marco ha scritto:e aggiungo che Vick è temo un ex grande regista, del resto da anni non riceve commissioni dai grandi teatri e lavora oramai in "provincia" come sono da considerare Lisbona, Bregenz e anche il Rof
E' esattamente così!
Vick, se mai è stato un grande regista (cosa di cui ho sempre dubitato, dato che spettacoli orrendi li ha sempre fatti), oggi è considerato pochissimo in tutto il mondo.
Non so se vi ricordate il bello scandalo del Flauto di Salisburgo.
Muti lo impose, evidentemente considerando che - se proprio regista "strano" doveva essere - meglio uno che aveva già lavorato con lui alla Scala, accettando il ruolo subalterno che Muti impone ai registi.
Peccato che quel Flauto fu una tale pena che il povero Festival fu costretto l'anno dopo a montare un nuovo allestimento invece della ripresa (questa volta affidato a Audi, con le scenografia di Appel).
Quello che mi fa ridere è che Tangucci (che davvero non sa in che mondo viviamo... e fa il direttore artistico) è ancora convinto che sia un regista d'avanguardia...
E nessuno (non dico Tangucci, poveretto, ma nemmeno la Moreni) ha potuto rendersi conto che ciò che ha proposto a Pesaro non è altro che la rimasticatura (in chiave dilettantesca, come dice Ric) di ciò che già Flimm fece a Salisburgo e Carier-Leiser hanno fatto a Zurigo.
Ma se un direttore artistico e un critico sono così palesemente a digiuno di ciò che avviene oltre il cortile di casa loro, perché continuano a fare quei mestieri?
salutoni,
Mat