da MatMarazzi » dom 17 lug 2011, 1:40
Ok, l'avete vista tutti in TV (forse avete visto anche me, seduto in terza fila sulla sinistra).
Quindi avete tutti gli elementi per giudicare ciò che si è operato questa sera. Le mie "cronache" da Wanderer sono pertanto inutili, a parte il fatto che sono troppo stanco ora (sono appena rientrato in albergo) e troppo emozionato per dire qualcosa di sensato.
Potrei dire che Castronovo (anche se non ha il do: che se lo metta in testa) è uno dei migliori Alfredi di sempre.
Voglio aggiungere che Tezier (e diciamolo una buona volta) è un incredibile bluff, in questo come in ogni altro ruolo in cui l'ho sentito. Se questo deve essere il Germont di oggi, allora W Bastianini.
La regia carina, solo in apparenza moderna, inoffensiva: con un altro cast non so quanto avrebbe funzionato.
La direzione brillante e piena di buone idee... a parte il fatto che non capisco perché un "filologo" da strumenti originali ed edizioni critiche... quando dirige Verdi debba cedere alle più viete tradizioni in termini di tagli e sonorità.
Come nota di colore, aggiungo che il pubblico è rimasto col fiato sospeso fino all'ultimo, a causa di pesanti nuvoloni che si addensavano sul cielo di Aix.
E che ho incontrato Castronovo prima della recita, sulla piazzola dell'arcivescovato: persona estremamente cordiale.
Ma, come direbbe Salome, "Allein was tut’s? Was tut’s? WAS TUT'S???????"
Mi sembra persino scemo parlare di queste cose (il tenore, il baritono, le nuvole...) quando ho appena vissuto dal vivo una delle più colossali esperienze teatrali e vocali di trent'anni di opere dal vivo.
Confronti? Se volessi potrei anche passare in rassegna tutte le centinaia di Violette di ogni epoca che ho ascoltato dal vivo, in disco, in video e so già che - dopo aver sentito questa - ne salverei solo un'altra.
Ma ha senso fare confronti quando si ha la fortuna di affacciarsi alla storia dell'arte? Di condividerne gli spazi?
No.. Il genio è a sé. Violetta è a sé.... Natalie Dessay è a sé.... senza confronti.
E il resto non conta.
Salutoni,
Matteo