La bellezza della voce

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La bellezza della voce

Messaggioda Tucidide » gio 06 ago 2009, 11:46

E' uno dei criteri di valutazione più aleatori e meno oggettivi che esistano.
Eppure molti tirano sempre in ballo la questione della bellezza della voce, del timbro e del colore, a volte per conferirgli un merito aggiunto, altre volte per salvarlo dall'accusa d'inerzia espressiva.
Ma cos'è, una bella voce? Cosa deve avere per essere definita tale? Qualcuno dice che il bello è oggettivo, non soggettivo: dunque, il famoso adagio "non è bello ciò che è bello ecc. ecc." non sarebbe valido.
Premetto che non considero la bellezza della voce, o quel che è, importante ai fini della valutazione mia personale di un cantante, anche se talvolta, per certi personaggi, il timbro può configurarsi come una bella faccia per un attore o un'attrice.

Quali sono, secondo voi, voci "belle"?

Io lancio subito una provocazione: non ho mai trovato belle le voci di Wunderlich e di Bjoerling, che per molti sono il non plus ultra. Fra i tenori trovo paurosamente bella quella di Thill.
Si dice invece che Blake avesse una voce brutta: a me non è mai sembrata brutta: era molto personale, come quella della Callas, altra voce definita "brutta" ma che io non trovo tale.
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Re: La bellezza della voce

Messaggioda VGobbi » gio 06 ago 2009, 18:39

Mah, francamente io parto sempre dal presupposto che sulla bellezza di una voce sia un fattore esclusivamente soggettivo. Lo dimostrano alcune tue affermazioni negando la bellezza vocale di un Bjoerling o di un Wunderlich.

Io se penso alla bellezza vocale, a qualcosa che piaccia esteticamente, che da' comunque sollievo, piacere nel poter sentire una "bella voce" penso subito alle voci maschili (visto, ve lo confesso, ho sempre avuto una certa idionsicrasia verso le voci femminili): Di Stefano o Gigli (per i tenori), Galeffi o Tagliabue (per la corda baritonale) e Ridderbusch o Petrov (per la categoria bassi).

Di primo acchito, ma non sono gli unici sia chiaro, mi vengono questi nomi ...

Certo, se insistete proprio e volete i nomi anche per la corda femminile, allora direi Flagstad, Klose e Valentini-Terrani.
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Re: La bellezza della voce

Messaggioda Alberich » gio 06 ago 2009, 19:51

E' un discorso difficilissimo da affrontare "a grandi linee". Personalmente mi piacciono voci generalmente considerate brutte (Vickers, su tutti) e non mi dicono molto timbri considerati bellissimi (Wunderlich, tra gli altri). Io credo che il timbro non sia importantissimo, ma possa essere uno straordinario plus per identificare un personaggio. Il timbro non fa l'artista, ma lo può aiutare.
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Re: La bellezza della voce

Messaggioda Alberich » gio 06 ago 2009, 19:54

VGobbi ha scritto: Petrov

Ecco un'altro che, pur piacendomi come cantante, non mi dice nulla come "bellezza vocale". Infatti lo trovo bravissimo in certe registrazioni, mentre il suo Boris con Melik-Pashaiev, in cui mette molto in mostra la voce e mette molto meno in mostra le sue grandi capacità di cantante, non mi piace affatto.
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Re: La bellezza della voce

Messaggioda pbagnoli » gio 06 ago 2009, 21:40

Alberich ha scritto:
VGobbi ha scritto: Petrov

Ecco un'altro che, pur piacendomi come cantante, non mi dice nulla come "bellezza vocale". Infatti lo trovo bravissimo in certe registrazioni, mentre il suo Boris con Melik-Pashaiev, in cui mette molto in mostra la voce e mette molto meno in mostra le sue grandi capacità di cantante, non mi piace affatto.

