Anne Sofie von Otter

Moderatori: DocFlipperino, DottorMalatesta, Maugham

Anne Sofie von Otter

Messaggioda pbagnoli » dom 27 mag 2007, 16:26

Sto riascoltando (scopo recensione) il suo disco di arie di Offenbach: contrariamente alla prima impressione, lo trovo delizioso ma sempre con un fondo di mancanza di vero abbandono, di credibilità.
Non l'ho mai sentita dal vivo, ma è una cantante che adoro.
Vogliamo parlarne?
Avatar utente
pbagnoli
Site Admin
 
Messaggi: 4006
Iscritto il: mer 04 apr 2007, 19:15

Re: Anne Sofie von Otter

Messaggioda MatMarazzi » lun 28 mag 2007, 13:18

pbagnoli ha scritto:Sto riascoltando (scopo recensione) il suo disco di arie di Offenbach: contrariamente alla prima impressione, lo trovo delizioso ma sempre con un fondo di mancanza di vero abbandono, di credibilità.
Non l'ho mai sentita dal vivo, ma è una cantante che adoro.
Vogliamo parlarne?


Ho sentito dal vivo la Von Otter spessissimo: ho tanti dei suoi dischi.
Bravissima o modestissima?
Per molti anni è stata un mistero per me.

La prima volta dal vivo fu per un magnifico concerto a Ferrara (con Gardiner), dove fu splendida nelle Nuits d'été e non speciale nelle arie di Haendel.
Poi la ...vidi in un'Ariodante a Parigi (che è meglio dimenticare), in un travolgente concerto alla Scala (dove fece di tutto: da Handel a Kurt Weill), poi nel Capriccio di Strauss a Parigi(Clairon), poi nel canto della terra di Mahler a Monaco con Levine, poi nell'Incoronazione di Poppea a Parigi (dirigeva Jacobs, la regia era di McVicar e Nerone era - per la prima volta - la Antonacci).
L'ho sentita persino a Stoccolma come Concepcion dell'Ora Spagnola e recentissimamente di nuovo a Ferrara in un concerto-cretinata diretto Daniel Harding che si intitolava "something stupid" (e io aggiungerei "very stupid"). Era un concerto di canzoni dell'epoca di Berlin e di Porter: in questo repertorio da diva del musical anni ’30-40 la Von Otter è superba, come dimostra anche il disco dedicato a Kurt Weill (con Gardiner) "Speak low".

Di dischi ne ho tantissimi: fra le opere citerò l’Incoronazione con Gardiner, l’Iphigenie en Aulide, il Castello di Barbablù, il Rosenkavalier, ecc…

La voce è piccola, piccola. Senza alcuna vibrazione e lucentezza. Non ha potenza, non ho slancio, non ha alcuno squillo.
In effetti il suo timbro ricorda più le declamatrici che le vocaliste, tanto è aperta e legnosa l’emissione, ma appartiene a quelle declamatrici specializzate nel "sussurro".
Quando canta piano, infatti, ti si aprono degli orizzonti incredibili: la voce assume striature e colori celestiali, i pianissimi hanno qualcosa di talmente seducente, umano e provocante da renderti schiavo.

Come interprete è carismatica, elaboratissima ma anche fredda: non ha la più vaga idea di cosa sia la femminilità (anzi, semmai c’è qualcosa di scostante e androgino in lei) eppure è bellissima, bionda, alta, con due occhi ammalianti.

Come musicista è infallibile; alle volte però hai la sensazione che non si lasci andare e che affronti la musica più con la caparbietà sprezzante della grande professionista che con la voglia di emozionare.

Insomma, è un miscuglio di cose talmente diverse che mi ci è voluto un po’ per capirla.

Indubbiamente è una grande artista, ma anche incurabilmente fredda come quella Scandinavia da cui viene.

Se la conosci un po', ti rendi conto che nasconde una certa timidezza, un bisogno di non svelarsi, dietro la apparenza severa.
Per essere "grande" ha bisogno di personaggi “finti”, convenzionali e manierati.
Solo con questo tipo di ruoli diventerà sincera anche lei: vi metterà una sorvegliatissima ma pur sempre penetrante inquietudine.

