Sia pure in ritardo, ci tenevo a scrivere due cosucce sulla bella recensione di Matteo a proposito dello spettacolo di Lille. Metto gli spunti alla rinfusa, così come mi vengono.



Pelly, dici?
Mah.
Moderatori: DocFlipperino, DottorMalatesta, Maugham
Il risultato è tale per cui è lecito affermare che quello di McVicar è l’Händel di oggi.
E tuttavia un po’ di apprensione si prova.
Il timore che il miracolo di questo Händel possa invecchiare troppo rapidamente, esposto com’è al duplice pericolo della ripetizione e dell’imitazione. In realtà, rispetto alla folgorazione abbacinante del Giulio Cesare, già questo Orlando appare meno risolutivo, meno rivelatorio, forse persino un po’ “già visto”.
mattioli ha scritto:
Su questo non so se il GM sia d'accordo, ma mi sembra di capire che sia sparito. Esso ci fu rapito? Mah...
mattioli ha scritto: se i riferimenti del barocco di McVicar sono quelli della contemporaneità (e non si vede come possano essere altri, e non solo nel barocco: il passato, scusate se mi ripeto, è lo specchio dove vediamo riflesso il presente), allora è chiaro che vertiginosa instabilità, la mutevolezza stessa del nostro tempo renderà sempre più caduca la vita di una regia. Allo stesso modo con cui un videoclip è già irrimediabilmente vecchio dopo pochissimo tempo. Di più: credo che oggi sia difficile, per un regista che sia tale, cioè non solo un decoratore d'interni, ancorarsi a un'estetica predefinita e ripetibile all'infinito: il mondo cambia troppo velocemente, la storia cammina troppo in fretta. Da qui il senso di saturazione e di leggera delusione che ho provato davanti a queest'Orlando, ma anche davanti a taluni spettacoli di Guth. Non sono più i tempi in cui si poteva sopravvivere quarant'anni sulle macchine (Ronconi), sulle piume (Pizzi) o su una sfumatura d'azzurro (Pier'Alli).
Può semplicemente capitare che qualcuno abbia qualcosa da fare..
Inoltre domani sono nella tua vecchia Modena, caro Mattioli, a tenere una lezioncina sulle "voci del 2000".
E tuttavia il rischio che certe formule divengano "prassi" nel giro di due produzioni mi sgomenta un po'...
PS: io fra poco riparto di nuovo. Adriana Lecouvreur a Londra (col tuo Mc Vicar, la Gheroghiu e Kaufmann) e poi a Parigi per My Fair Lady con la regia di Carsen e Sarah Gabriel! Tu prossimi impegni?
Tu cosa ne pensi?
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