Orbazzano ha scritto:Proprio a quello mi riferisco! Ultimamente (oddio ultimamente rispetto alla Flagstad ma è un cd di un po' di anni fa) li ha incisi pure la Von Otter, che sentirò tra qualche giorno alla Scala; li ho sentiti solo una volta a casa di un amico, il cd ora credo sia fuori catalogo, li ricordo molto interessanti sul versante musicale, meno su quello timbrico e vocale, dove la sontuosità e la ricchezza timbriche della Flagstad sono, per i miei gusti, assolutamente inavvicinabili.
Non conosco l'interpretazione della von Otter, ma sinceramente non credo che il Lied e i suoi fratelli, in generale, richiedano grandi doti timbriche. Se come dici, e mi fido
, erano musicalmente validi, credo che quello conti più di tutto.Di certo, Fischer Dieskau non aveva un timbro particolarmente seducente, eppure nella liederistica ciò non si avvertiva. Nell'opera, talvolta sì.
...oltretutto la voce della Flagstad giunge alle mie orecchiè sì ricca e sontuosa, ma allo stesso tempo cristallina e "lontana", molto nordica, e per queste melodie, secondo me, questa qualità timbrica è assolutamente impagabile.
