La donna del lago (Rossini)

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Moderatori: DocFlipperino, DottorMalatesta, Maugham

Re: La donna del lago

Messaggioda VGobbi » gio 10 nov 2011, 12:15

MatMarazzi ha scritto:Su Rodrigo non ci dici nulla? E sulla Di Donato?

Scusami Mat, ma mi ero dimenticato di risponderti ... allora il Rodrigo di Osborne non avra' la spavalda sicurezza o la facilita' di esecuzione di un JFD, eppero' ha verve, fraseggio, e' variegato. Insomma, non annoia!!!

Di Donato fuoriclasse, forse l'unico vero rimpianto di non aver potuto assistere a questo spettacolo.

Quanto a Maugham, senza rispolverare Celletti & compagny, Raffanti l'ho trovato davvero, ma davvero superbo. In quella Donna del Lago diretta da Pollini, tutto mi e' sembrato funzionale e pertinente, pure la bistrattata Ricciarelli e l'ottimo quanto sorprendente Gonzales (almen per me), con l'aggiunta di tre fuoriclasse, Valentini-Terrani, Ramey ed appunto Raffanti.
Nemmeno noi siamo d'accordo con il gobbo, ma il gobbo è essenziale! Guai se non ci fosse!
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Re: La donna del lago

Messaggioda Tucidide » gio 10 nov 2011, 13:12

Maugham ha scritto:La delusione maggiore mi arrivata da Florez. Ho notato una prudenza insolita (tipo accellerare il ritmo delle frasi prima di sparare un do, tipo rincorsa), fiati meno poderosi e, soprattutto, un volume minore rispetto a un tempo. Di solito un cantante, quando invecchia, perde in estensione e guadagna in volume. Invece mi è parso -ma forse è solo una mia impressione- che Florez si sia, come posso dire, rimpicciolito. Ovviamente parliamo di un fuoriclasse. Monotono e invece ripetitivo come interprete. Mi è sempre parso un tenore fotocopia che però scatenava in me entusiasmo per la sfolgorante luminosità dello strumento. Qui certe prudenze mi hanno raffreddato.
La Barcellona secondo me ha voluto dimostrare di essere qualcosa che non è: ovvero una mitraglietta tonante di agilità nell'ambito di un'estensione poderosa. Al di là della disamina sui singoli suoni devo dire che mi è parso un modo molto vecchio di intendere Rossini. Ancora di più, questo Rossini che ha portato molti appassionati ad instaurare paragoni imbarazzanti.

Un effetto simile lo notai anche nell'Otello del 2007 a Pesaro, il mio ricordo live più scadente di Florez, il quale per la prima volta mi deluse un poco. La grande aria "Ah, come mai non senti" fu tutta un rallentando, un allargando, uno sbriciolamento della linea per prepararsi gli acuti. Devo dire però che successivamente dimostrò di saper cantare molto meglio, e retrospettivamente immagino che quell'anno non fosse in forma. Forse l'effetto poco carino che descrivi è dovuto ad un momento attuale non felicissimo.
Piuttosto, la questione del volume è interessante. JDF non ha mai avuto un cannone, ma in effetti la voce ultimamente si è un po' ridotta. Secondo me però è un fatto normale, con voci di questo tipo. Mi spiego: secondo me la senescenza porta a peggiorare i difetti e a migliorare i pregi. Cantanti con voci corte già di loro, invecchiando si accorciano ulteriormente, ma se il volume di base è notevole, esso cresce. Se invece il peso vocale è poco di natura, tende a ridursi ulteriormente, restando magari invariate, o persino migliorando, l'estensione e la facilità degli acuti. Questo secondo caso mi sembra quello di Florez, fermo restando che parlare di "invecchiamento" per un tenore di 38 anni è forse un po' prematuro, :D pur senza dimenticare che, ridendo e scherzando, è già in carriera (e che carriera!) da 15 anni.
Il mondo dei melomani è talmente contorto che nemmeno Krafft-Ebing sarebbe riuscito a capirci qualcosa...
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Re: La donna del lago (Rossini)

Messaggioda Riccardo » gio 16 ago 2012, 16:19

Lei ha appena debuttato Elena al Theater an der Wien nella produzione di Loy.
Ve la lascio immaginare :D


