Rodrigo ha scritto: Kunde è stato il migliore: non si è risparmiato e ha cantanto uno splendido Giorno di pianto (laddove Merrit a suo tempo era stato incredibilmente sciatto), un po' in apnea nel finale con la canzone (peraltro di tessitura improba) e qua e là c'è stato qualche suono "senescente". Nel complesso una prova maiuscola per tenuta e per varietà di fraseggio.
Anch'io ho visto questi Vespri in TV.
Nonostante l'ascolto a teatro sia da ritenersi (ovviamente) il più adeguato, non credo che la qualità audio passata in RAI discosti poi così tanto da quello che si è potuto sentire al Regio; specialmente per quanto concerne quegli aspetti legati alle difficoltà e/o facilità vocali degli interpreti.
Ciò premesso, a differenza di quanto sopraesposto da Rodrigo, e in contrapposizione a quanto da me visto e udito nel Polione di Bergamo, l'Arrigo di Kunde è apparso sempre in costante difficoltà sia per quanto riguarda la tessitura che per quanto riguarda quegli accenti scritti in partitura.
D'accordo che la parte di Arrigo è impervia e che sicuramente altri tenori, prima di lui, si sono arenati sulla partitura, ma questo non credo basti a giudicare le "palesi" difficoltà espresse dal tenore statunitense.
Definire "splendido" il suo
Giorno di pianto mi pare davvero eccessivo e poco realistico.
Provate ad ascoltare i passaggi della zona medio-grave e quella medio-acuta, le corde timbrano solo nel secondo caso (e sempre in maniera forzata), nel primo direi che l'afonia la fa da padrone; altra cosa poi sono i ripetuti fiati corti (pare sempre in debito d'ossigeno), che per uno come lui non sono sicuramente all'ordine del giorno.
No mi spiace, a me personalmente l'Arrigo di Kunde non ha convinto proprio per nulla.
Perfino Domingo è riuscito a fare meglio
http://www.youtube.com/watch?v=dNULiDFJ ... r_embeddedChe poi Gregory sia un tenore intelligente, musicale, ecc. non è da oggi che lo scopriamo, ma se è vero che non esiste il tenore verdiano, è altrettanto vero che ci sono ruoli che per tessitura e qualità vocali, sono adatti a taluni e ad altri non lo sono.
Sinceramente mi spiace, perché davvero stimo molto chi come Kunde è capace di reinventarsi e di proporsi ancora al pubblico in una nuova vesta, a patto però che sia credibile.
Salutissimi.
Teo