Come dicevo sopra ha - proprio come la Schwarzkopf - il limite di non convincere nei ruoli più umani; in compenso sa umanizzare quelli che (come lei) si nascondono dietro alle maschere. Se deve fare la moglie bellissima e algida (ma che non sa amare), la diva d'altri tempi, allora riesce persino a essere sensuale: è splendida anche quando canta Diamond di Marilyn Monroe. Ma è una sensualità distante, costruita su mosse, sguardi e manierismi talmente lontani da noi, da divenire più museale che eccitante.

Vederla in Ottavia della Coronazione di Poppea è stata un’esperienza metafisica; anche visivamente era scioccante: bionda, chiccosissima, glamorous, all'ultima moda, piena di gioielli sobri e miliardari, impegnata a nascondere la solitudine e il vuoto che sono in lei dietro al sapiente maquillage, indecifrabile e apparentemente invulnerabile come una Nicole Kidmann di oggi, consapevole di essere – al confronto della gioventù spensierata di Poppea – un ghiacciolo di buone maniere e alta società.
La sua Ottavia che non sorride, che non guarda nemmeno i piccoli esseri che popolano il suo raffinatissimo salotto, che volge davanti a se i suoi grandi occhi tristi e freddi, finemente ombreggiati d'azzurro, resterà uno dei più grandi ricordi della mia vita.

Vorrei tanto vederla come Didone di Purcell...
Fra pochi mesi mi consolerò sentendola nella Didone di Berlioz.
Il personaggio della Regina di Cartagine mi sembra l'incarnazione ideale del suo essere, la sintesi perfetta della sua arte: una donna terribilmente a disagio fra il suo ruolo di monumento politico-matriarcale e i furori scomposti e infantili di amante.

Fra i suoi dischi ne consiglierei uno che mi pare grandioso: i lieder di Grieg.
Lì la Von Otter esalta il suo manierismo distillato e, di specchio in specchio, lo rende vero.

Salutoni,
Matteo
Avatar utente
MatMarazzi
 
Messaggi: 3182
Iscritto il: gio 05 apr 2007, 12:34
Località: Ferrara

Messaggioda VGobbi » mar 29 mag 2007, 19:27

Cantante tutt'altro che classificabile. Davvero merita di essere conosciuta, anche se il mio approccio iniziale, la sua Judith, mi lascio' con l'amaro in bocca.

Inoltre possiedo la sua Alceste, anche se non l'ho ancora ascoltata. Voi cosa ne pensate in questo ruolo?
Avatar utente
VGobbi
 
Messaggi: 2455
Iscritto il: gio 05 apr 2007, 20:49
Località: Verano Brianza

Messaggioda MatMarazzi » lun 04 giu 2007, 12:51

VGobbi ha scritto:Cantante tutt'altro che classificabile. Davvero merita di essere conosciuta, anche se il mio approccio iniziale, la sua Judith, mi lascio' con l'amaro in bocca.

Inoltre possiedo la sua Alceste, anche se non l'ho ancora ascoltata. Voi cosa ne pensate in questo ruolo?


Hai ragione Vit. La sua Judith è un buco nell'acqua.
Non ne ha la voce, nè la personalità.
L'Alceste è molto più interessante, anche perché la versione scelta era quella francese. Inoltre GArdiner e Wilson fecero uno splendido lavoro.
Ecco cos'è lo Chatelet di Parigi! :-)

Salutoni,
Matteo
Avatar utente
MatMarazzi
 
Messaggi: 3182
Iscritto il: gio 05 apr 2007, 12:34
Località: Ferrara

Re: Anne Sofie von Otter

Messaggioda gustav » gio 26 feb 2009, 12:11

Ho scoperto da poco l'esistenza di alcune sue incisioni "pop" con Elvis Costello, qualcuno ne ha mai sentito parlare? Si tratta di un prodotto valido?

