Beh, ti ringrazio degli ascolti, ma ad essere sincero non ne comprendo l'attinenza con l'argomento.
Io parlavo di
Belcanto, cioè di quel preciso momento che caratterizza la storia del melodramma nella prima metà dell'800, e cioè Rossini, Donizetti e Bellini (
oltre a qualche minore).
Tu mi proponi invece: Alcina di Handel, Zerbinetta (
dell'Ariadne auf Naxos di Strauss), Arabella (
sempre Strauss), Orpheus aux Enfers (
Offenbach), solo gli ultimi due si riferiscono a due differenti Lucie (
peraltro diversissime tra loro sia nell'approccio che nella versione adottata, essendo una la revisione francese dell'opera, semplificata da Donizetti per adattarla alla ben più scarsa compagnia francese di cui disponeva nel 1839), ma per il resto
non c'entra nulla con il Belcanto.
E comunque l'ascolto non fa che confermare i miei assunti: innanzitutto le date. Sono quasi tutte registrazioni che risalgono a una decina di anni fa, quando minore era il delirio scenico alla Sarah Bernhardt, quando la voce era più corretta, quando ancora non si era proclamata "diva" con relativi capricci e pretese.
Ma soffermiamoci sulle scelte attoriali: non sono eccessive nè esagerato (
a parte certi rotolamenti in terra nell'Alcina, ma fatti con intelligenza, senza comprimere la cassa toracica e influire sul canto, e comunque nei momenti più "difficili" la postura torna corretta) e si sente...
Le cose cambiano con la
ridicola sceneggiata (
questa più recente) dell'incomprensibile lavaggio di capelli durante la scena della pazzia (
che copre con un fastidioso sciacquettio il tema, che riecheggia come un sogno spezzato, del duetto con Edgardo, rovinando l'effetto straniante della frase accennata da Donizetti....qui ridotta ad accompagnamento di personali abluzioni che nulla c'entrano con la drammaturgia di Lucia). Taccio poi sulla resa vocale della scena, giocata sull'effetto "strillato" e le agilità dal tono traballante... Questa per me non è arte, ma immondizia.
Più corretta (
anche a livello interpretativo attoriale...a parte il dubbio gusto del seno che schizza fuori dalla veste) la
Lucie de Lammermoor, più risalente nel tempo però..si consideri anche la diversità della versione, con semplificazioni d'autore.
Mi chiedi qualche esempio lontanamente paragonabile??? Beh, prendi a scelta tua una qualsiasi Lucia cantata dalla Sutherland (
la più perfetta Lucia mai esistita), oppure la Sills (
con le sue acrobazie vocali impressionanti), ma anche la Caballè e mettiamoci pure la Callas (
seppur con alcune riserve circa l'elevato numero di tagli e aggiustamenti - peraltro comprensibili in parte, per l'epoca), ma ve ne sono tante altre: la Devia, la Gruberova, la Anderson, la Deutekom..persino la Rost...siamo a ben altri livelli rispetto alla Dessay. Naturalmente parlo di Belcanto! Non di altro (
fermo restando che pure su Zerbinetta ci sarebbe da ridire, ma si andrebbe oltre la discussione).