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Re: nuovi articoli in home

Messaggioda Enrico » dom 31 gen 2010, 18:06

Capisco benino il francese dell'opera, ma non ne conosco per nulla le regole.
Kaufmann pronuncia qualcosa come "reveglì" (simile a Gedda), ma quando sale dice "revegliè"; Kraus nel disco con Plasson "revegliè" (come il siculo-francese Alagna e come Villazon): non ho a portata di mano il disco di Thill. Chi ha ragione e chi sbaglia? Possibile che Kaufmann abbia qualche problema con la "e", come Ratzinger che dice "Dius" anziché "Deus"?
Facendo attenzione ho notato che Kraus, sempre nella registrazione con Plasson dice "des orages y de tristesses" (gli succedeva anche nella Serenata di Mascagni: "le coltri molli y ricamate").
Limitatamente a "Pourquoi me reveiller", tra Kraus e Kaufmann pur nella diversità di timbro e di emissione sento molte somiglianze di fraseggio e di dinamica, e non credo che questo dipenda solo dalla presenza di Plasson né dal fatto che Kaufmann, per forza di regia, è costretto a cantare in costume e posa da Kraus (mi riferisco ai video degli anni '90, non l'ho mai visto dal vivo). Sarebbe bello se Kaufmann potesse spiegarci le sue scelte tecniche e interpretative. La prossima volta che andate a sentirlo dategli l'indirizzo del forum!
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Milady in home

Messaggioda pbagnoli » mer 03 mar 2010, 18:28

La nostra amica Milady ci ha gentilmente dato un suo scritto. Lo trovate in home qui.
A me è piaciuto molto: divertitevi!
"Dopo morto, tornerò sulla terra come portiere di bordello e non farò entrare nessuno di voi!"
(Arturo Toscanini, ai musicisti della NBC Orchestra)
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Re: Milady in home

Messaggioda Luca » mer 03 mar 2010, 19:09

Anche a me il testo di Milady è piaciuto moltissimo per lo spaccato pittoresco di vita che ne emerge oltre al dato musicale. Visto che si parla della Olivero ogniqualvolta si cita l'Adriana, faccio notare che il 25 p.v. il soprano piemontese compirà 100 anni !

Saluti, Luca.
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Re: Milady in home

Messaggioda Triboulet » mer 03 mar 2010, 21:54

Bellissimo Milady, leggerti è sempre un piacere!!

E auguri anche alla divina Magda, l'unico soprano centenario ancora "in attività" : Chessygrin :
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Re: Milady in home

Messaggioda Enrico » mer 03 mar 2010, 22:03

Dici che per il compleanno canterà?
Adriana all'Opera di Roma? : Chessygrin : : Chessygrin : : Chessygrin :
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Re: Milady in home

Messaggioda Milady » gio 04 mar 2010, 0:34

Carissimi amici,
grazie di cuore a tutti!
Con tantissima simpatia
Milady
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Re: Milady in home

Messaggioda Enrico » gio 04 mar 2010, 0:49

Grazie a te, Milady: noi giovincelli abbiamo bisogno di queste memorie.
Io ho visto solo due Adriane (1992-93): una era Adriana Morelli (in un "secondo cast", in alternativa alla Kabaivanska), e l'altra era appunto la Kabaivanska. La prima diretta da Rescigno (correttissimo) a Messina, la seconda da Oren (esagerato!) a Torino. Sempre abbastanza bella da vedere, la Raina, ma... da lontano; e, come dicevi tu, una voce molto grande e ricca di armonici, anche se non proprio perfetta, e recitazione da Diva, e dizione tutta sua. In entrambi gli allestimenti il tenore, onestissimo, era Giorgio Merighi; la principessa a Torino era Stefania Toczynska. Nel finale mi aveva convinto di più la Morelli, forse perché il contesto era in generale più misurato e più intimo.
Ho ascoltato alla radio il "monologo di Fedra" e poi l'ultimo atto dell'Adriana fiorentina: la protagonista (con i soliti microfoni forse un po' troppo vicini?) mi sembrava abbastanza affaticata e nei "Poveri fiori" un po' troppo piaagnucolante: ma si sa che a teatro o per radio spesso la percezione del suono è diversa: e se, come dici, la cantante debuttava nella parte, apprezziamo l'impegno e anche il risultato in un ruolo non facile.
Enrico B.
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Re: Milady in home

