Il Trovatore: interpreti

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Messaggioda gustav » sab 16 feb 2008, 18:33

MatMarazzi ha scritto:Ecco, sono caricati.
Si sente così così perché sono incisioni del '38 (se ricordo bene) e le ho dovute riversare da miei vecchi nastri.
Spero che comunque rendano l'idea; sentite soprattutto il duetto con Witrrich.

Attendo vostre opinioni e salutoni
Mat


Meritano veramente...GRAZIE!!! :P
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Messaggioda VGobbi » sab 16 feb 2008, 21:02

La Klose e' sempre stata la mia artista preferita in campo wagneriano. E confesso che e' stata una piacevolissima scoperta sentirla in un repertorio che non fosse quello tedesco. Questo Verdi merita davvero di essere ascoltato e preso a paradigma di come e cosa vuol dire cantare, ma sopra tutto interpretare!

Grazie Mat per il graditissimo regalo!!!
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Messaggioda teo.emme » sab 16 feb 2008, 22:31

stecca ha scritto:
VGobbi ha scritto: Certo che svalutare la Verrett in uno dei suoi ruoli chiave, ovverossia la Lady Macbeth, confesso che rimango piuttosto sbalordito, senza nulla togliere alle altre grandissime Lady che tu Mat hai giustamente citato.


Ma infatti... la "svaluta" lui, per me rimane una Lady straordinaria (sia nel live scaligero che nella incisone DG di Abbado) forse la migliore dopo la Callas, e credo sia così per tanti altri....


E' già Stecca...per non parlare del Verdi nibelungico... :wink: Una cosa però non la capisco, una volta parlai di una Kovanschina in italiano, e fui lapidato perchè - orrore - non era in lingua originale (stessa cosa quando qualcuno si azzardò a parlar bene del Wagner tradotto)!!! E mò mi prendono a paradigma il Verdi teutonico!!!!! Mah....forse sono due pesi e due misure!? :lol: :lol: :lol:
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Messaggioda walpurgys » sab 16 feb 2008, 23:30

Davvero straordinaria la Klose;
eccellente cantante, voce pastosissima e solida, una Azucena introversa e misteriosa sopratutto in "Condotta ell'era in ceppi", e pare quasi pregare e sussurrare il "Mi vendica!", tutta lo "Stride la vampa" e "Ai nostri monti".
Un ottimo ascolto davvero!!!
:D :D :D

La Lady Macbeth di Shirley Verrett sta sull'Olimpo delle interpretazioni verdiane e anche per me dopo la Callas c'è lei.

A me piacciono tantissimo il "Lohengrin" italico con la Tebaldi ed il "Parsifal" italico con la Callas ed anche il "Liebestod" di quest'ultima (per non parlare delle varie "Jenufa", "Khovanchina", etc.). 8) :D
Perchè bisogna bistrattare con orrore gli italici cimenti poi quando i risultati sono cosi' interessanti mentre bisogna esaltare le versioni straniere delle opere italiane? :wink:
A me la Klose e Writtich che cantavano il "Trovatore" in tedesco non davano alcun fastidio!
:idea: :wink:
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Messaggioda teo.emme » dom 17 feb 2008, 0:24

Post Scriptum al mio di primo.....a uso di chiarimento: la Klose ha voce magnifica, ne sono ben convinto. Solo che il Verdi in tedesco proprio non riesco a digerirlo bene...limite mie forse, ma credo che venga snaturato.
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Messaggioda MatMarazzi » dom 17 feb 2008, 3:28

walpurgys ha scritto:Davvero straordinaria la Klose;


Bene, sono lieto di avertela rivelata in Azucena e che i miei commenti ti siano stati tanto utili nel decifrarla! :)

La Lady Macbeth di Shirley Verrett sta sull'Olimpo delle interpretazioni verdiane e anche per me dopo la Callas c'è lei.


Be' forse dovresti conoscere un po' meglio le "vere" lady macbeth.
Chissà, magari metterò on line qualche brano risolutivo come sono stati questi della Klose, perchè tu possa avere l'illuminazione, oltre che su come si canta Azucena, anche su come si canta la Lady.

Perchè bisogna bistrattare con orrore gli italici cimenti poi quando i risultati sono cosi' interessanti mentre bisogna esaltare le versioni straniere delle opere italiane? :wink:


Caro Walpurgys,
mi fa un po' ridere questa tecnica di inventarsi tesi che altri non hanno mai espresso, per poterle confutare meglio!
Orrore verso gli italici cimenti?
No... orrore verso i falsi miti e pessime interpretazioni italiane o estere!

