VGobbi ha scritto:Teo.emme, ma io lo dicevo per scherzare, visto che ultimamente recensisce solo incisioni toscaniniane
E' vero.
Lo faccio perché ho scoperto di avere un cofanetto RCA ove ci sono tutte le incisioni verdiane di Toscanini e me le sto riascoltando in sequenza, sia pure un po' a spizzichi e bocconi, causa problemi lavorativi...
Che dire? Da vecchio estimatore di Toscanini mi sembrava un atto dovuto, oltre che un'occasione interessante per dare un po' di continuità al lavoro recensorio; il che accade contrariamente a quanto faccio di solito, cioè di ascoltare secondo umore.
Ma alla resa dei conti, a riascoltarli dopo tanti, tanti anni, mi sento deluso, e proprio per le ragioni che esponeva ottimamente Matteo: sono dischi molto polverosi.
Il paragone che Matteo faceva col Ballo di Fritz Busch è, quanto a questo, assolutamente illuminante. Non che i solisti vocali di Busch siano molto meglio, anche se cantano nella propria lingua, e con eccezione del giovane Fischer-Dieskau: è un po' che non lo sento, ma Fehenberger mi sembrava lagnoso, la Wegner linfatica e la Modl tonitruante. In compenso, Busch dimostrava di andare al cuore del problema con una capacità di analisi che, in quest'opera, ha pochissimi paragoni sul fronte direttoriale.
Toscanini, a mio personalissimo modo di vedere, non ci azzecca una cippa lessa.
Magari è frutto del tempo, magari qualche anno prima era diverso, magari i cantanti sono troppo poco carismatici. Non so.
Fatto sta che sono incisioni invecchiate male.
Adesso sto ascoltando Aida; vediamo...