La Forza del Destino (Verdi)

recensioni e commenti di spettacoli visti dal vivo

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Re: La Forza del Destino (Verdi)

Messaggioda Calaf » gio 06 nov 2008, 2:40

Calaf ha scritto:Avevo scritto le mie esperienze sulla Forza con qualche commento ma ho perso tutto mentre postavo. :roll: Mi limito perciò a elencarle:
1967. Firenze. De Fabritiis/Maestrini. Ilva Ligabue, Franco Corelli, Piero Cappuccilli, Paolo Washington, Bianca Maria Casoni, Giorgio Giorgetti.
1974. Firenze. Muti/Squarzina. Orianna Santunione, Veriano Luchetti, Matteo Manuguerra, Cesare Siepi, Maria Luisa Nave, Sesto Bruscantini.
Inizi anni ottanta, Lucca. In una chiesa sconsacrata essendo il Giglio in restauro. ricordo solo che c'erano Martha Colalillo, Carlo Bergonzi e Alessandro Cassis.
1992. Firenze. Mehta. Stefka Evstatieva, Peter Dvorsky, Leo Nucci,Luciana D'Intino.
2007. Genova. Oren/Joël. Micaela Carosi, Francesco Hong, Franco Vassallo, Giacomo Prestia, Elena Manistina, Bruno Praticò.
2007. Firenze. Mehta/Joël. Violeta Urmana/Chiara Angella, Marcello Giordani/Francesco Hong, Carlo Guelfi/Marco Di Felice, Roberto Scandiuzzi/Burak Bilgili, Julia Gertseva, Bruno De Simone/Nicola Alaimo.



-Firenze 1967. Avevo solo tredici anni ma con un'esperienza teatrale già quasi decennale, senza contare quella di ascolto che è iniziata nella pancia di mamma. La recita era a due mesi dall'alluvione del 4 novembre 1966. Ricordo la platea "arlecchino"a causa delle poltrone di diversi colori raccapezzate qua e là, l'allestimento e le luci arrangiate, i decibel scartenati da Corelli e Cappuccilli, che alla fine delle rispettive arie provocarono un'interruzione dello spettacolo che durò in entrambi i casi diversi minuti. La Ligabue canto bene "Pace mio Dio" ed ebbe un ottimo successo, ma nel duetto col Padre Guardiano ebbe due incidenti abbastanza vistosi. Ricordo anche la facilità del registro acuto della Casoni, le intemperanze di Giorgetti e la noia provocata dalla direzione di De Fabritiis. Ma ripeto avevo tredici anni.
-1974. Direzione appassionata e vibrante tipica del primo Muti, Santunione generosa quanto a volume e temperamento ma approssimativa e discontinua nell'emissione, Luchetti gradevole, ma un po' oltre i propri limiti naturali, Manuguerra professionale e un po' anonimo; buona la Nave e nobilissimo Siepi, anche se iniziava a farsi strada quel vibrato largo che in seguito sarebbe divenuto sempre più invadente; grandissimo Bruscantini, Melitone pettegolo e anche un po' malignazzo, meno comico del solito, anzi, direi con una punta di perfidia. Allestimento elegante (scene di Pizzi) e regia tradizionalissima e funzionale.
-Lucca inizi anni ottanta. Allestimento parrocchiale, direzione alla miserere nobis; Colalillo mediocre assai e Cassis senza infamia e senza lode. Bergonzi:nonostante il legato, l'emissione, l'accento fossero ancora degni di ammirazione,purtroppo quasi ogni nota anche moderatamente acuta era calante e il gioco dei portamenti veramente troppo insistito e stucchevole.
-Firenze 1992. Lo un po' rimossa. Metha prevedibilissimo, Estatieva buon timbro, ma un po' anonima, Dvorsky in difficoltà. Migliore Nucci, in forma ma come al solito piuttosto esteriore, la D'Intino, brava e Scandiuzzi. Dell'allestimento non ricordo niente. :shock:
-Genova e Firenze 2007. Allestimento e regia (?) mi hanno riportato indietro nel tempo a certi spettacoli della provincia toscana degli anni 60 come gusto e impostazione...solo realizzati con mezzi più cospicui. Metha come sopra, Oren discutibile quanto si vuole, ma per lo meno personale e in qualche momento anche convincente. Carosi, mezzi cospicui e temperamento da incalanare; Urmana, veramente convincente solo in "Pace mio Dio", alterna nel resto; Angella piustosto espressiva ma con mezzi limitati. Hong, buona dizione, voce abbastanza luminosa in alto, ma presenza scenica, personalità e musicalità discutibilissime. Giordani stanco e in difficoltà. Guelfi mediocre; meglio Di Felice, anche se nel Corsaro genovese di due o tre anni fa mi aveva fatto migliore impressione. Prestia ruvido e un po' sconnesso. Scandiuzzi provato ma interessante come fraseggio e presenza. Bilgili...non mi ha lasciato impronte. Gertseva opaca, gutturale, qualunque....da dimenticare. Manistina mezzi vocali di prim'ordine, peccato che ogni acuto fosse calante come minimo di un quarto di tono.
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Re: La Forza del Destino (Verdi)

