Ci vuole davvero tempo per approfondire i Boris non russi. Personalmente scarto quelli cantati in una lingua diverso dal russo. Snatura il capolavoro di Mussorgsky. La musica e' attaccata come un'ostrica alla prosodia della madrelingua. Il Boris in tedesco od italiano e' come sentire un'altra opera.
E c'e' veramente da rammaricarsi se si pensa al cast allestito nel '57 con gente del calibro di Hotter, Borg, Hopf, Modl, Kusche, Bohme od Uhde sotto la supervisione di Jochum. Cosi' come mi rammarico assai del Boris italiano in bocca ad un Rossi - Lemeni od ad un Pinza.
Quindi mi fermero' sui Boris non russi ma cantati in lingua originale.

Parto dal bulgaro Christoff, zar fortemente declamatorio e dove si sente vistosamente l'influsso dell'arte di Chaliapin.

George London, bass-baritono canadese. Straordinario zar, forse uno dei migliori, capace di rendere la complessita' del personaggio, unito ad un'autorita' debordante come pochi.

Ghiaurov, basso bulgaro. Il suo nome e' sopra tutto legato alla bellissima incisione diretta da Karajan (edizione Decca). Forse poco "russo" ma belcanto allo stato puro, sfoggiando la sua bellissima voce.

Talvela, finlandese. Confesso che il suo Boris non mi ha mai convinto. Eppure non gli difettava ne' la voce, ne' la sua innata personalita'. Mi ha sempre lasciato insoddisfatto. Sicuramente da riascoltare.
Mi son limitato solo alle incisioni in cd e naturalmente a quelle che possiedo.
E voi cosa ne pensate?