Messaggioda Milady » gio 04 mar 2010, 1:28

Carissimo Enrico,
grazie !
Sulla Raina siamo d'accordo.
Quanto alla Nitescu, ho ripensato alla sua esecuzione e , lo ripeto,dal vivo ,mi è sembrata una ottima debuttante in un ruolo impervio . Naturalmente l'ascolto dipende dal luogo in cui ci si trova, dalla collocazione dei microfoni- in genere cervellotica o inadeguata : ora un cantante ha un fiume di voce e poco dopo si sente appena -nonché dalla serata sì o no del cantante.
Come ho avuto modo di notare altre volte, nel teatro della mia città la magnifica acustica degli anni immediatamente successivi alla fine della seconda guerra mondiale è andata nel regno dei più.
Ho un buon posto in platea , vicino ma non troppo all'orchestra.
Questa volta mi è andata bene.
La radio poi è veramente un terno al lotto. Mi è capitato altre volte di ascoltare via radio cantanti che avevo sentito qualche sera prima dal vivo o una ripresa proprio della recita cui avevo assistito : non era la stessa cosa.
Penso però che tu abbia ragione quando osservi che la voce della Nitescu ti è parsa affaticata in "Poveri fiori".
Il ruolo di Adriana è massacrante e può darsi benissimo che una debuttante sconti la fatica pregressa o non sappia dosare le sue forze nell'arco di una serata .
Lo spettacolo nel suo complesso era però veramente indovinato : niente ciprie settecentesche e un elegante omaggio al liberty ed alla gestualità - ma ridotta all'essenziale- delle eredi cinematografiche di Sarah Bernardt .
Insomma per me è stata una gran bella recita .
Non so cosa ci sarà ammannito al Maggio: rose o spine?
Certamente debbo mettere definitivamente in naftalina i ricordi di serate storiche o degli storici répéchages del passato : mi pare che oltre alla cronica mancanza di soldi ci sia anche una notevole carenza di idee.
Ma "spes ultima dea".
Con simpatia
Milady
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Re: Milady in home

Messaggioda Raffaele » gio 04 mar 2010, 19:46

Carissima Milady, anche io voglio ringraziarti di cuore per il bellissimo e interessantissimo editoriale;
e partecipo agli auguri di Triboulet per la "divina Magda"...Della quale poi mi piacerebbe continuare un pò a parlare e leggere opinioni nell'apposito thread(e non solo su di lei...p.es. anche su Renata Tebaldi) in relazione alle registrazioni live disponibili di Fanciulla del West...
Saluti a tutti Raffaele
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Re: Milady in home

Messaggioda MatMarazzi » sab 06 mar 2010, 15:17

Milady ha scritto:Non so cosa ci sarà ammannito al Maggio: rose o spine?
Certamente debbo mettere definitivamente in naftalina i ricordi di serate storiche o degli storici répéchages del passato : mi pare che oltre alla cronica mancanza di soldi ci sia anche una notevole carenza di idee.
Ma "spes ultima dea".
Con simpatia
Milady


Cara Milady,
come già fatto in privato, anche io mi unisco al coro di complimenti per l'editoriale e per i bellissimi ricordi di Magda Olivero e del tipo di fascino che doveva sprigionare dal vivo.
Quanto alla carenza di soldi, sono anni che dico lo stesso che dici tu: è solo la giusta nemesi per quella "carenza di idee" (e aggiungo di professionalità) che hai denunciato.
E questo lo diciamo a proposito di uno dei teatri che in fondo - in Italia - ha offerto tra le cose più interessanti degli ultimi anni...
Figuriamoci gli altri!

Salutoni e ancora grazie.
Mat
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Re: Milady in home

Messaggioda VGobbi » sab 06 mar 2010, 17:27

Bellissimo pezzo, Milady!!! Davvero ... e tanta ma tanta invidia per i vari cantanti del passato che hai potuto udire.