Messaggioda marco » gio 06 nov 2008, 9:58

MatMarazzi ha scritto:PS: ma scusa, non eri anche tu a Vienna per la Forza di Pountney?


ero a Vienna in quei giorni, ma non ho visto la F. (solo capriccio, Pikovaja, e i 2 Don C.) :D
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Opera innominabile a Parigi

Messaggioda pbagnoli » dom 25 dic 2011, 17:54

Ecco un cadeau natalizio:
http://www.operadeparis.fr/actualites/En-video-La-Force-du-Destin
Io lo trovo agghiacciante.
Spettacolo pietoso, indegno, da politeama estivo.
La sinfonia interpolata dopo il prologo, come cinquant'anni fa!
Canto variamente censurabile ma veramente indescrivibile alla voce (si fa per dire) "tenore". E pensare che, stando alla voce di tenore, c'è chi si permette di criticare Kaufmann: è proprio vero che in giro c'è gente che avrebbe bisogno di farsi registrare l'apparato uditivo.
Va bene, è Natale, siamo tutti più buoni; però questo video dovete vedervelo davvero.
Se proprio non riuscite a resistere, scegliete fior da fiore; se invece vi piace, tenete presente che Matteo forse ci va con il Wanderer :twisted: :twisted: :twisted:
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Re: Opera innominabile a Parigi

Messaggioda Enrico » lun 26 dic 2011, 3:19

pbagnoli ha scritto:La sinfonia interpolata dopo il prologo, come cinquant'anni fa!


Questa cosa non l'avevo mai sentita... Mi spieghi meglio? (ora non posso vedere il video).
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Re: Opera innominabile a Parigi

Messaggioda pbagnoli » lun 26 dic 2011, 9:57

Era una tradizione veterotestamentaria: prima Alvaro ammazzava il Marchese di Calatrava, poi iniziava la sinfonia.
Non ho mai capito esattamente il perché, ma in America per esempio si faceva regolarmente.
Un obbrobrio, per essere chiari
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Re: Opera innominabile a Parigi

Messaggioda Tucidide » lun 26 dic 2011, 13:26

Praticamente in tutte le registrazioni dal vivo del Met fino almeno in era pre-Levine si faceva così; ma questo orripilante vezzo era penetrato anche in Europa: Mitropoulos a Vienna lo adotta. :(
Il mondo dei melomani è talmente contorto che nemmeno Krafft-Ebing sarebbe riuscito a capirci qualcosa...
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Re: Opera innominabile a Parigi

Messaggioda pbagnoli » lun 26 dic 2011, 13:41

Sì ragazzi, ma veniamo al dunque: cosa ne pensate di questa epocale interpretazione di Alvaro? :lol:
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Re: Opera innominabile a Parigi

Messaggioda Enrico » lun 26 dic 2011, 14:04

pbagnoli ha scritto:Sì ragazzi, ma veniamo al dunque: cosa ne pensate di questa epocale interpretazione di Alvaro? :lol:


Visto qualche minuto direi che... non c'è niente da pensare. Ma di solito le opere con certi cantanti io NON PENSO nemmeno di vederle. Vorrei sviluppare mglio il discorso ma ora non posso.

(Ho la registrazione del Met diretta da Bruno Walter con Pinza, Jagel, Roman etc., e lì per fortuna la sinfonia sta all'inizio, a meno che non sia stata spostata da chi l'ha riversata in cd. In fatto di spostamenti orripilanti mi viene in mente un video di anni recenti di Cavalleriaeppagliacci che comicia col Prologo, prosegue con Cavalleria e continua con Pagliacci)
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Re: Opera innominabile a Parigi

Messaggioda almaviva » lun 26 dic 2011, 15:18

Caro Bagnoli, perchè ci propone queste cose il giorno di Natale? :D Non dovremmo essere tutti più buoni (anche con le nostre orecchie...)?. Per risollevarmi, sono dovuto andare a risentirmi la Forza di Napoli del 1958 con uno dei cast più fenomenali che si siano visti (e con la sinfonia al suo posto)! Anche se in ritardo, colgo l'occasione per porgere gli auguri a tutti i partecipanti al forum (che leggo spesso, pur senza intervenire).
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Re: Opera innominabile a Parigi

Messaggioda pbagnoli » lun 26 dic 2011, 15:28

almaviva ha scritto:Caro Bagnoli, perchè ci propone queste cose il giorno di Natale? :D Non dovremmo essere tutti più buoni (anche con le nostre orecchie...)?

