Claudio Abbado

[pbagnoli]

Ringrazio Marco di tutte le interessantissime considerazioni.
Io credo che non ci sia spazio oggi per un Abbado: Salonen per me è bravissimo, ma or non è più quel tempo e quell'età.
Citavo apposta la trasmissione di Fazio perché mi sembrava - Dio mi perdoni - che Abbado conducesse e perdesse la sua ultima battaglia con una Storia che lo aveva ampiamente sorpassato, o almeno così mi sembrava.
Salonen è espressione del nostro tempo, come Rattle.
La vita va avanti.
E' giusto che perpetuiamo la memoria di chi abbiamo amato - e Abbado lo abbiamo amato furiosamente - ma non a condizione di farci soverchiare dalla nostalgia
Grazie di tutto, Marco!

[vivelaboheme]

Sul guardare sempre avanti sono d'accordissimo e penso che il primo ad esser d'accordo era proprio Claudio Abbado. Infatti il senso delle mie domande conclusive è proprio quello. Dovrà guardare avanti - per forza, se l'avventura proseguirà - per prima la stupenda orchestra del Festival di Lucerna, un'entità particolare di grandi solisti di grandi orchestre più giovani strumentisti di valore nata su iniziativa di Abbado e legata a lui da un rapporto e, credo, un tipo di lavoro particolare. L'esito - non scontato in partenza proprio per la personalità e il valore dei singoli strumentisti - è stato quello di spettacoloso livello che abbiamo ascoltato in questi anni. Sarebbe un delitto che, senza Abbado, quella meraviglia d'orchestra avesse a finire (è già un delitto la sparizione, se tale sarà, della Mozart, la meraviglia più giovane). Dovrà invece guardare avanti e scegliere un successore. Il loro livello è tale da meritare un Salonen, per questo ho fatto quel nome: qualitativamente adeguato a loro e alla successione. Però sta a loro valutare se un Salonen sia la personalità giusta per un'orchestra così particolarmente configurata, o se sia meglio guardare, magari, a un giovane di valore (es. Dudamel, forte nel "sinfonico" ma, mi si dice, candidato "caldo" anche per i Berliner del post-Rattle, oppure lo stesso Harding), oppure, per il primo periodo, a una guida d'esperienza con doti di comunicatore (ho sentito fare il nome di Barenboim per i primi concerti di Lucerna 2014, sui quali c'era, in questi giorni una - dolorosa! - "N"). Farei un pensiero su Daniele Gatti, profondo e di repertorio anche sinfonico perfetto, e in sintonia con lo stesso Abbado. O su Nelsons (pure stimato da Abbado, ma non ancora perfettamente decifrato) Scelta delicata (eviterei tuttavia il vecchio alibi di non avere un direttore, a mio avviso non funziona, e non credo che lo stesso Abbado sarebbe stato dell'idea).

marco vizzardelli

[tatiana]

Un mio personale ricordo che ho pubblicato nel mio blog
http://tatianachivarova.blogspot.it/201 ... bbado.html

[DottorMalatesta]

Grazie, tatiana, per aver condiviso con noi un tuo ricordo così bello e personale.

DM