Manon (Massenet)

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Manon (Massenet)

Messaggioda Maugham » lun 21 mag 2012, 17:27

MILANO 2012

Dopo vari rumours ora è ufficiale.
la Scala ha diramato un comunicato.
La Dessay cancella.
Verra sostituita dalla Netrebko : WohoW : : WohoW : : WohoW : nelle recite del 19 e del 22.
Dalla Jaho :) nelle restanti.
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Re: Manon - Scala - 2012

Messaggioda Ilaria » mar 22 mag 2012, 10:46

Wow, ed io che temevo che non sarei mai riuscita a vedere Trebs nella parte! Coda di loggione, aspettami! 8)

Salutoni a tutti,
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Per lei sfidai le stelle,
Di lauri ornai sue chiome,
Deve di Grande il nome,
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Re: Manon - Scala - 2012

Messaggioda pbagnoli » mar 22 mag 2012, 21:02

La Dessay è purtroppo ormai totalmente inaffidabile: questo non è giusto per l'appassionato che vuole vederla (e sentirla, ovviamente) nella convinzione di trovarsi di fronte a uno dei grandi Monumenti dell'arte che tanto amiamo.
Lo dico con tutto il rispetto possibile: non c'è ruolo che abbia toccato, fra gli ultimi che ha fatto, che non sia stato illuminato dalla scintilla del Genio vero. Penso ovviamente a Cleopatra e a Violetta.
Ma sempre con tutto il rispetto possibile: trovo terribilmente antiprofessionale che la Dessay prenda impegni che sa già in anticipo di non poter onorare. Gli appassionati prendono i biglietti, e poi... e poi c'è la Jaho. Che è cantante dignitosissima e in certo repertorio anche brava, ma che non è la Dessay e che comunque non può sostituire una autentica Diva.
Oggi io non mi muoverei per uno spettacolo della Dessay. E proprio per questo motivo: la totale inaffidabilità attuale che mina la credibilità di una Artista che ancora oggi è fra le più grandi che abbiano mai calcato il palcoscenico.

E tuttavia, per sgradevole che possa essere il comportamento della Dessay, quello che stigmatizzo maggiormente è l'atteggiamento della Scala.
La quale Scala sostituisce due sole recite della Dessay con un'artista di analoga risonanza (anche se Manon non appare più ruolo adatto alle sue corde) e il resto con una cantante di non pari valore. Con tutto il rispetto per la Jaho - cantante intelligente e interessante, ma con carriera ancora in gran parte da costruire - non è pensando a lei che l'abbonato ha stipulato un contratto con la Scala.
Ora, posso anche immaginare che la Scala abbia a sua volta subìto la rinuncia della Dessay: ci sta.
Ma allora la scelta giusta da fare sarebbe dovuta essere il rimborso dei biglietti, o - per chi accetta - un bonus per analogo spettacolo della prossima stagione, non la sostituzione con artista di valore di mercato nettamente inferiore.
Questa, per me, è qualcosa di peggio che mancanza di professionalità: è infingardaggine.
Il teatro subisce le bizzarrie dei suoi divi, è vero: ma ha precise responsabilità nei confronti di abbonati e spettatori estemporanei.
Misconoscere queste responsabilità è totale mancanza di professionalità
"Dopo morto, tornerò sulla terra come portiere di bordello e non farò entrare nessuno di voi!"
(Arturo Toscanini, ai musicisti della NBC Orchestra)
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Re: Manon - Scala - 2012

Messaggioda Enrico » mar 22 mag 2012, 22:59

E la Netrebko ha detto alcune settimane fa che non canterà nel Don Giovanni annunciato a Berlino (giugno-luglio, "sold out" da mesi e mesi). Il motivo? vuole dedicare più tempo al figlio piccolino. Sarà sostitutita da Maria Bengtsson.
È vero che rimangono annunciati Maltman, Schrott, la Roschmann; è vero che c'è la regia di Guth: ma ci sarà anche qualche poveretto che ha prenotato biglietto e viaggio per andare a vedere la diva...