Saluti a tutti :D ...
«Fortunato l’uom che prende / ogni cosa pel buon verso, / e tra i casi e le vicende / da ragion guidar si fa»
Avatar utente
gustav
 
Messaggi: 219
Iscritto il: sab 12 gen 2008, 16:37

Re: Anne Sofie von Otter

Messaggioda Riccardo » ven 12 nov 2010, 23:44


Ma qualcuno aveva sentito questo programma che portarono in giro la Von Otter e Harding qualche anno fa?
Se non ho letto male dovrebbe essere passato pure da Ferrara...
Lei mi sembra a dir poco splendida.
Purtroppo non ho ancora avuto la fortuna di sentirla dal vivo. Meriterà andarla a sentire come Phébée nel Castor et Pollux di Rameau a Vienna?
Ich habe eine italienische Technik von meiner Mutter bekommen.
Astrid Varnay
Avatar utente
Riccardo
 
Messaggi: 608
Iscritto il: mer 23 mag 2007, 19:39

Re: Anne Sofie von Otter

Messaggioda pbagnoli » sab 13 nov 2010, 0:40

Io credo che la von Otter meriti sempre di essere sentita!
Vacci assolutamente!!!
"Dopo morto, tornerò sulla terra come portiere di bordello e non farò entrare nessuno di voi!"
(Arturo Toscanini, ai musicisti della NBC Orchestra)
Avatar utente
pbagnoli
Site Admin
 
Messaggi: 4006
Iscritto il: mer 04 apr 2007, 19:15

Re: Anne Sofie von Otter

Messaggioda MatMarazzi » mar 16 nov 2010, 14:14

Riccardo ha scritto:
Ma qualcuno aveva sentito questo programma che portarono in giro la Von Otter e Harding qualche anno fa?
Se non ho letto male dovrebbe essere passato pure da Ferrara...


Ma Ric... Ho parlato di quel concerto in questo stesso thread, qualche riga sopra... :)
Se leggi sopra troverai:
L'ho sentita ... recentissimamente di nuovo a Ferrara in un concerto-cretinata diretto Daniel Harding che si intitolava "something stupid" (e io aggiungerei "very stupid"). Era un concerto di canzoni dell'epoca di Berlin e di Porter: in questo repertorio da diva del musical anni ’30-40 la Von Otter è superba, come dimostra anche il disco dedicato a Kurt Weill (con Gardiner) "Speak low".

Vidi quel concerto e ne rimasi molto deluso (tranne la Von Otter).
Harding era penoso; saltellava come uno scemo; risolveva questa musica raffinatissima (la grande canzone americana degli anni 40) con volgarità ed effettismo. Inoltre era fu una pessima idea il ricorso all'orchestra sinfonica (la Mahler) se poi la si voleva amplificare (e per giunta nel piccolo spazio del Comunale di Ferrara)! HO ancora male alle orecchie!
Mattei fu letteralmente agghiacciante. Se penso alle meraviglie che gli ho sentito fare a teatro (Don Giovanni, Tannahuser, Oneguin, Billy Budd) sentirlo berciare in modo patetico, facendo il piacione peggio di uno studente belloccio che fa il Karaoke, mi ha fatto star male.

Strepitosamente brava, invece, la Von Otter, come avevo detto.
Oggi la Von Otter non è più quella che è stata negli anni 90 e 2000, ossia una delle più grandi personalità vocali e interpretative del nostro tempo: la più grande colorista di un buon ventennio. Il canto aperto è spietato nel mettere in evidenza i primi segni del declino.
Però, se non l'hai mai sentita, Rameau può ancora andare bene...
Sappici dire.

Salutoni,
Mat
Avatar utente
MatMarazzi
 
Messaggi: 3182
Iscritto il: gio 05 apr 2007, 12:34
Località: Ferrara

Re: Anne Sofie von Otter

Messaggioda MatMarazzi » dom 04 dic 2011, 20:56

MatMarazzi ha scritto:Vederla in Ottavia della Coronazione di Poppea è stata un’esperienza metafisica; anche visivamente era scioccante: bionda, chiccosissima, glamorous, all'ultima moda, piena di gioielli sobri e miliardari, impegnata a nascondere la solitudine e il vuoto che sono in lei dietro al sapiente maquillage, indecifrabile e apparentemente invulnerabile come una Nicole Kidmann di oggi, consapevole di essere – al confronto della gioventù spensierata di Poppea – un ghiacciolo di buone maniere e alta società.
La sua Ottavia che non sorride, che non guarda nemmeno i piccoli esseri che popolano il suo raffinatissimo salotto, che volge davanti a se i suoi grandi occhi tristi e freddi, finemente ombreggiati d'azzurro, resterà uno dei più grandi ricordi della mia vita.


