Hans Knappertsbusch

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Hans Knappertsbusch

Messaggioda pbagnoli » ven 09 gen 2009, 16:17

Lo so, in parte ne abbiamo già parlato, ma mi incuriosirebbe avere una vostra opinione.
Sto ascoltando il Ring di Bayreuth del 1956 diretto appunto da Knapp. L'ascolto è veramente interessante.
Non credo che ci si possa fermare al solo dato della "velocità", che in Knapp. non è l'elemento più rilevante.
Lento come Furtwaengler, rispetto a lui mi sembra che abbia un maggior senso della narrazione, un'urgenza espressiva più spiccata.
Del resto - mi chiedo - che c'azzecca realmente un Kapellmeister come lui nella temperie emotiva della Neue Bayreuth?
Perché c'è lui accanto a un Karajan, o a un Krauss?
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Re: Hans Knappertsbusch

Messaggioda Kulsho » mar 13 mar 2012, 18:44

Sono nuovo del Forum, e faccio prudente ingresso... Ma Knappertsbusch è e rimane per me il più grande wagneriano di tipo epico (oltre beninteso Furtwangler...) colui che interpreta e incarna Wagner nel suo lato più immediato, quello che Wagner stesso forse voleva che fosse visto. Senza tentativi di riletture psicanalitiche, o intimistiche (sebbene Kna abbondi di finezze e liricità cameristiche in molte pagine) lui ha incarnato il trapasso dalla tradizione ancora facente capo al compositore (essendo stato allievo di Richter, primo glorioso interprete del Ring) alla nuova Bayreuth voluta soprattutto da Wieland che voleva far dimenticare i trascorsi devianti dei bidelli del Walhall nazista... Dico una scemenza banale nel ricordare i suoi Parsifal, molti straordinari, i due con London e con Fischer-Dieskau come superbi Amfortas, la sublime prova della Modl come insuperata Kundry... e poi Kna non è stato solo Wagner, per fortuna. Il suo Fidelio è bellissimo, il suo Rosenkavalier davvero monumentale e non mi sembra affatto un interprete attardato su mode passate, era un direttore di quella tradizione oramai defunta che se incappava nella serata giusta (e per sua e nostra fortuna ne ha vissute parecchie anche testimoniate in disco) poteva far intravedere un'aura nella musica... E poi come dimenticare i suoi bellissimi dischi con i valzer di Strauss?
Spero di non essere stato inutilmente prolisso
Saluti
Lucio
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Re: Hans Knappertsbusch

Messaggioda VGobbi » mar 13 mar 2012, 22:11

Benvenuto Lucio nel forum.

Anch'io ho una venerazione per Kna, sopra tutto nel Parsifal che ritengo davvero la sua opera d'elezione (per inciso, il live inarrivabile, almeno per me, con Windgassen - Modl - London - Weber - Uhde - van Mill).

Spero di leggerti piu' spesso anche su altrai argomenti.
Nemmeno noi siamo d'accordo con il gobbo, ma il gobbo è essenziale! Guai se non ci fosse!
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Re: Hans Knappertsbusch

Messaggioda pbagnoli » mar 13 mar 2012, 22:23

Benvenuto anche da parte mia, a nome degli altri due latenti amministratori
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Re: Hans Knappertsbusch

Messaggioda Kulsho » mer 14 mar 2012, 16:31

Vi ringrazio molto, questo forum è una felice scoperta : Chessygrin :
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Re: Hans Knappertsbusch

Messaggioda MatMarazzi » lun 19 mar 2012, 12:22

Kulsho ha scritto:Vi ringrazio molto, questo forum è una felice scoperta : Chessygrin :


Benvenuto anche da parte mia! :)
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Re: Hans Knappertsbusch

Messaggioda Maugham » mar 20 mar 2012, 16:14

Benvenuto!
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Re: Hans Knappertsbusch

Messaggioda Kulsho » ven 23 mar 2012, 11:26

Maugham ha scritto:Benvenuto!
Il tuo nick è in onore del producer dei producer? : Love :
WSM


Veramente non ci avevo mai pensato all'assonanza con Culshaw... Però potrebbe starci, e sarebbe per me un grande onore, vista la grande intelligenza del personaggio ;)
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Re: Hans Knappertsbusch

Messaggioda MatMarazzi » ven 03 ago 2012, 11:31

Purtroppo non ho la cronologia della Staatsoper bavarese negli anni d'oro di Knappertsbusch, subito dopo la guerra.
Ma sarei curioso di sapere se, in un teatro di repertorio, il nostro Hans dirigesse anche altre opere oltre ai ben noti (e meravigliosi) Wagner e Strauss.
Ad esempio, sarei curiosissimo di sapere se dirigeva anche Verdi. :)

Su Youtube ho trovato un frammento concertistico di Aida.
Ok, è molto precedente (del 1942) ma io lo trovo davvero interessante.