La Dessay, come giustamente si è detto, non dovrebbe programmare tante recite che potrebbe non riuscire a sostenere, per motivi di salute o affaticamento vocale: ho visto al cinema la sua Traviata, ma ne aveva cancellate diverse recite o si era fatta sostituire a metà dell'opera. Per l'anno prossimo ha annunciato di nuovo Cleopatra, al Met: ce la farà?

E ricordiamoci che l'anno scorso Kaufmann nella Tosca è stato sostituito da Antonenko o da Carlos Ventre con comunicati del giorno prima o del giorno stesso della recita...
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Re: Manon - Scala - 2012

Messaggioda marco » mer 23 mag 2012, 8:42

ancora nel 2007 la D. era straordinaria in Manon e mi spellai le mani a Barcellona, ma ora più che inaffidabilità direi che è consapevolezza, magari tardiva, di non essere più in grado di offrire il minimo indispensabile
temo che siamo arrivati alla parola fine :cry:
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Re: Manon - Scala - 2012

Messaggioda Maugham » mer 23 mag 2012, 19:39

marco ha scritto:ancora nel 2007 la D. era straordinaria in Manon e mi spellai le mani a Barcellona, ma ora più che inaffidabilità direi che è consapevolezza, magari tardiva, di non essere più in grado di offrire il minimo indispensabile
temo che siamo arrivati alla parola fine :cry:


Non sarei così categorico. Magari fine per quei ruoli. Basta Manon, Lucie, Elvire e Olympie. Ma ci sono diversi ruoli che la Dessay potrebbe affrontare con grande soddisfazione nostra e sua. O viceversa. :D Sempre che lo voglia. In caso contrario, okay, siamo arrivati alla parola fine.
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Re: Manon - Scala - 2012

Messaggioda marco » gio 24 mag 2012, 8:32

Maugham ha scritto:
marco ha scritto:ancora nel 2007 la D. era straordinaria in Manon e mi spellai le mani a Barcellona, ma ora più che inaffidabilità direi che è consapevolezza, magari tardiva, di non essere più in grado di offrire il minimo indispensabile
temo che siamo arrivati alla parola fine :cry:


Non sarei così categorico. Magari fine per quei ruoli. Basta Manon, Lucie, Elvire e Olympie. Ma ci sono diversi ruoli che la Dessay potrebbe affrontare con grande soddisfazione nostra e sua. O viceversa. :D Sempre che lo voglia. In caso contrario, okay, siamo arrivati alla parola fine.
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abbastanza d'accordo, dovrebbe fare come Merritt reinventarsi in un nuovo repertorio, il problema che il prossimo anno è già stato annunciato il debutto nei Contes (tutti i ruoli), improponibile per me, e fra due anni proprio Elvira
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Re: Manon - Scala - 2012

Messaggioda Maugham » gio 24 mag 2012, 17:04

marco ha scritto:
Maugham ha scritto:
marco ha scritto:ancora nel 2007 la D. era straordinaria in Manon e mi spellai le mani a Barcellona, ma ora più che inaffidabilità direi che è consapevolezza, magari tardiva, di non essere più in grado di offrire il minimo indispensabile
temo che siamo arrivati alla parola fine :cry:


Non sarei così categorico. Magari fine per quei ruoli. Basta Manon, Lucie, Elvire e Olympie. Ma ci sono diversi ruoli che la Dessay potrebbe affrontare con grande soddisfazione nostra e sua. O viceversa. :D Sempre che lo voglia. In caso contrario, okay, siamo arrivati alla parola fine.
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abbastanza d'accordo, dovrebbe fare come Merritt reinventarsi in un nuovo repertorio, il problema che il prossimo anno è già stato annunciato il debutto nei Contes (tutti i ruoli), improponibile per me, e fra due anni proprio Elvira


non voglio portare sfiga ma ormai da mesi mi sto lambiccando se muovermi per i Contes parigini e per quelli di Barcellona. Ho deciso per il no. Temo che i Puritani non li vedremo mai. Nell'attesa che la signora voglia muoversi verso Britten (Lucretia, Screw), Ravel, Poulenc, gli ultimi Massenet scritti per la Lucy Arbell, Monteverdi, Prokofiev, Chabrier io rimango fermo. :D L'ho sentita in tempi migliori e soprattutto senza il patema della cancellazione quotidiana. Io con sicura fede, l'aspetto....

