Don Carlos (Verdi)

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Re: Don Carlo Melodija.

Messaggioda Calaf » sab 01 nov 2008, 11:19

Maugham ha scritto:
Calaf ha scritto: Sono a richiedervi un aiuto per risolvere un piccolo giallo operistico. Mi è arrivata una copia di quella che dovrebbe essere l'edizione Melodija di Don Carlo ,che mi risulterebbe in studio e in russo con Petrov, Milashkina, Arkhipova, Andzhaparidze, Valajtis, ecc. diretta da Najdenov. In questa c'è qualcosa che non torna.....E' in russo fatta eccezione per il ruolo di Filippo II che canta in italiano ed è un inconfondibile Ghiaurov; inoltre è dal vivo. Riconosco la Arkhipova e, mi sembra, la Milashkina. Gli altri non saprei dire. Qualcuno mi sa dare delucidazioni in proposito?
Grazie a chi mi vorrà rispondere.


L'edizione Melodya del 1965, che io sappia, dovrebbe essere in studio con il seguente cast.

Don Carlo - Zurab Andzhaparidzye
Filippo II - Ivan Petrov
Rodrigo - Vlasimir Valaitis
Il Grande Inquisitore - Valery Yaroslavtsev
Elisabetta di Valois - Tamara Milashkina
La principessa Eboli - Irina Arkhipova
Tebaldo - Maria Zvenzdina
Il Conte di Lerma - Nikolai Zakharov
Un Araldo Reale - Nikolai Zakharov

Ciao
WSM


Sì, grazie, è quello che risulta anche a me. Il problema è sapere che registrazione sia questa dal vivo in russo, con Ghiaurov che canta in italiano, con Arkhipova e Milashkina (quasi sicuramente). Tra l'altro a stare ad una recensione del Giudici (non nel librone) e ad altre informazioni che ho trovato sul Don Carlo Melodija (che sto cercando), i tagli (scriteriati) sembrerebbero gli stessi di questa edizione che ho ricevuto, come anche la commistione tra le versioni del 1867 (prima parigina) e 1884 (rifacimento per Milano in 4 atti).
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Re: Don Carlo Melodija.

Messaggioda Calaf » sab 01 nov 2008, 11:34

Allora il mistero sembra già risolto (arrivata notizia ora). Pare trattarsi di un'edizione moscovita del 1973 con Ghiaurov, Milashkina, Mazurok, Obrastzova, Andzhaparizde e Yaroslavtsev (inquisitore). Il direttore è sempre Najdenov. Il fatto che il direttore sia lo stesso spiega il perchè della stessa scelta riguardo ai tagli e alle versioni.
Grazie a tutti.
Silvano.
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Re: Don Carlo Melodija.

Messaggioda pbagnoli » sab 01 nov 2008, 12:54

Però è buffo che a Mosca accettassero l'inclusione nel cast del bulgaro che canta in italiano, no?
Non l'avrei giammai creduto.
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Re: Don Carlo Melodija.

Messaggioda Luca » sab 01 nov 2008, 16:59

Ma non c'era stato il precedente della Carmen con l'Arkhipova e Lisitsian con Del Monaco che canta in italiano. Se non lo sapete, esiste una selezione video di quella Carmen interessante per l'Arkhipova, ma ridevole per Del Monaco che canta con la voce che sappiamo (piaccia o meno) ma possiede una gestualità davvero 'comica'.

Saluti, Luca.
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Re: Don Carlo Melodija.

Messaggioda pbagnoli » sab 01 nov 2008, 19:50

Luca ha scritto:Ma non c'era stato il precedente della Carmen con l'Arkhipova e Lisitsian con Del Monaco che canta in italiano?

Certo che c'era! Hai ragione, me la ricordo quella Carmen.
Ma siccome ricordo la scarsa simpatia dei russi nei confronti di Ghiaurov ( ricordi i discorsi che Zarevich faceva su Ghiaurov e Christoff? ), mi faceva strano che ne accettassero la presenza in un cast per altro completamente madrelingua che canta in russo, mentre il "poco amato" Ghiaurov canta...in italiano!
Ovviamente baso la mia curiosità su quello che raccontava Mikhail riguardo Ghiaurov/Boris; io non lo so, ma magari i russi, Boris a parte, amavano Ghiaurov e tutto si spiega!
Non lo so, ci vorrebbe Zarevich che ci racconta... :roll:
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Re: Don Carlo Melodija.

Messaggioda Pruun » sab 01 nov 2008, 19:54

pbagnoli ha scritto:Però è buffo che a Mosca accettassero l'inclusione nel cast del bulgaro che canta in italiano, no?
Non l'avrei giammai creduto.