Se non ci fosse scritto che a dirigere è Kna, vi giuro che non l'avrei riconosciuto.
A parte il tempo tutt'altro che lento e ieratico, si respira un'atmosfera festosa e divertita.
Invece che nobilitare la pagina con seriosità kolossal (rischio di molti wagneriani) il nostro Hans pare giocare con ritmi e colori.
Al minuto 0:40 c'è uno sdolcinato (e simpatico) rallentando prima del nuovo tema (il quale però avrà un ritmo più brillante e un fraseggio più ammiccante del solito e che nella seconda parte accelererà ulteriormente).
Nella marcia vera e propria, la sottolineature delle anacrusi e il piglio generale sembrano più gioiosi che trionfali, più da festa di peaese che di stato.
Sentite poi come emerge il delizioso contrattempo (di solito in ombra) al minuto 3.13 o l'improvvisa accelerata al 3.35.
Il tutto appare assai poco wagneriano.

Che Hans. sotto sotto, fosse più vivace, contrastato e mattacchione del previsto?
Questo ci porterebbe a pensare che la sacralità dei suoi primi Wagner a Bayreuth fosse una scelta costruita e non la semplice adesione a rigide categorie interiori, come di solito siamo portati a credere...

Il tema è interessante...

Salutoni,
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Re: Hans Knappertsbusch

Messaggioda DottorMalatesta » ven 03 ago 2012, 21:24

In effetti si tratta davvero di un'esecuzione di straordinaria vitalità, proprio da festa di paese. E' delle poche direzioni che non nasconde quella superficialità volutamente pacchiana di certe pagine esteriori del grande Verdi (un po' come la marcia del Macbeth), che si contrappongono con forza a brani in cui l'orchestrazione è semplicamente... straordinaria (e Aida, Otello, Falstaff, Don Carlos e Simone lo dimostrano con chiara evidenza).
Devo ammettere di aver sempre considerato Kna un "vecchio barbogio", e anche in Wagner gli preferisco altri K ;-)
Invece l'interpretazione di questa pagina verdiana è davvero deliziosa!
Sarebbe davvero interessante sapere se esiste la registrazione completa...

Grazie!
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Re: Hans Knappertsbusch

Messaggioda Tamerlano » sab 04 ago 2012, 12:29

Salve.
A me non sembra che l'orchestrazione della marcia trionfale sia così pacchiana e superficiale, ma capisco quello che vuoi dire. Infatti anche a me è piaciuta molto questa direzione di Kna.
Non credo che esista una registrazione completa da cui è tratto il brano, perché è molto tagliato e senza coro.
Sembra un'esecuzione separata da concerto.

Chi mi sa dire quante cose di Kanppertsbusch si trovano, a parte questa, che non siano di Wagner, di Strauss e di Bruckner?
Carlo
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Re: Hans Knappertsbusch

Messaggioda MatMarazzi » sab 04 ago 2012, 13:41

Tamerlano ha scritto:Chi mi sa dire quante cose di Kanppertsbusch si trovano, a parte questa, che non siano di Wagner, di Strauss e di Bruckner?


Qui trovi la discografia di Knappersbusch.
http://www.trovar.com/kna.html
E' ampia e si trovano tante cose interessanti.
Ma l'unico brano verdiano è proprio quello che abbiamo postato.

Salutoni,
Mat
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Re: Hans Knappertsbusch

Messaggioda DottorMalatesta » sab 04 ago 2012, 13:56

Tamerlano ha scritto:A me non sembra che l'orchestrazione della marcia trionfale sia così pacchiana e superficiale, ma capisco quello che vuoi dire.


Ciao Carlo,
quando definivo la marcia di una superficialità un po' pacchiana mi riferivo ad una scelta drammaturgica voluta dal grande Peppino per contrapporre un'esteriorità superficiale alla grandissima intensità del preziosismo orchestrale delle pagine più intime di questo dramma borghese ambientato nel lontano Egitto dei faraoni. E' un po' la stessa contrapposizione che mi sembra di avvertire tra l'accompagnamento un po' frivolo e kitsch (zum-pa-pa, zum-pa-pa) dell'orchestrina fuori scena durante il musicalmente eccelso duetto d'amore tra Alfredo e Violetta nel primo atto di Traviata. La mia impressione è che Verdi in queste contrapposizioni tra "società" ed "individuo" punti a creare un contrasto musicale anche nella diversa qualità dell'orchestrazione. Che dici?

Ciao,
Francesco
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