VGobbi ha scritto:Capperi che bell'articolo Giuseppe, splendido davvero. Per chi non ama il 600 musicale e vorrebbe avvicinarsi ad una incisione discografica, la migliore, quale consiglieresti?
Mi metti in difficoltà. Se non si ama il '600 musicale, è inutile chiedere consigli su incisioni discografiche. E' come se io - che non tollero Wagner
- chiedessi consiglio per un'incisone wagneriana.
E poi il '600 è un secolo ricchissimo, non solo di musica operistica, ma anche di musica strumentale e sacra. Dipende da cosa cerchi.
Dato che comunque siamo in un forum dedicato principalmente all'opera, direi che stiamo parlando di musica vocale... e allora dirò che per la cantabilità secentesca, che è all'origine di quella successiva (la quale, senza il '600, semplicemente non sussisterebbe), possa valere quello che diceva Leonardo Sciascia parlando del cioccolato di Modica: "
Un cioccolato fondente... di inarrivabile sapore, sicché a chi lo gusta sembra di essere arrivato all’archetipo, all’assoluto, e che il cioccolato altrove prodotto – sia pure il più celebrato – ne sia l’adulterazione, la corruzione". Ecco... se inizi la tua vita musicale frequentando la cantabilità secentesca, tale stile ti apparirà come quello archetipico, un po' come il cioccolato senza concaggio. Ma, per frequentare tale stile non si può partire dall'idea che non ti piaccia: senza amore non c'è fruizione artistica utile... almeno credo.
Per cui, in mezzo alle difficoltà che mi pone la tua domanda, più che alle incisioni (che sono tante) direi che sia il caso di fare riferimento agli autori ed alle opere... e qui andiamo incontro ad ulteriori difficoltà, perché vi sono eccellenti operisti secenteschi di cui non vi sono incisioni o, se vi sono, sono rarissime o fuori catalogo: penso a Sartorio, Cesti, Legrenzi, Stradella....
In ragione di ciò rimangono Cavalli (anche quello, erroneamente attribuito a Monteverdi) e Purcell, ampiamente rappresentati nelle discografie. Per iniziare un bel
Dido & Aeneas di Purcell, magari diretto da William Christie, potrebbe essere l'optimum... quanto a Cavalli ed alle incisioni a lui dedicate, ne ho ampiamente
sproloquiato nel mio articolo. Comunque l'opera più bella e completa, e per giunta benissimo eseguita, è
Elena.
Saluti.
Giuseppe