New York - Metropolitan

[Tucidide]

Intanto è stata annunciata in pompa magna la stagione 2009-2010 del Metropolitan:
http://www.metoperafamily.org/metopera/ ... px?id=6986
Quattro titoli mai dati prima nel massimo teatro newyorkese (Armida, Attila, Da una casa di morti, Il naso) e quattro nuove produzioni.

L'apertura sarà Tosca con la Mattila, Alvarez e Uusitalo (baritono che non conosco assolutamente), diretta da Levine con la regia di Bondy.

Fra i motivi di interesse più stuzzicanti e/o perigliosi saranno per me il ritorno della Fleming ad Armida (ruolo che non canta dall'ormai lontano 1996), l'Ariadne della Stemme e il Simone di Domingo .
Interessante il debutto direttoriale, a quasi settant'anni, di Muti, in Attila.
Sul versante registico, incuriosiscono gli allestimenti di Armida della Zimmermann e di Da una casa di morti di Chéreau.

Che ne pensate?

[Alberich]

Uusitalo si sta facendo un nome come Wotan, credo che Maughan l'abbia sentito.
Domingo sapeva che doveva cantare Simone anche alla Scala. Francamente è un cantante su cui si possono dire mille cose buone (non è tra i miei preferiti, ma è innegabilmente un grande...e non ho mai sentito il suo Wagner, a parte dal vivo quand'ero un bamboccio), ma dalle mie parti si direbbe che ultimamente sta un po' "cagando fuori dalla tazza". Bravo lui che ne ha ancora voglia, bravi i sovrintendenti che si garantiscono il tutto esaurito e un evento di risonanza mondiale. Qualche perplessità in più sui direttori artistici...

[Alberich]

Qualche altro
Gheorghiu come Carmen
Abdrazakov come Attila in quella sala
Urmana come Odabella, dopo le ultime deludentissime performances
Finley come Marcello...dopo averlo sentito gli avrei affidato tutt'altro

Interessante, invece, Vargas come Foresto...che sia arrivato il momento in cui si esegue Verdi senza ugole al vento?

In sostanza mi sembra una stagione della madonna, con titoli interessanti e (giustamente) affidando a voci importanti anche i cast delle opere meno note. Perplessità solo sul repertorio "maggiore", Aida, Turandot, ecc. Avercene. Fosse più vicino farei un salto per parecchie produzioni.

Domanda: James Morris oggi com'è? Vedo che lo impiegano ancora con dovizia.

[Maugham]

Uusitalo si sta facendo un nome come Wotan, credo che Maughan l'abbia sentito.

Che ricordi, dal vivo, l'ho sentito solo nei due Wotan (Oro e Walkiria) a Firenze.
PIù recentemente nella Salome del Met.
Nel Wanderer purtroppo no. Stava male.
Mi piace molto.
Alcuni conoscenti anziani l'hanno paragonato a Hotter.
Io di solito a questi paragoni altisonanti credo molto poco.
E ritengo -qualora abbiano un senso che secondo me non hanno- vadano fatti a consuntivo.
Comunque, Hotter o meno, è un artista importante.
Senza dubbio diventerà una presenza costante al Met.
E gli costruiranno addosso una carriera stile George London. Che è praticamente quello che hanno fatto con Morris.
WSM

[Maugham]

Sul versante registico, incuriosiscono gli allestimenti di Armida della Zimmermann e di Da una casa di morti di Chéreau.

Ormai la Casa di Morti di Cherau l'hanno vista anche i sassi. Non è una novità. C'è anche il DvD ufficiale della DG.
WSM

[marco]

Sul versante registico, incuriosiscono gli allestimenti di Armida della Zimmermann e di Da una casa di morti di Chéreau.

Ormai la Casa di Morti di Cherau l'hanno vista anche i sassi. Non è una novità. C'è anche il DvD ufficiale della DG.
WSM

e dovrebbe passare anche dalla Scala

[Arcadio]

Ma America è un continente o adesso è diventato un paese?

[Tucidide]

Ma America è un continente o adesso è diventato un paese?

E' una sineddoche.

[Arcadio]

Ma America è un continente o adesso è diventato un paese?

E' una sineddoche.

Si, ma guarda che stai parlando con uno a cui non piace questo. Tanto sono dell'America non USA
Monroe diceva: America for the americans. Il linguaggiuo può provocare confusione, anche se i librettisti di Puccini lo dicevano.