Ma guarda un po'...
Finalmente è apparsa su Youtube qualche spezzone della più bella Poppea che abbia mai visto: Parigi Champs Elysees, regia di Mc Vicar, direzione di Jacobs, e come Ottavia la Von Otter.

A parte il suono lontanissimo e faticoso, tuttavia questa è l'Addio a Roma della Von Otter.



Salutoni,
Mat
Avatar utente
MatMarazzi
 
Messaggi: 3182
Iscritto il: gio 05 apr 2007, 12:34
Località: Ferrara

Re: Anne Sofie von Otter

Messaggioda reysfilip » lun 08 dic 2014, 1:54

Mentre a Milano andava in onda l'inaugurazione di stagione, avendola io già vista all'anteprima, ho ben pensato di farmi un regalo e andare al recital della von Otter alla Pergola, anche perché quando mi ricapita di averla a 10 minuti di macchina da casa?
Bene, sono entrato che mi piaceva, sono uscito amandola. Il programma era una selezione dal suo ultimo album Douce France diviso in due parti: la prima consisteva in mélodies di Hahn, Poulenc, Loeffler, Busser e Saint-Saens, la seconda, invece, in chansons francesi. In tutto ciò era accompagnata da pianoforte, viola (suonata da uno strepitoso Lawrence Power) e fisarmonica.
La voce non sarà più quella di un tempo, l'emissione è legnosa e in alcune mélodies si fa sovrastare dalla viola e dal pianoforte nonostante sia favorita da una sala piccola come quella della Pergola, però è tremendamente ammaliante e ti trascina quasi senza volerlo. Non posso non quotare MatMarrazzi:

MatMarazzi ha scritto:La voce è piccola, piccola. Senza alcuna vibrazione e lucentezza. Non ha potenza, non ho slancio, non ha alcuno squillo.
In effetti il suo timbro ricorda più le declamatrici che le vocaliste, tanto è aperta e legnosa l’emissione, ma appartiene a quelle declamatrici specializzate nel "sussurro".
Quando canta piano, infatti, ti si aprono degli orizzonti incredibili: la voce assume striature e colori celestiali, i pianissimi hanno qualcosa di talmente seducente, umano e provocante da renderti schiavo.


Questo è quello che ho provato quando intonando la terza mèlodie del programma (Le plus beau present di Hahn) ha fatto due o tre pianissimo da capogiro. Da lì in poi è stato un crescendo. Si è sciolta e ha iniziato a giocare sempre più con quello che cantava, diventando sempre più una sorta di "show-woman" d'altri tempi con il suo vestito blu lungo e i capelli biondi che le ricadono dietro le spalle e che lei sistema continuamente.
Da questo punto di vista il culmine c'è stato nella seconda parte, dove, cambiata d'abito (pantaloni, giacchetta e capelli raccolti) e microfonata, diventa una nuova e sofisticata Edith Piaf, cantando una Padam Padam che sembra uscita dalla Parigi più pura. Coinvolge poi in alcuni momenti lirici intensissimi con una Avec le temps di Ferré che scioglie il ghiaccio e staresti ore ad ascoltare la sua voce nella malinconica Gottingen di Barbara.
Si vede che conosce e ama questo repertorio e, come dice in un intervista per l'ultimo album, lo canterebbe all'infinito.
Il teatro le ha tributato un trionfo. E lei ha risposto con due bis: una smodata (almeno per lei scandinava, per me era controllatissima) Funiculì funiculà e una più rigida, ma estremamente sentita, Parlez-moi d'amour.
Rimane un'aura molto particolare a circondarla, un po' misteriosa, ma emana un fascino quasi inenarrabile.
Questo è il trailer del suo ultimo album:

Avatar utente
reysfilip
 
Messaggi: 450
Iscritto il: sab 09 feb 2013, 11:49
Località: Firenze/Pisa


Torna a SOPRANI, MEZZOSOPRANI, CONTRALTI

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 10 ospiti

cron