Letta la recensione e, anche con l'orrido ricordo del Rigoletto televisivo, non posso che consentire alle valutazioni fatte. Mi lascia più perplesso il dubbio ricorrente: "Placido è un tenore o è un baritono?". Un po' perchè, come sapete, giudico la corda di baritono sostanzialmente un'astrazione di comodo creata nel secondo Ottocento, un po' perchè secondo me è una domanda fuorviante.
La storia del'interpretazione è piena di invasioni di campo di esito eccezionale. Che so: la Carmen della Callas o della Price, la Lady della Verret, e nessuno ha mai protestato che si tratta di voci diverse dalla tipologia vocale prevista dall'autore. Alla fin fine se "autorizziamo" una soprano cantare parti da mezzo o viceversa, non dovremmo essere meno liberali nel permettere a un tenore di cantare parti baritonali o viceversa. Quel che conta è l'esito.