VGobbi ha scritto:A parte che siamo andati fuori tema, citando risposte su altri ruolo anfibi, il piu' celebre e' forse quello dell'Orfeo "gluckiano",
Il discorso vit non riguardava le donne in parti maschili (gli esempi sono infiniti a partire dallo stesso Hansel), ma gli uomini in parti femminili, cosa molto più rara.
Mi ha sorpreso la citazione del Campiello (che conosco solo di fama).
Non sapevo che ci fosse un uomo in una parte di donna.
Purtroppo conosco poco Wolf Ferrari: solo il segreto di susanna (e un po' dei quatro rusteghi)
nel bellissimo personaggio della Strega mi e' difficile concepire una voce maschile.
A me sarebbe difficile nel Trovatore... ma qui mi stuzzica parecchio.
o
E poi ripeto: Langridge è un genio, almeno per me.
Ha la strana capacità di farti paura e nello stesso tempo tenerezza.
E farà un figurone!
L'
en travesti (si scrive cosi' Mat?
) non l'ho quasi mai sopportato,
Sì si scrive così!
Ma nemmeno la Ferrier in Orfeo?
Nemmeno la Seefried in Oktavian?
Nemmeno la Ewing in Cherubino?
Nemmeno la Soederstroem in Nerone?
Noto che per il momento, nessuno abbia citato una Strega discografica maschile. Probabilmente non esiste?
ma si... come no?
Peter Schreier con Suitner, poi anche Paul Franke e recentemente Volker Vogel,
Ma sono tenorini caratteristi come Clarck e delicati lideristi, mentre Langridge si porta dietro il peso di una personalità enorme: è un Oedipus, lui, un Cap'tan Vere.
I caratteristi puntano sempilcemente sul lato grottesco della strega.
mentre Langridge ne farà qualcosa di antropologico, tenero e terribile come il suo Loge o il suo inarrivabile Suiskij citato da PQYD.
Salutoni
Matteo