L'Olandese Volante alla Scala

[Maugham]

Beh, Bill, forse è un problema di aspettative. DI questi tempi, se un teatro mi mette due titoli imperdibili in una stessa stagione, io lo applaudo.

Secondo me è un problema terminologico. Come sempre capita con le incomprensioni da web.
Dico solo che non ci vedo nulla di sfidante nel dare a Keenlyside il Wozzeck, alla Denoke Kundry, a Pape Gurnemanz, alla Ciofi Maire e Tonio a Florez a Botha, l'imperatore e potrei andare avanti a iosa.
Se bastano due allestimenti "imperdibili per originalità" a definire sfidante una stagione allora... le stagioni del Covent Garden sono da sempre sfidanti.
Un'altro paio di maniche se valutiamo l'opportunità di queste scelte. Ovvero fare cassa.
Benissimo, ma allora cambiamo tema.
E comunque anche nella "cassa" ci vedo scelte così ovvie che qualunque appassionato d'opera (non dico un professionista) saprebbe fare. Cast da catalogo d'agenzia.

Che spreco!!! Per Fanciulla bastano e avanzano Berti, la Dyka e Pizzi...

Ecco questa invece è una scelta da vero professionista. bravo.

WSM

WSM

[VGobbi]

Pero', scusami Maugham, nel Wozzeck c'e' il Dottore di Tomlinson ...

E comunque farei carte false per sentire il cast londinese alla Scala!!!

[vivelaboheme]

Vista stagione Covent Garden 2013-14. Concordo in parte. Punte notevolissime, e alcune scelte geniali. Ma anche momenti molto bassi e alcuni direttori molto bassi. Carmen-Oren è MOLTO BASSA (anche con Garanca-Alagna). Poi, su una cosa mi sono imbarazzato. Va benissimo che Londra conosca la regia di Carsen dei Dialoghi. Va benissimo che li diriga Rattle. Poi uno va al cast e legge: Blanche=Magdalena Kozena. Sir Simon, è proprio il caso? Il vecchio ricciolone (oltre che musicalmente loffieggiante, rispetto agli anni giovanili) non muove più una nota se non gliela canta colei. Ma, è un obbligo contrattuale o uno psicodramma matrimoniale del genere "se io non canto tu non..."?

marco vizzardelli

[DottorMalatesta]

Solo un commento telegrafico per segnalare come anche a Bologna abbiano comesso lo stesso wagnericidio perpetrato alla Scala: edizione 1860 ma con orrido intervallo tra primo e secondo atto!!!!
Però la regia di Kokkos era moooooolto meglio dell'orrore visto alla Scala (anche se questo non è un complimento )
Ciao!
DM

[VGobbi]

Solo un commento telegrafico per segnalare come anche a Bologna abbiano comesso lo stesso wagnericidio perpetrato alla Scala: edizione 1860 ma con orrido intervallo tra primo e secondo atto!!!!
Però la regia di Kokkos era moooooolto meglio dell'orrore visto alla Scala (anche se questo non è un complimento )
Ciao!
DM

Meglio registicamente, ma cast ... mamma mia ... meglio la Scala e di gran lunga!

[Enrico]

edizione 1860 ma con orrido intervallo tra primo e secondo atto!!!!

Dottore mio carissimo, sì, hai ragione sicuramente, ma io, non-wagneriano eretico, a teatro, senza intervalli, non resisto: ho sofferto perfino al Regio di Torino per rappresentazioni di Lucia di Lammermoor o Ballo in Maschera con un solo intervallo nel mezzo. So che si usa così quasi ovunque, ormai, ma come le macchine vogliono la benzina il mio cervello vuole tanta acqua, e di conseguenza... l'intervallo ci vuole (ricordo un concerto di Pogorelich che, a Messina, suonò alcune sonate di Mozart e poi direttamente gli studi sinfonici - si chiamano così, mi pare - di Schumann senza staccare nemmeno le mani dalla tastiera: per molti vecchietti fu veramente un grosso problema!)