da Milady » mar 22 dic 2009, 9:02
Carissimo Triboulet,
grazie di essere in sintonia con me anche su questo argomento.
Amo i cantanti dalle grandi personalità, nel bene e nel male.
La Dessay ne ha da vendere.
Mi incantava ed insieme mi preoccupava la sua inclinazione ad andare oltre , a sperimentare ogni difficoltà tecnica , la sua recitazione spigliata , ironica e senza rete. Anche quando la sua voce era al top sentivo, e non so dirti come, che era tesa al massimo e temevo che si incrinasse, come è purtroppo accaduto.
Con umiltà e coraggio assolutamente ammirevoli è ripartita da zero. Non ha più la voce di un tempo, ma La sua Lucia ti prende alla gola , anche sul piano della recitazione.Io sento che la cantante che è sulla scena vive un proprio dramma personale oltre a quello di Lucia.Mi commuove.
Eccede ? Meglio così,almeno per me. In un mondo omologato , ben vengano le personalità individuali spiccate, pronte a rischiare. (Non c'entra con questa discussione , ma nella Fille de règiment , era un gioiello di ironia , di grazia e di arguzia ed era pure in voce).
Lo stesso discorso vale per la Sylls .Se come dicono i raffinati delibatori vocali aveva un registro basso di cartavelina , rispondo che ,stante il tipo della voce della grande Beverly, questa critica mi lascia del tutto indifferente:
con le sue variazioni spericolate ma sempre in funzione della SUA definizione del personaggio, la sua Lucia veniva fuori ( Sempre fuori tema : Sylls e Dessay : "A vos jeux" dall'Hamlet... e "Ai vostri giochi" della Callas ,il primo che ho ascoltato : tre intrepretazioni diverse, ma da far venire la pelle d'oca).
Torno in tema : Nathalie e Beverly, grandi personalità canore, grandi attrici, pronte a mettersi in gioco, coerenti nelle loro scelte.
Chapeau!
Milady
Milady