teo.emme ha scritto:Il timbro brunito di Merritt nei centri caratterizza il baritenore che proprio in quel luogo della corda tenorile si esplica. Certo poi l'estensione arriva agli acuti estremi, ma la vocalità insiste in zona centrale: l'esempio Otello/Rodrigo è perfetto, entrambi raggiungono la stessa estensione, ma cantano in zone diverse del pentagramma. Kunde ha sempre affrontato ruoli David e Rubini, Merritt ruoli Nozzari e Donzelli).
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Merritt invece ha privilegiato scritture più aspre e fatte di continui balzi tra acuto e grave col corpo saldamente ancorato al centro in un'agilità di forza molto robusta ed eroica, tanto che nei ruoli dove eccelse Kunde non ha lasciato prove altrettanto convincenti: pensa all'Arturo dei Puritani.
Infatti quando Merritt è passato da un ruolo Nozzari (Pirro) ad un ruolo David (Oreste) nella IMHO sciagurata ed infelice incisone dell´Ermione il risultato, ancorché vocalmente eccellente, non era affatto convincente (almeno per me). Si avvertiva proprio un´estraneità vocale e vorrei dire quasi psicologica al personaggio di Oreste, mentre il Pirro di Pesaro era stato strabiliante.
teo.emme ha scritto:Il Timbro di Merritt nel centro si arricchisce di corpo e calore e pure di sonorità, laddove Kunde assottiglia e depotenzia la voce.
Sono d´accordo. A ben guardare questa è da sempre una caratteristica di Kunde. Il centro è sempre suonato un po´"afono", povero di armonici, a fronte di acuti squillanti e di gravi saldi.
Perfettamente d´accordo poi sulla valutazione di Florez, tenore ispano-latinoamericano non tanto (o non solo) per appartenenza geografica ma soprattutto per caratteristiche stilistiche e vocali (IMHO indubitabile la "filiazione" Kraus/Alva-Palacio-Gimenez-Vargas-Florez), e sulla sua contrapposizione al monstrum Blake. Blake che è forse anche un unicum: non mi sembra infatti di vedere molti cantanti analoghi a lui come caratteristiche emersi negli ultimi anni (una parziale eccezione, pur con i dovuti distinguo, è proprio il Colin Lee di cui avevo parlao qualche giorno fa), ma neppure trent´anni fa vi erano molti tenori "contraltini" con caratteristiche simili alla vocalità di Blake (in termini di colori, di eloquenza, di personalitá, persino di asprezza)...
DM
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