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Re: Manon - Scala - 2012

Messaggioda marco » gio 24 mag 2012, 17:59

Maugham ha scritto:non voglio portare sfiga ma ormai da mesi mi sto lambiccando se muovermi per i Contes parigini e per quelli di Barcellona. Ho deciso per il no. Temo che i Puritani non li vedremo mai. Nell'attesa che la signora voglia muoversi verso Britten (Lucretia, Screw), Ravel, Poulenc, gli ultimi Massenet scritti per la Lucy Arbell, Monteverdi, Prokofiev, Chabrier io rimango fermo. :D L'ho sentita in tempi migliori e soprattutto senza il patema della cancellazione quotidiana. Io con sicura fede, l'aspetto....

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beh i Contes parigini con Minkowski potrebbero meritare comunque Dessay o no :wink:
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Re: Manon - Scala - 2012

Messaggioda Maugham » gio 14 giu 2012, 18:10

Netrebko cancella. Come diceva Celletti? Alle miniere di piombo e sale!
Poi, magari, sta male per davvero e io sono una carogna. :twisted:
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Re: Manon - Scala - 2012

Messaggioda Enrico » gio 14 giu 2012, 19:07

"Infezioni respiratorie ... per tutto il mese scorso": significa che stava già male quando hanno annunciato che avrebbe sostituito la Dessay? E così, come dicevamo, quelli che hanno pagato tanti soldi per la Dessay, e che poi speravano in Anna, si ritrovano la Jaho allo stesso prezzo. E Polenzani sta bene? ieri su un tram a Torino ho visto uno uguale a lui in giacca e cravatta come Alfredo al Met.
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Re: Manon - Scala - 2012

Messaggioda MatMarazzi » gio 14 giu 2012, 19:12

Maugham ha scritto:Netrebko cancella. Come diceva Celletti? Alle miniere di piombo e sale!
Poi, magari, sta male per davvero e io sono una carogna. :twisted:
WSM


Tu sarai pure una carogna! :)
Ma questi divi stanno esagerando alla grande...
Noi, pubblico, abbiamo le nostre colpe, poiché ci siamo lasciati coinvolgere e persino divertire al baccano mass-mediatico che qualche agente markett(ing)aro ha deciso di applicare a taluni cantanti d'opera, nel tentativo di farli aderire ai modelli delle stelle di Hollywood o delle Rock Stars.
Ci siamo adattati a fare le code e a spendere capitali per poter ascoltare dal vivo qualche DIVO come la Netrebko, Grigolo, etc... (che magari avevamo già sentito a teatro qualche anno fa, senza spendere follie e senza strapparci i capelli).
Io stesso, col mio club, ho giocato spesso a questo gioco: c'è Kaufmann? so che verranno tutti...
E' ora, anche per tutti noi, di ridimensionare questo fenomeno che è diventato troppo ridicolo.
La Netrebko annulla?
E CHISSENEFREGA!!! :)
Ci risparmieremo la sua pinguedine sballonzolante in un ruolo sublime come quello di Manon.
In cambio la Jaho (voce meno importante, ma artista infinitamente più sottile) ci assicurerà un livello artistico maggiore di quello che, a questo stadio delle loro carriere, avrebbero potuto offrire la Dessay e la Netrebko.

Resta il problema di chi ha speso 200 euro convinto di avere un cantante e se n'è trovato un altro.
Io sono tra questi...
Buon per me: ne trarrò una bella lezione.

Salutoni,
Mat
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Re: Manon - Scala - 2012

Messaggioda Maugham » gio 14 giu 2012, 23:40

Enrico ha scritto:"Infezioni respiratorie ... per tutto il mese scorso": significa che stava già male quando hanno annunciato che avrebbe sostituito la Dessay?