[Maugham]

La nuova stagione
http://www.metopera-digital.org/metopera/season2012-13#pg1
adesso vado di corsa. ne parleremo.
WSM

[mattioli]

ne parleremo

Divino,

è una promessa o una minaccia?
Ossequi

AM

[pbagnoli]

Spero una promessa: fra lui e il Grasso Messere è in corso una gara speciale a chi scrive di meno.
Sinora sta vincendo a mani basse il Divino, anche perché il GM ha prodotto un paio di chili di pregevole prosa sulla Kitezh olandese.
Il fatto che il Divino ventili l'idea di una comunicazione verbale mi sta sconquassando il metabolismo: potrebbe finire il mondo in anticipo su quanto predetto dai Maya...

[Maugham]

Non potendo resistere agli appelli del padrone di casa (che ultimamente mi ha chiamato chiavica) e dell'unico nome di cartello presente nel nostro consesso (ultimamente però un po' stitico pure lui) dirò la mia.
Si tratta di una stagione che, a una prima lettura, mi sembra a metà strada tra il turistico (vedi la sfilata di evergreen ottobrini stile vacanza Autumn in New York - di giorno giri la città e la sera ti becchi Turanda, Elisir, Carmen e Trovatore), il prevedibile (italiani a fare il repertorio italiano) e il risaputo (i soliti a fare i soliti ruoli).
Ci sono anche sorprendenti scivoloni. Hai sottomano un vulcano come la Westbroek in Francesca? Rispolveri il vecchio allestimento della Scotto e vicino a lei chi ci piazzi? Giordani. In un ruolo acuto, tutto in zona di passaggio... A Giordani già che ci sei affidi anche il ruolo di Enea.
Hai sottomano la Opolais e cosa le fai fare? La Rondine!
Poi, via di seconde visioni. Damrau In Gilda, Lucic in Rigoletto, Dessay in Giulio Cesare, Mattila nel Ballo, Hvorostovsky praticamente dappertutto...
Tre cicli del Ring dell'Ikea e una bella chiusura con la ripresa delle polverose suorine di Dexter.
E vero. C'è il Parsifal. Con Mattei, Pape, Kaufmann e la Dalayman. E dirige Gatti. L'unica cosa che andrò a vedere al cinema.
Domingo dirigerà anche Otello.
Non ho altro a dirvi. Mi interessa molto poco.

WSM

[mattioli]

Amen
AM

[pbagnoli]

Domingo dirigerà anche Otello.

Se non ho letto male, Domingo farà anche papà Germont.
Quasi da non perdere

Detto questo, non posso che concordare con l'opinione del Divino.
L'altro giorno mi sono scaricato il Crepuscolo, conclusione dell'immaginifico allestimento di Lepage.
Mamma mia...
A parte tutto il kitsch e pacchiano sparso a piene mani, il canto è quanto di peggio si possa sentire.
La Voigt - peraltro un po' meglio rispetto alla Walkiria (non ci voleva tanto) - è comunque la peggiore personificazione di Brunnhilde dai tempi della Schnaut che, se non altro, aveva almeno la voce.
Sulla stagione esprimo pochi concetti.
Evidentemente non mancano i soldi, ma le idee: per quanti anni ancora faranno fare alla Netrebko l'Elisir? E' una così grande pensata l'Otello di Botha? Il Ballo in maschera con Alvarez e Mattila è una roba già vecchia anche nella vecchia Europa.
L'allestimento della Carmelites è anch'esso vecchissimo, tanto più se si considera quello che Tcherniakov fa in terra di Baviera; e reclutare Felicity Palmer e Patricia Racette in quest'opera è emozionante e innovativo quanto un discorso di fine anno del Presidente della Repubblica (avete presente? quello in cui si dice che i giovani sono la forza dell'avvenire).
Orribile l'Aida nel solito allestimento del Met con un cast che rifiuterebbero anche all'Arena.
Non originale, ma molto meglio - almeno sulla carta - la produzione del Giulio Cesare che almeno può schierare l'allestimento di McVicar e un cast con Daniels e Dessay: niente di nuovo, d'accordo, ma va bene.
Per quanto concerne Carmen, l'unico elemento di interesse in una produzione orribile come questa di Eyre mi sembra il tenore Yonghoon Lee; per il resto...
Turandot: lasciamo perdere.
E così via.
Io invece ravviso qualche elemento di interesse nella Maria Stuarda con Joyce DiDonato; non conosco invece Elza van den Heever che farà Elisabetta.
Mah