Nessuno qui fa discorsi pro o anti-nazionalistici, tranne te!
Forse non te ne sei accorto, ma l'unico finora ha tirato in ballo appartenenze o non appartenenze alla madre-patria sei stato tu.
A me invece la nazionalità non importa.
Mi importano i fatti; mi importano le note (quelle stesse alle quali non sarebbe male che anche tu ti attenessi nei tuoi commenti).

Per inciso, ti faccio umilmente notare - nel caso non lo sapessi - che Shirley Verrett - oggetto delle mie contestazioni in questo thread - è americana e non italiana.
Mentre ho esaltato al suo posto (tra le Lady Macbeth "vere") una certa Renata Scotto, che era italiana.

Mi sa che il tuo tentativo (simpatico e deliziosamente pasticcione (;) ) di far passare i miei giudizi per esterofilia sia già franato sul nascere!

Salutoni e, per favore, riprendiamo a essere seri. :)
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Messaggioda walpurgys » dom 17 feb 2008, 10:51

1) Caro Marazzi la Klose la conosco molto bene sia in arie di Gluck che in quelle italiane quindi una idea me l'ero già fatta.
Ti ringrazio ancora per avere inserito un ascolto illuminante.

2) Le vere Lady le conosco e pure bene:
Callas, Gencer, Scotto, Rysanek etc. perchè "Macbeth" è una delle mie, opere verdiane preferite e ho una nutrita discografia in merito, quindi di illuminazioni (su Lady e Azucena o in generale) ne ho già avute e la Verrett è una di queste.
Se tu non l'hai avuta ascoltandola mi spiace per te, ti perdi un gran bella interpretazione di livello storico e non lo dico solo io eh.

3)Parlavo in generale di certa critica o di certe persone e forum che trattano con snobbismo le interpretazioni italiane di opere straniere e viceversa.
La mia era solo una constatazione generale nulla di riferito al forum!
E poi scusa uno che afferma che sia interpretazioni straniere che italiane di opere non della madre patria sono interessantissime e non devono essere giudicate malamente fa secondo te un discorso nazionalista o anti-nazionalista???
Siamo seri e leggiamo meglio!

4)La nazionalità della Verrett la conosco, ed ora so che la conosci anche tu!
Neanche a me interessa la nazionalità del cantante e importano note, interpretazione e fatti come a te e nei miei post mi sono sempre attenuto a questo.
Per questo siamo sulla stessa lunghezza, ma lo esprimiamo in maniera diversa e con spirito critico diverso.

5)Scusa quando avrei fatto tentativi simpatici e pasticcioni di far passare i tuoi giudizi per esterofilia??? :shock: :lol: :lol: :lol:
Ma quando mai!?!
Ai tuoi giudizi nemmeno ci pensavo sinceramente.
Coda di paglia?
Non mettermi in bocca cose che non penso o non scrivo, grazie!
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Messaggioda MatMarazzi » dom 17 feb 2008, 12:58

walpurgys ha scritto:2) Le vere Lady le conosco e pure bene:
Callas, Gencer, Scotto, Rysanek etc. perchè "Macbeth" è una delle mie, opere verdiane preferite e ho una nutrita discografia in merito, quindi di illuminazioni (su Lady e Azucena o in generale) ne ho già avute e la Verrett è una di queste.
Se tu non l'hai avuta ascoltandola mi spiace per te, ti perdi un gran bella interpretazione di livello storico e non lo dico solo io eh.


Bene! Allora, poichè io credo che (sulle note) la Lady Macbeth della Verrett valga poco - fermo restando il mare di voce e il carisma a pelle - vi propongo un bel confronto. Oggi farò un salto in ufficio e metterò on-line due brani di Macbeth. Tenteremo tutti insieme un'analisi nota per nota, come facemmo delle Kostelnicke.
Lasciamo perdere le affermazioni assolute e "olimpiche" e concentriamoci solo sui suoni.
Ognuno dica la sua. :)

La mia era solo una constatazione generale nulla di riferito al forum!
E poi scusa uno che afferma che sia interpretazioni straniere che italiane di opere non della madre patria sono interessantissime e non devono essere giudicate malamente fa secondo te un discorso nazionalista o anti-nazionalista???


