Rodrigo ha scritto:A mio avviso dietro la questione Domingo si cela il vero trabocchetto di questo thread...
Ora Domingo, musicalissimo di suo e cantante accorto come pochi, non si può mai dire che canti davvero "male"...
Bagnoli, per fare un esempio, ha ben ragione a sottolineare che Domingo è stato un Otello storico che ha regalato serate e incisioni memorabili. E' però vero, dal mio punto di vista, che almeno nell'incisione con Maazel canti con genericità aggiacciante se pure, di nuovo, non possa dirsi che canti male... E lo stesso potrei dire per il Duca nel Rigoletto di Giulini: il problema non sono per me gli acuti tirati (si è sentito di peggio e di cose invereconde pure qui non se ne sentono in fondo), ma è proprio il personaggio che latita clamorosamente.
Quello che dici è tutto assolutamente corretto; oltre a tutto, come ho detto più volte, a quel "Rigoletto" sono legato perché è stata la mia prima incisione discografica...
Così come è vero che non sempre PD è stato all'altezza di quello che gli veniva richiesto. Incideva tantissimo (comunque soprattutto ruoli che cantava a teatro), concentrava il tutto in determinati momenti, non sempre gli riusciva col buco. Qualche volta sì, e andava bene; altre volte si capiva che lo faceva solo per vil denaro.
Quell'Otello di Maazel che tu citi, in particolare, è orribile: io l'ho buttato via non so quanto tempo fa. E' nato come colonna sonora del pessimo film di Zeffirelli, ha un cast penoso (Ricciarelli e Diaz pessimi, ma anche i comprimari sono un disastro), Maazel dirige come faceva quando non ne aveva voglia: è un'incisione orrenda che fa il paio con quella di Chung per la DG e in cui Leiferkus riesce a essere il peggior Jago della storia del disco, forse peggio ancora di Tito Gobbi, ed è tutto dire.
Poi però l'Otello di Levine, con la Scotto e Milnes, è un gioiello; secondo me superiore anche al live di Milano diretto da Kleiber con la Freni e Cappuccilli, a sua volta inferiore a quello di dieci anni dopo sempre con Kleiber, la Freni e - stavolta e per una recita sola - Bruson.
Sì, Rodrigo, hai ragione: molte volte il personaggio ha latitato in modo ignobile.
Ma da lì a pensare che tutto il peggio di Verdi sia nel segno di Domingo, secondo me ce ne corre.
Oggi come oggi trovo esecrabile questa sua mania di riciclarsi come baritono verdiano.
Come tenore verdiano, credo che in qualche caso sia stato memorabile: Otello, appunto; ma anche Don Carlos; Manrico con Giulini (splendido connubio con il direttore); e ovviamente Riccardo.
This in my humble opinion