Malcolm era Varduhi Abrahamyan, bravissima. Sentitela in qui in altro repertorio


http://www.theater-wien.at/index.php/de ... tion/72226

Le vocalità che per molto tempo sono rimaste confinate al repertorio "barocco" stanno ora risalendo con successo la storia della musica con Rossini, ora anche Verdi (la Kermes)...
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Re: La donna del lago (Rossini)

Messaggioda mattioli » gio 16 ago 2012, 16:53

Ma ieri l'altro all'An der Wien c'ero anch'io!
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Re: La donna del lago (Rossini)

Messaggioda Riccardo » ven 17 ago 2012, 22:20

mattioli ha scritto:Ma ieri l'altro all'An der Wien c'ero anch'io!
AM

Ma io c'ero domenica!
Che ti è sembrato?
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Re: La donna del lago (Rossini)

Messaggioda mattioli » mar 21 ago 2012, 12:23

In sintesi: direzione bene, interessante ma irrisolto Loy, Giacomo imbarazzante. Credevo che prima o poi sarebbe uscito qualcuno dicendo: abbiamo scherzato, adesso arriva il tenore vero.
Kunde eroico: continua a sparare sopracuti e roulades come se stesse allenandosi per le Olimpiadi e quasi sempre gli vanno anche bene. Invece ho notato che sbaglia un sacco di parole, chissa' perche'... Epico il finale della sua cavatina: ha talmente stretto un bicchiere da disintegrarlo e da ferirsi alla mano. Ha continuato a cantare improvvisando una fasciatura. O capitano, mio capitano (in sala c'era un'operadiscomane fan del Nostro ed era in bordo di giuggiole...).
L'armena dal nome impronunciabile e' bravissima, ma del resto aveva gia' fatto molto bene nel Giulio Cesare di Parigi come Cornelia.
Infine la Ernman: attrice fantastica, grande interpretazione e un timbro che e' quello giusto. Purtroppo, pero', per cantare Rossini la tecnica belcantistica ci vuole proprio, altrimenti le agilita' diventano farfugliamenti e il rondo' una pappa sonora invece che un fuoco d'artificio.
Scusate davvero per gli accenti tutti sbagliati, ho una tremenda tastiera crucca.
Ciao ciao

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Re: La donna del lago (Rossini)

Messaggioda mattioli » mer 18 mar 2015, 10:25

Buongiorno,

a vedere La donna del lago del Met al cinema, ieri sera, ci sono andato solo io (ero al Beltrade, una sala parrocchiale di Milano, un mezzo disastro)?
Dato per detto tutto quello che si è sempre detto sull'opera al cinema, segnalo la direzione di Michele Mariotti, la migliore che io abbia mai sentito in quest'opera: rende espressivi e cangianti anche degli accompagnamenti che si direbbero puramente meccanici. Orchestra eccellente (ed era la prima volta che suonava quest'opera, mai rappresentata al Met).
Il cast è quello solito, di Parigi-Milano-Londra. Bravissima al solito la Di Donato, anche se vocalmente meno spericolata (e, non vorrei sbagliarmi e absit iniuria verbis, avrà mica fatto un ritocchino? I primi piani al cinema sono micidiali). Benissimo la Barcellona, bene Osborn. Florez in eccellente forma: ha sparato acuti, molti non scritti, per tutta sera. L'interprete, come sempre, compassato. Basso pessimo, ma tanto ha solo un'aria che non è nemmeno di Rossini.
Regia imbarazzata e imbarazzante di Curran. Si ride spesso, che forse per La donna del lago non è l'ideale.
Qualcuno vide?
Goooooooodmorning, Operadisc! : Nar :

AM
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Re: La donna del lago (Rossini)

Messaggioda DocFlipperino » mer 18 mar 2015, 11:33

tutto cangia!
il ciel s'abbella...... è tornato Mattioliiiiii : Chessygrin :
-------------------------
è in arresto. sì! all'ottavo piano....
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Re: La donna del lago (Rossini)

Messaggioda mattioli » mer 18 mar 2015, 11:39

Ammirevole la citazione di DocFlipperino, anche se sarebbe stato meglio l'originale francese, altrimenti siamo in zona-Muti.
Il Dottore individua un sottile collegamento fra il protoromanticismo naturalistico della Donna e quello del Tell...
In effetti, ogni ascolto della Donna del lago fa capire quanta opera, italiana e non, ne discenda. Il Tell, certo, ma anche un po' Sonnambula...
Baci e abbracci a tutti

AM
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