Il fatto stesso che uno paventi l'altrui "bisogno di bistrattare con orrore (?) gli italici cimenti" finisce per porre tutto il discorso fatto (a proposito del Don Carlos) su un piano falso e pregiudiziale: italiani o non-italiani?
E' in questo che, a mio parere, pregiudiziale sei stato tu! :)

Il cast proposto da Luca e da me nel thread su Don Carlos era semplicemente fatto da gente (non importa la nazionalità) che ritenevamo interessante negli specifici ruoli: non c'erano italiani? Pazienza.
Anche nella pluridecorata Aida RCA di Solti (benché sia stata incisa in Italia) c'erano un'americana, un canadese e una francese (e altri due americani nei ruoli gravi); per non parlare del direttore ungherese.
E nonostante questo, qualcuno l'ha mai accusata di essere un'Aida esterofila e anti-italiana? :)
E allora perché accusare il nostro cast del Don Carlos di esserlo?
Che contributo può portare, in questi casi, l'affermare W l'Italia? :)
O evocare (per usare le tue espressioni) un po' di "sano campanilismo"?

Salutoni,
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Messaggioda gustav » dom 17 feb 2008, 13:09

Ritornando, all'oggetto della sezione, nessun altro ha ascoltato la Verrett nel Trovatore di Mehta?
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Messaggioda Tucidide » dom 17 feb 2008, 13:16

gustav ha scritto:Ritornando, all'oggetto della sezione, nessun altro ha ascoltato la Verrett nel Trovatore di Mehta?

Io possiedo quel Trovatore e per me è uno dei più esaltanti che si possano sentire in disco. Sulla Verrett, la trovo effettivamente un po' affievolita, ma dal carisma sensazionale.
Il mondo dei melomani è talmente contorto che nemmeno Krafft-Ebing sarebbe riuscito a capirci qualcosa...
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Messaggioda vitus » dom 17 feb 2008, 20:37

eccomi al primo post, dopo la mia iscrizione di qualche tempo fa. Avrei preferito cominciare con un nuovo argomento anziché trovarmi a contestare l'asserita scarsa valenza della Verrett quale Lady. Per me si tratta di una delle tre più complete incarnazioni del luciferino personaggio verdiano (pongo sullo stesso piano Callas, Gencer, Verrett). Non credo alla "voce perfetta", quindi anche la grande Verrett mostra alcune defaillances. Il ruolo è davvero tremendoperò e vorrei ricordare che molte altre cantanti ben dotate vocalmente hanno avuto le loro gatte da pelare in questo ruolo ( si pensi alla Nilsson, voce d'acciaio, nel re bemolle del sonnambulismo nel '64).
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Messaggioda MatMarazzi » dom 17 feb 2008, 21:32

vitus ha scritto: Avrei preferito cominciare con un nuovo argomento anziché trovarmi a contestare l'asserita scarsa valenza della Verrett quale Lady. Per me si tratta di una delle tre più complete incarnazioni del luciferino personaggio verdiano (pongo sullo stesso piano Callas, Gencer, Verrett). Non credo alla "voce perfetta", quindi anche la grande Verrett mostra alcune defaillances. Il ruolo è davvero tremendoperò e vorrei ricordare che molte altre cantanti ben dotate vocalmente hanno avuto le loro gatte da pelare in questo ruolo ( si pensi alla Nilsson, voce d'acciaio, nel re bemolle del sonnambulismo nel '64).


Bene, Vitus.
Ho aperto un nuovo thread sulla Macbeth della Verrett, dove potremo confrontarci sui fatti (nota per nota).

Ti faccio solo presente che nemmeno io ho mai creduto alla voce "perfetta" e che certamente le mie critiche alla Verrett non investono per nulla la sua voce (che anzi era abbastanza insolente e di bel timbro).
E' musicalmente e interpretativamente che non mi piace.

