Maugham ha scritto: E Furtwangler come suona?
Ciao
WSM
Ciao.
Dunque: dopo una burrascosa notte di lavoro (il sabato sera, purtroppo, la gente beve e va a sbattere) sto riprovando l'ascolto del primo atto del Crepuscolo romano di Furtwängler nelle edizioni EMI Japan (che, per inciso, è un ibrido SACD / CD) e Pristine Classical: entrambe sono di eccellente qualità, infinitamente superiori all'orrore pubblicato dalla Gebhardt (quella del Ring di Moralt) e nettamente superiori anche all'edizione EMI del 90 che aveva un suono "inscatolato" e che, secondo me, soffriva di eccessivo utilizzo di filtro.
La prova la sto facendo sul PC con Foobar2000 e delle costoserrime cuffie AKG (l'impianto stereo buono è rimasto a Napoli ).
La rimasterizzazione della EMI Japan (che peraltro credo sia stata rimasterizzata nella terra d'Albione) suona un pò più opaca e naturale, la qualità del suono orchestrale è strepitosa e consente di apprezzare l'incomparabile - ma questa è una mia opinone - arte direttoriale di Furtwängler sul repertorio tedesco, oltre che dimostrare come i complessi romani fossero tutt'altro che una ciofeca, anzi. Eccellente il rapporto voci-orchestra, i cantanti sono magnificamente udibili (Martha, oh Martha... scusate lo so che la Nilsson e la Varnay sono altra cosa per la nostra walkura preferita, ma ho un debole per Martha).
Ascoltata su megaimpianto con lettore SACD (a casa di amico ricco e facoltoso) è sublime; certo è pur sempre una registrazione mono degli anni cinquanta.
L'edizione Pristine Classical - di cui consiglio senza riserve l'ascolto del remaster dei maestri cantori di Kempe - mi pare sia stata fatta a partire dagli LP; suona più brillante con acuti qualche volta un pò striduli e con qualche fruscio in più di sottofondo; è disponibile in mono e in ambient stereo - sorta di stereofonia simulata digitalmente - in formato digitale o CD.
Io preferisco la versione EMI Japan, a mio parere più "pulita" naturale, ma anche molto più costosa, ben più del set deluxe di Solti; detto questo, rifarei senz'altro qualunue follia per Furtwängler.
Il sito Pristine Classical offre peraltro la possibilità di brevi ascolti di prova, con ascolto comparativo di remaster di altre edizioni; hanno pubblicato anche il ring di Krauss del 1953, ma non l'ho acquistato e non posso fare un paragone con l'ottima incisione Orfeo.
Entrambe le case hanno pubblicato il remaster del Tristano londinese in studio di Furtwängler, per cui valgono grossomodo le stesse considerazioni suddette, fermo restanto che il guadagno di qualità sonora è stavolta molto minore, mi verrebbe quasi da dire marginale.
La EMI Japan infine, ha pubblicato il remaster della Walkure viennese di Furtwängler, dal suono eccellente, migliore senza dubbio della precedente release EMI... (oltre al fatto che Martha in studio se la cava meglio) ma anche qui si guadagna in misura minore che con il Ring.
Riguardo all'incisione DG del Ring di Karajan, mi sembra di capire che quella che reputi poco riuscita sia quella del 1991 (quella in cui i cd erano alloggiati nei classici box di plastica per intenderci), che non ho mai ascoltato, mentre quella di miglior qualità sia quella del 1998 (quella con CD infilati nelle custodie di cartone), di buona qualità effettivamente; esiste di questo Ring anche un remaster del 2008 in formato SHM CD (materiale plastico del supporto diverso ma leggibile da qualsiasi lettore) che viaggia oltre i 500 dollari e pertanto, considerato che per il Ring di HVK non farei mai follie, sta bene dove sta.
Quanto al Solti superdeluxe sono all'Oro del Reno e la prima impressione e che il suono del CD non sia granchè differente rispetto al remaster del 2008, ma è una prima impressione... le altre tre giornate, che non hanno goduto di rimastererizzazione recente, non le ho ancora ascoltate. Ti farò sapere.
Il remaster Esoteric del Ring di Solti andava oltre le 1000 monete, ora chissà a quanto di più....... esagerazione somma, per quanto fantasmagorico potesse suonare, io per più di 1000 euri pretendo che Kristine Opolais venga a casa mia e mi canti Brünnhilde con la voce della Nilsson .
Saluti