Maugham ha scritto:Tre ore di teatro barocco che filano come un blockbuster....
Visto qualche frammento, grazie a Maugham.
Spettacolo davvero strepitoso, che infatti sta girando per diversi teatri d'europa.
Ne approfitto per sottoporvi una considerazione.
La tradizione ha ormai evidenziato, nelle opere, alcuni momenti "topici", quelli in cui il regista sa di essere atteso... sa che il pubblico lo attende al varco.
Esattamente come l'aria solistica per i virtuosi.
L'Incoronazione, che da diversi anni è divenuta un'opera per registi, ha diversi punti "topici".
Uno di questi è il duetto di Nerone e Lucano, in cui i due debosciati giubilano per la morte di Seneca, cantando melodie molli e perverse sulle bellezze sessuali di Poppea.
E' una scena scandalosa, che suscitava imbarazzo presso gli esegeti primo-novecenteschi di Monteverdi.
Poi avvicinandosi ai nostri tempi ciò che è scandaloso è divenuto coraggioso, stimolante, eccitante.
E così i registi hanno cominciato a caricare questa scena di effetti sempre più sporchi e depravati, tanto che ormai - quando si va a vedere un'Incoronazione nuova - ci si chiede "a cosa si spingerà stavolta il regista?".
Solo citando le produzioni che ho visto dal vivo ne saltano fuori delle belle.
Il meno che possa capitare è che un regista presenti Lucano e Nerone in atteggiamenti di lascivia omosessuale, intenti a baciarsi e toccarsi per tutto il duetto (cosa ovviamente favorita dal fatto che mentre Lucano è tenore, moltissimi interpreti di Nerone sono donne en travesti). Vick ha portato all'estremo il virtuosismo facendo apparire Nerone (in realtà interpretato da una donna) ...vestito da donna. Travestitismo nel travestitismo. Effetto strepitoso.
Bondy aveva per le mani due tenori (anche Nerone); ma questo non gli ha impedito non solo di costringerli a baciarsi fra di loro, ma addirittura a baciare e accarezzare voluttuosamente il corpo di Seneca, deposto in centro al palcoscenico. Un'ammucchiata col morto! Vi assicuro: impressionante.
L'omosessualità e i baci fra Lucano e Nerone non bastano più: Mc Vicar vi aggiunse l'atmosfera di un festino fra star a base di eroina (che la Antonacci scrupolosamente separava su un tavolo di vetro).
E Carsen? riuscirà a dire qualcosa di più? Qualcosa di diverso.
Ebbene sì.
Un colpo di genio, come ha già detto Maugham.
La scena si svolge intorno a una vasca di lusso e spaziosa, di quelle pensate per accogliere più persone.
Lucano è ubriaco e ciondolante.
Nerone è circondato dalle sue guardie del corpo in completo grigio. A differenza di Lucano è stranamente lucido e composto.
Come in un grande rito sacrificale, le guardie del corpo spogliano Lucano, che cantando e agitando la bottiglia, si lascia fare.
In mutande entra nella vasca, dove sussurra sdraiato e lascivo il suo inno alla bocca che "se ragiona o ride, con invisibil arme punge, e all'alma dona felicità mentre l'uccide".
Frattanto Nerone è entrato a sua volta nella vasca, tutto vestito, si immerge, gli si avvicina, lo bacia e infine gli spinge la testa sott'acqua (aiutato dalle guardie del corpo).
Il rito sessual/sacrificale è compiuto. La vittoria su Seneca ha avuto la sua vittima.
Tra i compiti di un regista d'opera, vi è anche quello di non deludere le aspettative nei punti topici di un'opera!
salutoni,
Mat