MatMarazzi ha scritto:Quando si fanno le genealogie dei cantanti (secondo me, ovviamente) e le loro parentele, non ci si deve lasciar sviare da questioni di "giudizio".
Si deve prescindere dall'efficacia drammatica e musicale e limitarsi alla tipologia tecnico-vocale.
Caro Mat,
a livello accademico puoi aver ragione. Ma in questo thread mi pareva che il tono della discussione fosse più vicino alla chiacchierata che all'analisi "alta"
.
E comunque io invece ritengo che, come la chiami tu, "l'efficacia drammatico-musicale" sia strettamente legata alla tipologia tecnico vocale.
L'una non può, a mio parere, prescindere dall'altra.
Magari un'analisi che separi i due corni può essere utile in prima battuta, non lo nego. Serve a costruire filoni e ad orientarsi.
Ma poi deve essere, non so come dire, misurata sul campo.
Ascolta la Ballata di Pereda fatta da NacNeil (recital DECCA) e quella di Warren (prima Rca poi Decca).
Warren è chiaroscurato, inquieto, nervoso, lavora tutto sulle sonorità smorzate (se non attutite perchè questo brano lo consente relativamente).
Ti offre davvero l'idea di un uomo che sta cacciando un sacco di menzogne, un uomo senza dubbio disinvolto ma la cui disinvoltura nasconde un livore profondo e un istinto da segugio il quale anche (se non soprattutto) in un consesso di sempliciotti cerca indizi, segue piste, pone domande insinuanti. Ti dà quasi l'idea di parlare a un gruppo ristretto di persone.
MacNeil canta da padreterno, è vero. Linea perfetta, passaggio di registro al punto giusto, fiati meravigliosi. Ma di base siamo di fronte al solito Pereda comiziante cui ti aspetti che il popolo di Hornacuelos alla fine applauda in scena prima del pubblico.
E se ascolti Merrill (Rca), l'impostazione è quasi la stessa. Con l'aggravante che questo confonde Pereda con il couplet d'Escamillo e spinge come un matto.
Prendi Amonasro che tutti e tre hanno registrato in studio, uno due volte.
Warren è davvero un Amonasro che proprio si stacca da tutto quello che i microfoni registravano in quel periodo. E lo stridore con l'elefantiasi aidesca della Milanov è molto istruttivo.
Merrill nell'edizione di Solti lo trovo al limite della decenza. Sia per esteriorità, sbracamento, dizione pessima. La linea di canto è però sicura, fiammeggiante, voluminosa.
MacNeil canta altrettanto bene (se non meglio) di Warren, ma anche lui mi pare più adagiato sul solito filone degli Amonasri monocordi a livello espressivo.
Insomma, sono del parere che non sia giusto dire -come ci siamo detti ieri pomeriggio- che "tutti e tre guidano una Ferrari più o meno bene".
Solo Merrill e MacNeil hanno la macchina sportiva e uno la usa un po' da tamarro mentre l'altro proprio no.
Warren invece gira in Rolls.
Ciò non toglie che la derivazione tibbettiana dei due, anzi dei tre, se ci metti Milnes sia perfettamente centrata.
Ovviamente secondo me.
WSM