Hai ragione.
Il problema è che sono abbonato a Medici.tv, e sono stati loro a rifilarmi il pacco.
E siccome sono un generoso di natura, ho voluto...aprirlo con voi.
In fin dei conti, ogni tanto giova ricordare che ci sono cantanti come Marcelo Alvarez. Così, giusto per sapere con chi abbiamo a che fare.
Auguri anche a te, Almaviva.
Se per indurti a scrivere devo postare questa vaccate, guarda che ce ne ho un bel po' a disposizione :lol:
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Re: Opera innominabile a Parigi

Messaggioda almaviva » lun 26 dic 2011, 15:39

pbagnoli ha scritto:Se per indurti a scrivere devo postare questa vaccate, guarda che ce ne ho un bel po' a disposizione :lol:
E' una minaccia? :D Comunque no, spero di intervenire per qualcosa di meglio (il fatto è che ho cominciato da relativamente poco tempo a dedicarmi all'ascolto dell'Opera e per intervenire in molte discussioni mi manca la "materia prima" (ad esempio l'ascolto e la conoscenza di alcune opere di cui si parla!) ) Ma spero di intervenire più spesso!
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Re: Opera innominabile a Parigi

Messaggioda VGobbi » lun 26 dic 2011, 22:52

pbagnoli ha scritto:... è proprio vero che in giro c'è gente che avrebbe bisogno di farsi registrare l'apparato uditivo.

Che fai? Offendi? : Andry :

almaviva ha scritto:Per risollevarmi, sono dovuto andare a risentirmi la Forza di Napoli del 1958 con uno dei cast più fenomenali che si siano visti (e con la sinfonia al suo posto)! Anche se in ritardo, colgo l'occasione per porgere gli auguri a tutti i partecipanti al forum (che leggo spesso, pur senza intervenire).

Posso essere sincero? Quella Forza e' straordinaria solo ed esclusivamente per il Don Carlo di Bastianini, canto e recitazione sobria ... davvero un grande, l'unico che vedendolo ancora oggi non sembra "vecchio" o sorpassato. Il resto ... beh ... straordinari, grandi voci ... ma non mi dicono nulla (Corelli poi trema poverino ... talmente e' emozionato), mentre deludentissimo oltre ogni misura e' stato il Padre Guardiano duro, lui si monocorde di Christoff. Sinceramente, la delusione piu' grande, forse anche perche' del tutto inaspettata.
Nemmeno noi siamo d'accordo con il gobbo, ma il gobbo è essenziale! Guai se non ci fosse!
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Re: Opera innominabile a Parigi

Messaggioda almaviva » lun 26 dic 2011, 23:34

VGobbi ha scritto:Posso essere sincero? Quella Forza e' straordinaria solo ed esclusivamente per il Don Carlo di Bastianini, canto e recitazione sobria ... davvero un grande, l'unico che vedendolo ancora oggi non sembra "vecchio" o sorpassato. Il resto ... beh ... straordinari, grandi voci ... ma non mi dicono nulla (Corelli poi trema poverino ... talmente e' emozionato), mentre deludentissimo oltre ogni misura e' stato il Padre Guardiano duro, lui si monocorde di Christoff. Sinceramente, la delusione piu' grande, forse anche perche' del tutto inaspettata.


Posso essere sincero anch'io? Dissento completamente! :D Per me è una cast magnifico in tutto e per tutto (e per nulla "sorpassato"!). Non sono d'accordo soprattutto sul Padre Guardiano di Christoff, che a me invece piace enormemente, molto ieratico e solenne, questo sì, ma magnificamente cantato (io durezze nel canto di Christoff non ne sento!) e interpretato; poi il suo "Salita a Dio" finale mi dà i brividi ogni volta che lo sento!
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Re: Opera innominabile a Parigi

Messaggioda VGobbi » lun 26 dic 2011, 23:39

almaviva ha scritto:Posso essere sincero anch'io? Dissento completamente! :D

Ci mancherebbe! :wink:
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