Oggi mi sono riascoltato sul tubo "Questa è dunque l'iniqua mercede" da I due foscari. (Di quest'opera ho l'edizione Philips, quella RAI 1951 con Bergonzi, Guelfi e la Vitale, quella con la Gencer, e il DVD con Bruson).
Incredibile: pensavo che non potesse esistere Francesco Foscari peggiore di quello di Nucci.
Invece no. Esiste!
Ascoltate bene "che serbaste al canuto guerriero? Questo han premio il valore e la fede, che han protetto, cresciuto l'impero".
PAZZESCO!!!!
E naturalmente... applausi!!!! Guai a contestare una gloria dell'opera lirica!
PEN-SIO-NE! PEN-SIO-NE! PEN-SIO-NE!
DM
Un solo punto di vista è la vista di un solo punto
Va bene, Domingo vince il confronto (in peggio) perché Nucci è un vero baritono e ha ancora un bel po' di voce. Ma ora dovresti indicarci qualche buona interpretazione dello stesso pezzo, che io ho sentito per la prima volta nella vecchia incisione di Pasquale Amato (1909), che in questo video si può seguire sullo spartito:
Caro Enrico, per quanto riguarda le incisioni complete de I due Foscari, il problema non é qual é il miglior Francesco Foscari, ma qual é il meno peggio!!! E comunque é una scelta dura!!! Personalmente vedrei bene nella parte un „colorista“ (per dirla alla Marazzi). Opterei per Thomas Hampson o Keenlyside… DM
Un solo punto di vista è la vista di un solo punto
Devo moderare il moderatore: premesso che l´ascolto non é poi cosí male (e il vibrato delizioso) com´é che alla viglia dell´elezione del capo dello stato te ne vieni fuori facendoci ascoltare... Amato?!
Ciao! DM
Un solo punto di vista è la vista di un solo punto
DottorMalatesta ha scritto:Devo moderare il moderatore: premesso che l´ascolto non é poi cosí male (e il vibrato delizioso) com´é che alla viglia dell´elezione del capo dello stato te ne vieni fuori facendoci ascoltare... Amato?!
Omonimia puramente casuale, va bene? ma che c'entra la faccina del marinaio? La registrazione di Amato del 1909 (della Fonotipia) è diretta da Edoardo Vitale, e mi sembra che il tempo sia abbastanza "giusto", né troppo lento né troppo veloce: soprattutto è da notare come il baritono segua con molta accuratezza lo spartito per quel che riguarda accenti, corone, legature: e anzi esegue delle normali legature e non i portamenti che nel 1909 potremmo aspettarci (il portamento lo usa sulle parole "a me padre" dove lo spartito indica dolce, e un po' meno marcato quando sulle stesse note canta "a me doge"). Sono un po' meno rispettate le indicazioni dinamiche, ma forse anche per difficoltà legate alla tecnica di incisione: credo che non fosse facile realizzare in disco una indicazione di sottovoce come quella che si legge su "desso è spento": piuttosto, ancora una volta, le parole vengono sottolineate con un piccolo portamento. Un po' semplificata la cadenza, ma trattandosi di cadenza una certa libertà all'interprete si può concedere. L'antico baritono ha lasciato anche un altro brano, registrato per la Victor a Camden, New Jersey, nel 1913. È l'unico brano de "I due Foscari" presente nel catalogo Victor consultabile online (aggiornato fino al 1930).
com´é che alla viglia dell´elezione del capo dello stato te ne vieni fuori facendoci ascoltare... Amato?!