VGobbi ha scritto:Vickers, Svanholm, lo stesso Domingo (che per inciso non m'intriga molto) vanno al di la' del classico Moro "selvaggio e dalle gonfie labbra". Eppure tutti e tre son tenori drammatici che voi tanto deprecate. E' questo che voglio capire. O mi proponete nomi del tutto plausibili, ma che di fatto non l'hanno mai affrontato il ruolo (Gedda e Shicoff) ed un motivo ci sara', oppure dobbiamo rassegnarci a questa categoria di tenori, ovverossia quello drammatico, ma capace di sfumare ed allegerire come se fosse un lirico. E' questo il punto ... Chi e' uscito fuori dal cliche', a mio modo di vedere, sono i tre che ho citato poco sopra, imho.
Definire Domingo un tenore drammatico è qualcosa che fa orrore persino a me, decisamente assai più dominghiano di te e Matteo messi insieme.
Proporre nomi per una rivoluzione del ruolo non è un gioco di fantalirica: se, come spero, di qui a qualche anno questo sito diventerà una voce ben più che pressante nel panorama lirico, lo dovremo innanzitutto a proposte come queste che a te possono sembrare esagerate o troppo fuori dagli schemi.
Per stare negli schemi non occorre aprire un nuovo sito: basta andare a Parma e sentirsi Galouzine.
Abbiamo la fortuna non banale di avere con noi un personaggio come Matteo che, oltre ad avere un cervello oggettivamente più proiettato in avanti, va anche in giro per il mondo ad ascoltare proposte esecutive che qui ci sognamo.
Misceliamo il tutto e pensiamo a proposte costruttive.
Questa è la nostra filosofia, Vittorio.
Altrimenti rimaniamo pure ancorati a Galouzine (al quale, poveretto, inizieranno a fischiare le orecchie).
VGobbi ha scritto: Lasciando stare gli incunaboli di un Tamagno, fate nomi ed esempi concreti di qualche Otello che potrebbe davvero sorprenderci da ogni punto di vista, non solo interpretativo ma sopra tutto vocale.
Eh no, Vittorio.
Gli incunaboli di Tamagno proprio non li possiamo lasciar perdere e per qualche buon motivo:
è stato il primo interprete del ruolo
lo ha preparato seguendo le indicazioni di Verdi medesimo
ha esattamente le caratteristiche che io - personalmente - ritengo indispensabili in questo ruolo
Quanto ai nomi
concreti, come hai visto, ce ne sono già due.
Il problema è di non fermarsi a questo.
Il sito piano piano aumenta la sua visibilità. Oggi di quello che diciamo probabilmente glie ne frega a ben pochi; col tempo, se saremo bravi, magari ci visiteranno più persone, qualcuno forse ci prenderà sul serio e si approprierà delle nostre idee, e via discorrendo.
Ci vorrà tempo, però chissà...
Nel frattempo, permettimi, se devo pensare che questi discorsi siano inutili e che tanto vale tenerci quello che già abbiamo, allora - dimmi un po' - a che cavolo serve aprire un sito in cui parlo bene della Turandot della Ricciarelli sconvolgendo un bel po' di melomani che hanno letto i miei sproloqui?...