tatiana ha scritto:Dovete sapere che nella maggior parte dei casi, quasi la totalità, un cantante non può avere un contatto personale con le direzioni artistiche - ....Per essere presentato alle audizioni o avere un contatto il cantante deve per forza essere presentato da un agente.
Già!
Questo che ci dici corrisponde alle mie piccolissime esperienze in merito.
Nell'occasione di cui ti parlavo nel thread del pubblico, avevo proprio potuto constatare che il direttore artistico rinunciava praticamente a scegliere i cast. Ne affidava in pieno l'organizzazione agli agenti.
Ti confesso che la cosa mi sorprendeva moltissimo, perché per me (come per la quasi totalità degli appassionati, credo) era proprio quello il sale della professione.
Nella mia fantasia tutto la fatica e gli stress di un direttore artistico era riscattata da quel momento splendido che doveva essere l'elaborazione di un cast (da cui tutto dipende, secondo me: il successo dell'allestimento come la carriera di un artista).
Non resta che chiederci come mai, per lo meno da noi, l'agente ha potuto conquistare tanto potere.
Io credo per due ragioni.
La prima è che i direttori artistici (o molti di loro) non ne sanno mezza.
O non se intendono oppure sono vecchi cellettiani arroccati alle posizioni dei nostri nonni...
Sono infinitamente più profondi i discorsi che sento fare in questo forum, di quelli che sentivo durante il mio stage, benché fossi nell'ufficio di uno dei principali direttori artistici che ci fossero allora in Italia.
La seconda è che gli agenti "ricattano" i direttori artistici: se vuoi pinco pallino, ti sciroppi anche altri dieci dei miei! Ma questo ricatto, secondo me, è possibile solo perché i nostri teatri sono talmente svalutati che agenti e primedonne (maschili e femminili) possono permettersi di accampare pretese che altrove non sarebbero nemmeno prese in considerazione.
Le agenzie molto grosse poi molte volte non fanno audizioni o non rispondono alle richieste dei cantanti per avere un'audizione con loro e io ancora non sono riuscita a capire come scelgono i loro cantanti.
Io però faccio un'osservazione di economia.
Se c'è tanta offerta (di voci) e così poche agenzie (tanto che possono permettersi di rifiutare le audizioni), non vorrà dire che c'è spazio per altre agenzie? Perché secondo te ci sono così poche agenzie in Italia?
Perché non ne sorgono altre, magari con criteri e professionalità maggiore?
E già che ci sono pongo un'altra domanda.
A parte i problemi connessi con lo strapotere degli agenti e la debolezza delle direzioni artistiche, secondo voi la figura dell'agente è veramente importante o se ne potrebbe fare a meno?
Sono davvero affascinato da questi problemi e attendo con impazienza i commenti di tutti.
Salutoni
Matteo