Per ora solo sentita in diretta alla radio, in attesa di poterla vedere probabilmente il 17 con la Gheorghiu ( ), Nucci ( ) e Kaufmann ( ).
La Gheorghiu affronta senza rischiare, nonostante abbia dimostrato pienamente di domare la partitura senza difficolta', il ruolo di Violetta. Impresa tutt'altro che facile visto il clima che aleggiava nel loggione, dopo l'incresciosa Aida inscenata dal consorte Alagna/Radames. Ottima maestria, linea di canto pulita, dizione perfettibile permettendoci di regalarci una Violetta credibile.
Di Vargas ho notato la bellezza del timbro, meglio il primo e secondo atto. Il terzo sembra oscurato, in evidente calo. Di Frontali ho sempre avuto un debole, grazie ad un'ottima perfomance che mi aveva lasciato impresso a Trieste nei panni di Renato (Un ballo in maschera). E qui sembra confermarsi nuovamente.
Resta Maazel, colui che praticamente ha rovinato la recita per la scelta di tempi letargici oltre che illogici.