Beh, magari non ha fatto in tempo a imparare la traduzione in russo.
In fondo nel '700 si riutilizzavano spesso gli stessi libretti proprio perché riultava meno difficile, per gli artisti, memorizzare musica nuova che parole nuove.
Però in effetti è buffo...
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Re: Don Carlo Melodija.

Messaggioda MatMarazzi » sab 01 nov 2008, 21:47

Pruun ha scritto:In fondo nel '700 si riutilizzavano spesso gli stessi libretti proprio perché riultava meno difficile, per gli artisti, memorizzare musica nuova che parole nuove.


:shock: :shock: :shock:
Questa poi, Pruun! :D
Si usavano gli stessi libretti nel '700 perché la musica era considerata, allora, come oggi consideriamo la regia! Semplicemente un nuovo rivestimento della vera opera, che era quella del librettista!
Ci sono ri-usi degli stessi libretti anche a decenni e decenni di distanza!
E non credo proprio che vi fossero gli stessi interpreti! ;)

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Re: Don Carlo Melodija.

Messaggioda MatMarazzi » sab 01 nov 2008, 21:54

Luca ha scritto:Ma non c'era stato il precedente della Carmen con l'Arkhipova e Lisitsian con Del Monaco che canta in italiano. Se non lo sapete, esiste una selezione video di quella Carmen interessante per l'Arkhipova, ma ridevole per Del Monaco che canta con la voce che sappiamo (piaccia o meno) ma possiede una gestualità davvero 'comica'.

Saluti, Luca.


Tra i più divertenti mescoloni linguistici che ricordi c'è anche il Samson et Dalila napoletano in cui Del Monaco e la Madeira cantano (benissimo) in francese e gli altri rispondono in Italiano.
Fra l'altro devo dire che amo moltissimo quel Samson, dove Del Monaco mi pare semplicemente grandioso (e la Madeira pure).

A Ferrara ancora ricordano un Crepuscolo degli Dei esilarante (1967) in cui tutta la compagnia di canto cantanva in tedesco, mentre il coro rispondeva in Italiano.
Il pubblico scoppiò in una fragorosa risata nella scena in cui Hagen si rivolgeva con entusiasmo al popolo, esprimendosi ovviamente in tedesco... e il coro rispondeva, come da copione: "che vuol costui? che dice mai?"

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Re: Don Carlo Melodija.

Messaggioda Pruun » sab 01 nov 2008, 22:02

MatMarazzi ha scritto:
Pruun ha scritto:In fondo nel '700 si riutilizzavano spesso gli stessi libretti proprio perché riultava meno difficile, per gli artisti, memorizzare musica nuova che parole nuove.


:shock: :shock: :shock:
Questa poi, Pruun! :D
Si usavano gli stessi libretti nel '700 perché la musica era considerata, allora, come oggi consideriamo la regia! Semplicemente un nuovo rivestimento della vera opera, che era quella del librettista!
Ci sono ri-usi degli stessi libretti anche a decenni e decenni di distanza!
E non credo proprio che vi fossero gli stessi interpreti! ;)

Salutoni,
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Lo lessi tempo fa su una rivista. Ovviamente non era la regola: come dici tu molti testi sono sopravvissuti per decenni interi e qui mi pare difficile chiamare in causa gli stessi interpreti. Ma capitava che varie versioni di uno stesso testo si facessero anche a pochi anni di distanza e pare che alcuni cantanti abbiano lasciato scritto che era più semplice memorizzare musica nuova su parole che, in ogni caso, già conoscevano (e anzi, spesso avevano assimilitao durante gli studi canori che prevedevano anche lo studio della letteratura) piuttosto che musica e testo interamente nuovi.
Mi pare fosse un numero di Amadeus di qualche anno fa: scusami se son generico ma l'ho a casa dei miei e non posso controllare con maggiore sicurezza.

Ti chiedo scusa perché, nella fretta, sono stato forse un po' troppo categorico nel dire che era proprio questa la ragione per cui i testi venivano riutilizzati, mentre era un aspetto di una realtà più sfaccettata :wink:
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Re: Don Carlo Melodija.

Messaggioda Calaf » dom 02 nov 2008, 2:35

MatMarazzi ha scritto:
Luca ha scritto:Ma non c'era stato il precedente della Carmen con l'Arkhipova e Lisitsian con Del Monaco che canta in italiano. Se non lo sapete, esiste una selezione video di quella Carmen interessante per l'Arkhipova, ma ridevole per Del Monaco che canta con la voce che sappiamo (piaccia o meno) ma possiede una gestualità davvero 'comica'.

