizio della recensione alla voce „difetti“ compare il solo Di Stefano e non la Barbieri? Forse che Vittorio Viganò ci ha messo lo zampino? :mrgreen:
Peraltro, perché in questo Trovatore scegliere la Barbieri e non la Simionato? Qui la Barby è davvero un pesce fuor d´acqua!

Scherzi a parte, d´accordo sul disastro vocale di Di Stefano che IMHO è comunque uno dei pochi a fare di Manrico un giovine (giovinastro?), grazie alla bellezza privilegiata del timbro e alla comunicativa inarrivabile. Lo stesso Carreras con Davis distefaneggia parecchio restando molto al di sotto di quanto fa sentire Pippo nell´edizione EMI.

“Dirige il tutto un Karajan ancora al di qua della Grande Riforma del Suono. Il suo è un “Trovatore” splendidamente diretto, ma come avrebbe potuto farlo anche un Serafin o un Gavazzeni”


D´accordo sul fatto che il Trovatore di Karajan II è tutta un´altra cosa (e a mio parere la sua direzione verdiana da isola deserta). Ma nella sua prima incisione in studio Karajan riesce a piegare il suono a fini teatrali come pochi altri. Una direzione meno affascinante, meno originale (ma nel 1956 quanti dirigevano e "sentivano" il Trovatore così?), meno “creatrice di atmosfera” rispetto all´edizione successiva, ma nondimeno avvincente.

Ciao!

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