Hai perfettamente ragione.
La notizia della sostituzione è stata data il 21 maggio ma lo si sapeva già dalla prima del Grimes il 19.
Di conseguenza la Scala ha annunciato una cantante del calibro della Netrebko pur sapendo che stava male.
Complimenti!
Alla direzione artistica avranno sicuramente sperato che... "forse poi guarisce...". Alla Scala? Come fosse il teatro di Roccacanuccia?
Complimenti!
La Netrebko aveva già cancellato alcune repliche del Don Giovanni ma ugualmente la Scala ha continuato a scommettere su di lei sebbene malata.
Complimenti!
La Netrebko ha cancellato un pezzo di Capuleti, tutte le recite berlinesi del Don Giovanni, la pentecoste a Salisburgo, qualche marchettone quinci e quivi... ma la Scala imperterrita ha continuato ad annunciarla.
Complimenti!
Deduco inoltre che non si sarà nemmeno fatta vedere a Milano per le prove. Ma ugualmente l'annuncio l'hanno dato solo a quattro giorni dalla prima. Cosa aspettavano? Che arrivasse sabato e debuttasse martedì senza prove tipo divastra da spedizione punitiva? Alla Scala?
Complimenti!

Mi dispiace solo per Fabio Luisi. Che doveva debuttare, in origine, in un allestimento importante. Fossi in lui manderei a quel paese tutta la banda e mi occuperei del Met e di Zurigo dove ha già il suo daffare.

In fondo poi la ragione più ragione di tutti ce l'ha Mat.

E' ora, anche per tutti noi, di ridimensionare questo fenomeno che è diventato troppo ridicolo.
La Netrebko annulla?
E CHISSENEFREGA!!!


Perfetto. Guardiamo altrove.
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Re: Manon - Scala - 2012

Messaggioda VGobbi » sab 16 giu 2012, 21:23

Pero' che giramento di cojones, acquistare il biglietto per sentire il divo e poi ... il nulla!
Nemmeno noi siamo d'accordo con il gobbo, ma il gobbo è essenziale! Guai se non ci fosse!
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Re: Manon - Scala - 2012

Messaggioda beckmesser » mer 20 giu 2012, 13:35

E alla fine anche questa scalognata Manon è andata in scena: non passerà certo alla storia, ma si è fatta guardare e ascoltare… A seguito di tutti i cambi di cast, la curiosità maggiore era ovviamente la Jaho: se l’è cavata decisamente bene, ma non mi sembra una grande Manon, direi più che altro perché non è un ruolo completamente adatto a lei. La Jaho mi sembra una cantante molto interessante in ruoli con caratteristiche da anti-eroina: ha qualcosa di naturalmente non-empatico nei confronti del pubblico, di crepuscolare, anche di scontroso e antipatico. In ruoli come Angelica o Bolena queste caratteristiche e questa poesia delle piccole cose possono emergere in modo interessante. In Manon, molto meno… Lì ci vuole (almeno in certe pagine) un carisma vero ed esteriore che non ha: non per nulla i problemi più grossi (anche vocali) li ha avuti nella scena di Cours-la-Reine, dove proprio risultava un pesce fuor d’acqua. Meglio a St. Sulpice e soprattutto nel finale, ma in complesso resta una prova interlocutoria. Anche se bisogna ammettere che lo spettacolo di Pelly, costruito per la fisicità da pin-up della Netrebko, era l’ultimo in grado di valorizzarla.

Polenzani a me ha sempre detto poco e come Des Grieux non c’entra quasi nulla, col suo fare bonario ed un talento da attore quasi inesistente… Comprimari fra il modesto e lo scadente, con punta negativa nel Des Grieux padre di Lafont.

L’elemento di maggiore interesse è stata la direzione di Luisi: che non è certo un direttore che apre prospettive rivoluzionarie, ma che ha offerto una lettura molto diretta, ben poco massenetiana nel senso deteriore del termine, con ritmi e sonorità ben marcati e ottima capacità di narratore. Soprattutto, è direttore che sa come far filare un’orchestra: era dai tempi di Muti che non sentivo e vedevo l’orchestra della Scala così disciplinata e precisa nel repertorio ottocentesco.

Lo spettacolo di Pelly mi era già sembrato modesto a Londra e qui non migliora di certo: un buon mestiere ovviamente, per cui la serata fila via bene, ma vere idee poco o nulla… E, come detto, uno spettacolo del genere perde quasi tutti i non molti motivi di interesse se passa dalle atmosfere alla Uccelli di rovo dipinte dalla fisicità magari naif ma prorompente di Netrebko e Grigolo, a quelle vagamente fogazzariane evocate da Jaho e Polenzani…

Saluti,

Beck
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