Saluti, Luca.


Tra i più divertenti mescoloni linguistici che ricordi c'è anche il Samson et Dalila napoletano in cui Del Monaco e la Madeira cantano (benissimo) in francese e gli altri rispondono in Italiano.
Fra l'altro devo dire che amo moltissimo quel Samson, dove Del Monaco mi pare semplicemente grandioso (e la Madeira pure).

A Ferrara ancora ricordano un Crepuscolo degli Dei esilarante (1967) in cui tutta la compagnia di canto cantanva in tedesco, mentre il coro rispondeva in Italiano.
Il pubblico scoppiò in una fragorosa risata nella scena in cui Hagen si rivolgeva con entusiasmo al popolo, esprimendosi ovviamente in tedesco... e il coro rispondeva, come da copione: "che vuol costui? che dice mai?"

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A me è capitato (era il 1968...ma ero molto molto giovane...non pensate sia Matusalemme) di assistere ad una Carmen originariamente prevista in francese. Ganzarolli (Escamillo) si ammalò improvvisamente e fu sostituito da Giangiacomo Guelfi, il quale, non conoscendo il ruolo nella lingua originale, lo cantò in italiano. Corelli invece eseguì la parte in francese (si fa per dire...), ma arrivato all'aria del fiore la volle cantare in italiano, provocando le ire funeste della Verrett (Carmen in quella produzione).
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Re: Don Carlo Melodija.

Messaggioda Luca » dom 02 nov 2008, 18:36

Sempre parlando della Carmen con gli svarioni e i mescoloni linguistici, mi pare che nella tanto celebrata (a suo tempo) Carmen in studio Price/Corelli/Freni/Merrill/Karajan, una frase di Corelli alla fine del III atto è detta in italiano ! Lo fecero notare alla radio anni fa.

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Re: Don Carlo Melodija.

Messaggioda pbagnoli » dom 02 nov 2008, 19:13

Qual'è? E' un po' che non la sento, ma onestamente non ci avevo fatto caso...
Sarà anche perché il francese di Corelli è talmente brutto da non aver destato in me sospetti in tal senso!
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Re: Don Carlo Melodija.

Messaggioda MatMarazzi » mer 05 nov 2008, 19:26

pbagnoli ha scritto:Qual'è? E' un po' che non la sento, ma onestamente non ci avevo fatto caso...


Mi unisco anche io alla richiesta! :)
sono curioso!

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Re: Don Carlos (Verdi)

Messaggioda VGobbi » dom 30 nov 2008, 10:44

Riapro questo thread, per parlare del Don Carlo recensito, splendidamente come sempre (al di la che si possa o meno condividere le sue opinioni), da Pietro. Era da un bel pezzo che non mi ascoltavo il Don Carlo di Solti. Inutile negarlo, ma questa resta una delle migliori incisioni soltiane (teniamo a mente che a me Solti non mi ha mai fatto impazzire), coadiuvato da un cast all'altezza. All'esuberanza vocale propinataci da una Bumbry, da un Ghiaurov e da un Talvela, ha fatto riscontro il gusto sorvegliato di una Tebaldi, apparsa un filino senescente, un Bergonzi vocalmente ineccepibile, ma sopra tutto ho avuto l'immenso piacere di risentirmi Fischer-Dieskau, sicuramente il miglior Rodrigo della discografia ufficiale di questo personaggio, spesse volte bistrattato. Come giustamente ha sottolineato Bagnolo, solo la scena del carcere, cantata a fior di labbro, quasi fosse un soliloquio estremizzato, vale da solo l'acquisto del cofanetto.

Ringrazio Operadisc per aver fatto riscoprire il piacere dell'ascolto.
Nemmeno noi siamo d'accordo con il gobbo, ma il gobbo è essenziale! Guai se non ci fosse!
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Re: Don Carlos (Verdi)

Messaggioda Luca » dom 30 nov 2008, 12:44

E' un Don Carlo a mio avviso splendido, l'ho già detto e mi trovo d'accordissimo con Vittorio sul Posa di Fischer Dieskau che si lascia dietro diverse persone. Non c'è solo la grande scena del carcere (IV atto), ma anche piccoli dettagli estremamente notevoli; ne cito uno: nel II atto (I scena, quella del convento) l'estrema espressività data alla frase "Un lampo di di dolor sul ciglio tuo balena". Davvero preziosa l'accentazione (e da considerare che il baritono in questione non è italiano !) che ben si unisce al timbro particolare di questo grande artista.

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