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Messaggioda VGobbi » dom 17 feb 2008, 22:14

teo.emme ha scritto:Una cosa però non la capisco, una volta parlai di una Kovanschina in italiano, e fui lapidato perchè - orrore - non era in lingua originale (stessa cosa quando qualcuno si azzardò a parlar bene del Wagner tradotto)!!! E mò mi prendono a paradigma il Verdi teutonico!!!!! Mah....forse sono due pesi e due misure!? :lol: :lol: :lol:

Hai assolutamente ragione. E francamente non saprei dirti il motivo, il perche' mi fa aborrire il Boris teutonico di Hotter ed adorare il Rigoletto di Metternich. :oops:

Forse che la musica di Verdi sia una lingua internazionale, in cui pur cantandola in lingue diverse dall'italiano, non ne risente piu' di tanto la ritmica, il fraseggio, il senso musicale e tutti i vari orpelli che segnano ogni spartito.
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Messaggioda teo.emme » lun 18 feb 2008, 0:50

Io invece riesco ad apprezzare poco il Verdi tedesco. Mi sembra che la durezza lessicale della lingua, male si attagli alla linea di canto verdiana. A ciò si aggiunge il fatto che spesso, alla traduzione si accompagna una vera e propria "rilettura" straussiana alle mie orecchie intollerabile: non so dirlo meglio, ma sembra quasi una visione di Verdi che prelude a certi sviluppi successivi (Wagner e Strauss..e questo è un chiodo fisso dei tedeschi che hanno "reinterpretato" ogni autore, da Mozart a Gluck a Verdi, appunto, come epigoni e "preparatori" al dramma musicale wagneriano), laddove a me piace sentirlo (soprattutto per le opere sino ad Aida) più legato al melodramma donizettiano. Ovvio che una lettura di Verdi che guardi solo indietro è scorretta, ma lo è almeno altrettanto di una che lo proietti in un mondo musicale a lui estraneo (e mi vien da dire per fortuna estraneo). Infine ti dico un mio pensiero: il fatto che non si tolleri il Wagner o il Mussorgsky in italiano, dipende secondo me, dal fatto che conosciamo la lingua, e le traduzioni ritmiche (che comprendiamo benissimo) appaiono in tutta la loro debolezza, sembrano datate, retoriche, contorte (ed è verissimo). Al contrario non ci accorgiamo dei medesimi difetti di quelle in altre lingue. E' naturale. Non credi?

Ps: mi viene in mente una battuta, citando un noto critico musicale: "tutto o quasi tutto si può fare in un opera - e a maggior ragione in disco - a patto che non siano i tedeschi a farlo". Ecco, ogni volta che sento qualche Macbeth tedeschizzato (non solo quelli tradotti, ma anche quelli che risentono di tale germanizzazione/wagnerizzazione pur restando in italiano, penso alla Lady della Rysanek) mi viene in mente questa battuta...e mi vien da condividerla! :wink:
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Messaggioda VGobbi » lun 18 feb 2008, 22:18

teo.emme ha scritto:Io invece riesco ad apprezzare poco il Verdi tedesco. Mi sembra che la durezza lessicale della lingua, male si attagli alla linea di canto verdiana.

Davvero? Sentire la Klose o Wittrich nel clip audio proposto da Mat, avverti nel loro canto durezza che mal si attaglia alla linea di canto verdiana? Francamente avrei qualche perplessita' in merito.

teo.emme ha scritto:A ciò si aggiunge il fatto che spesso, alla traduzione si accompagna una vera e propria "rilettura" straussiana alle mie orecchie intollerabile: non so dirlo meglio, ma sembra quasi una visione di Verdi che prelude a certi sviluppi successivi (Wagner e Strauss.

Ad esempio? Potresti illuminarci in proposito con qualche fatto concreto?

teo.emme ha scritto:Infine ti dico un mio pensiero: il fatto che non si tolleri il Wagner o il Mussorgsky in italiano, dipende secondo me, dal fatto che conosciamo la lingua, e le traduzioni ritmiche ([i]che comprendiamo benissimo) appaiono in tutta la loro debolezza, sembrano datate, retoriche, contorte (ed è verissimo). Al contrario non ci accorgiamo dei medesimi difetti di quelle in altre lingue. E' naturale. Non credi?

Secondo me, puo' essere una validissima ragione.

teo.emme ha scritto:Ps: Ecco, ogni volta che sento qualche Macbeth tedeschizzato (non solo quelli tradotti, ma anche quelli che risentono di tale germanizzazione/wagnerizzazione pur restando in italiano, penso alla Lady della Rysanek) mi viene in mente questa battuta...e mi vien da condividerla! :wink:

A me la Lady della Rysanek mi fa impazzire e da morire. Le uniche difficolta' vocali, del tutto comprensibili, le noto nella scena del "Brindisi" in cui appare molto ingessata, per il resto il personaggio lo tratteggia da par suo.
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