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Re: La bellezza della voce

Messaggioda Luca » gio 06 ago 2009, 22:26

Concordo anche io con Alberich sulla difficoltà del tema (Platone stesso diceva che "il bello è difficile") e condivido sulla grandezza di Vickers, considerata voce 'brutta', ma molto espressivo e grandissimo artista.. Come vedete ho evidenziato l'aggettivo brutta, ma mi chiedo: cosa è bello ? Il timbro soltanto, l'interpretazione mediata da una voce non baciata da Venere che alla fin dei conti resta singolare se non addirittura a volte paradigmatica. Mi viene in mente l'esempio di A. Pertile confrontato con artisti 'belli' come B. Gigli e G. Masini e in questo trittico continuo a scegliere Pertile.
Molto si è scritto e detto sull'antinomia canora e timbrica Callas-Tebaldi, ma è una situazione che in seguito si è ripetuta tra una voce sana e carnosa (Freni) ed una macra e smilza (Scotto). Però anche qui: dove risiede la bellezza ? E' un concetto da ridurre ad un paio di elementi, oppure è più ampio e, direi, globale ? Inoltre a chi serve il bello, in questo caso la bella voce ? Per chi canta o per chi ascolta ?
Possono essere interrogativi da riflettere prima di stilare classifiche e fare nomi.

Saluti, Luca.
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Re: La bellezza della voce

Messaggioda Tucidide » gio 06 ago 2009, 23:21

La questione posta da Luca è giustissima, ma appunto io volevo prescindere da ogni aspetto artistico per concentrarmi sulla "bellezza" in sé e per sé.
Nessun dubbio che Vickers fosse sovente molto espressivo, e dunque i suoi risultati artistici fossero belli, ma che dico belli?, straordinari!
Ma cos'è che fa dire che la sua voce fosse brutta? E come mai nemmeno il più accanito e pertinace detrattore di Pavarotti potrebbe negare che la sua fosse una voce bellissima?
Noto, in generale, che ci sono artisti per i quali le categorie di bellezza e bruttezza timbrica sono a tal punto plebiscitarie da sembrare quasi "oggettive". Tebaldi, Pavarotti, Corelli, Ghiaurov, Carreras, Cossotto, Caballé nel primo gruppo, Callas, Blake, Vickers, Fischer-Dieskau fra i secondi.
E' un fattore solo estetico o anche tecnico? E' un dono unicamente naturale, o ci sono tipi di emissione che portano a suoni universalmente definiti "belli" o "brutti"?
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Re: La bellezza della voce

Messaggioda Luca » gio 06 ago 2009, 23:48

La questione posta da Luca è giustissima, (....) E' un fattore solo estetico o anche tecnico? E' un dono unicamente naturale, o ci sono tipi di emissione che portano a suoni universalmente definiti "belli" o "brutti"?
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Caro Tucidide, ti ringrazio. Ma resto dell'idea (che tu sostanzialmente accogli) che per bellezza si devono necessariamente considerare tanti e tali elementi che, tuttavia, si vanno ad incontrare /scontrare con la sensibilità del fruitore.
Altro paio di esempi: la Callas - tanto si va sempre a parare lì - voce che sappiamo, aspra, ti regala, in un'opera estranea alla sua sensibilità come La Forza del destino, dei fraseggi così dolorosi e tristi con una voce lineare e lontana dalle sue 'notorie' diseguaglianze': sarà la scrittura verdiana, sarà stata la particolare concentrazione dell'artista, tu ascolti una voce di una tranquillità dimessa, ripeto, lontana dai suoi 'eroici furori'. Della stessa Callas poi resti strabiliato dalla robusta bellezza dei suoni sfoggiati a Firenze nel 1952 in "D'amore al dolce impero" di Armida. Due anni dopo in RAI, eseguendo lo steso brano in un Concerto Martini e Rossi,già non era più a quell'altezza ! Eppure era la Callas.

Salutoni, Luca.
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Re: La bellezza della voce

Messaggioda VGobbi » ven 07 ago 2009, 10:16

pbagnoli ha scritto:
Alberich ha scritto:
VGobbi ha scritto: Petrov

Ecco un'altro che, pur piacendomi come cantante, non mi dice nulla come "bellezza vocale". Infatti lo trovo bravissimo in certe registrazioni, mentre il suo Boris con Melik-Pashaiev, in cui mette molto in mostra la voce e mette molto meno in mostra le sue grandi capacità di cantante, non mi piace affatto.

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Definire la voce di Petrov "non bella", francamente, mi sembra inaccettabile ma cio', sia chiaro, credo confermi il mio punto di vista : la "bellezza" e' un fattore troppo soggettivo per poterne discutere liberamente.
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Re: La bellezza della voce

Messaggioda Maugham » ven 07 ago 2009, 15:54

Tucidide ha scritto:Quali sono, secondo voi, voci "belle"?


Ho constatato, per esperienza, che nel comune sentire di solito vengono definite "belle" le voci molto ricche di armonici.
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