Pruun ha scritto:A chi piace?
A me moltissimo. Dopo la Gazza, Entfuhrung, stralci del Roméo (l'unico che non ho visto dal vivo) e Scala di Seta a me pare il più promettente nome italiano di oggi. Voi che ne pensate?
Appena torno dal lavoro vi posto un po' di mie impressioni...
Io ho visto solo i due spettacoli pesaresi, ma secondo me Michieletto è un grande!
La Scala di Seta è stata portentosa! Ho riso come un deficiente.
A mio modo di vedere non si tratta di un regista sconvolgente e davvero innovativo, ma ha pregi fondamentali per uno che fa il suo mestiere.
Innanzitutto, sa narrare in maniera sicurissima, cosicché non annoia mai.
In secondo luogo, anche quando rimesta idee non originali o già viste, sa sempre come inserirle in modo che diano colore o semplicemente servano alla narrazione.
Nella
Scala di seta pesarese si è servito di idee che non erano del tutto farina del suo sacco, al punto che anche un barbaro ignorante come una capra come me in materia di regia d'opera è riuscito ad accorgersene.
Quando Bordogna (che idea vestirlo come l'Ariel di Marco Marzocca "da giovidì a giovidì, una settimana da signò"!!!) cantava la sua aria stirando i panni, mi è venuta in mente la Dessay che sbuccia le patate nella
Fille di Pelly.
Giulia (che gran tocco di... la Peretyatko
) in versione "ragazza moderna" con l'iPod è idea simile a tante altre (non ultima la Norina del recente
Don Pasquale di Antoniozzi a Bologna).
Le gag mimate "a parte", durate le arie o gli assieme possono essere un debito nei confronti di Dario Fo e delle sue regie rossiniane, specialmente l'
Italiana.
Però, il tutto funziona, e funziona meravigliosamente bene, tanto che il pubblico, me compreso, rideva di gusto.
Poi si potranno dire tante cose: il canto non era eccezionale, anzi in più casi mediocre, ma alla fine quasi non te ne accorgevi, tanto l'attenzione era calamitata dalla regia.
Sì, Pruun, hai proprio ragione. Anzi, Michieletto è ben più di una promessa. E' una realtà!
Il mondo dei melomani è talmente contorto che nemmeno Krafft-Ebing sarebbe riuscito a capirci qualcosa...