Sono stufo del concerto al Senato per le festività natalizie!
E sono stufo di tutto il milieu che ne segue la stessa mentalità.
Dobbiamo proprio sorbirci un indigesto miscuglio di barocco facile facile, di ottocento italiano, di arie melodrammatiche travisate "alla Parisotti", del Tosti più ovvio, di pastorali care alla sensibilità del popolo interpretate con sussiego finto intellettuale?
C'è ancora gente che prende movimenti staccati di singoli concerti per ricomporre un guazzabuglio e ha pure l'impudenza di chiamarlo "Vivaldiana". Ma siamo tornati indietro di sessant'anni?
Con che coraggio si tira fuori "Ombra mai fu" interpretandola come se fossimo ai tempi di Gigli buonanima (e senza la dote vocale di Beniamino, ovvio)?
MAH!