E tanto che ci siamo, non e' per caso che hai sentito anche Gobbi? I tuoi parenti, in particolare nonni, non dicevano nulla sull'arte di Tito? :oops:
Nemmeno noi siamo d'accordo con il gobbo, ma il gobbo è essenziale! Guai se non ci fosse!
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Re: Milady in home

Messaggioda Milady » lun 08 mar 2010, 0:27

carissimo Vit,
certo che ho sentito Gobbi : attore grandissimo, carisma da vendere e voce , censurabile secondo i vociomani, ma che era la voce di quel particolare personaggio .
Nell'epoca in cui tenori e soprano stavano fermi sulla scena come statuine del presepe , Gobbi aveva una gestualità per i tempi straordinaria. E' stato un caposcuola.
Avrà anche esagerato, talvolta, nel calcare le tinte, ma se un artista ha carisma ed una precisa idea del personaggio, ha l'allure del grande cantante.E Gobbi lo è stato.
Il nonno che era un giudice severissimo diceva : Quando sento il Rigoletto con Gobbi , lui è il Rigoletto.
E quanto al suo Scarpia, il gesto di carezzare con la penna d'oca il braccio di Fìloria è stata una sua idea come quella di mimare un inizio di violenza su Tosca.
E il nonno, come tutti i giudici seri , ma non seriosi, non stava a sindacare la singola nota, ma guardava alla resa totale del personaggio.
Quando uscì la vera prima edizione della prima bibbia dei melomani, rimasi impietrita leggendo il massacro fatto da Celletti relativamente alla generazione che mi aveva incantato e fatto amare l'opera : la Callas , di Stefano, Del Monaco, Gobbi : tutti alla ghigliottina!
Ho imparato tanto da Celletti, ma quella strage poteva rispermiarsela. O almeno usare altri termini.
E dico la vera prima edizione a ragion veduta. La prima tiratura , per un errore di calcolo dell'editore, fu stampata in un numero basso di copie e mandata , poco tempo dopo ai remainders.
Noi matti per l'opera ci passammo la voce e , leccandoci i baffi per il colpaccio.facemmo sparire le copie in un balletto. Finita la prima lettura ci guardammo in faccia , come la Vecchia Guardia di ritorno dalla campagna di Russia . La prima vittima illustre fu la Callas e il resto a seguire.
Nella tiratura successiva i toni furono smorzati, ma le teste nel cesto della ghigliottina della prima volta c'erano ancora tutte . Ed erano tutte dei cantanti che mi avevano entusiasmato.
E su Gobbi si abbattè il solito anatema cellettiano : scuola del muggito, se non vado errata.
Bisognerebbe , ogni volta, cercare di farsi contemporanei ad un'opera o ad un cantante , prima di emettere un giudizio.
Naturalmente un cantante attore, salvo rarissime eccezioni , in disco non rende come dal vivo.
Gobbi lo era. ma la condanna di Celletti non mi pare sufficientemente fondata.
Mi affiora alla menet questo ricordo : Gobbi che entra spavaldo nel camerino e che ne esce col costume da Rigoletto -allora la gobba ( meglio vistosa) era d'obbligo- e che cammina e si muove col passo ondeggiante come Rigoletto.
Con simpatia
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Re: nuovi articoli in home

Messaggioda pbagnoli » mar 18 mag 2010, 17:11

In home c'è questa bella recensione firmata da Luca di uno storico Gianni Schicchi newyorkese.
Godetevela.
Ci fa riflettere su un'epoca che proprio non c'è più...
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Re: nuovi articoli in home

Messaggioda pbagnoli » ven 21 mag 2010, 17:06

In home trovate una bellissima reviewdi Roberto Marcocci sulle prime incisioni italiane di Lohengrin.
Oltre ai riferimenti delle matrici - indispensabili per i collezionisti - troverete anche i brani nella sezione audio, che vi invitiamo a consultare perché sono 24 gli ascolti rarissimi e di ottima qualità proposti.
Buon divertimento!
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Re: nuovi articoli in home

Messaggioda pbagnoli » sab 22 mag 2010, 13:07

Siamo d'accordo che il traffico su queste pagine non è proprio da autostrada il giorno di ferragosto, ma speravo che qualcuno commentasse gli ascolti proposti.
Dovremmo essere tutti grati a Roberto che ci ha proposto queste meraviglie. Non crediate di poter trovare questi brani dappertutto: l'eccezionalità della collezione di Roberto e il fatto che abbia offerto al nostro sito molti brani fra quelli da lui raccolti, dovrebbe indurci ad un minimo di riflessioni.
Mah.
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