Capriccio (Strauss)

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Capriccio (Strauss)

Messaggioda Tucidide » mar 14 ott 2008, 18:01

Riccardo ha scritto:Di ritorno da Vienna devo dire che la Fleming è una gran Contessa in Capriccio: il ruolo le calza a pennello ed è luogo privilegiato per i suoi manierismi vocali.

Peccato solo che l'allestimento viennese di Marelli fosse di una piattezza disarmante per un'opera che offrirebbe mille spunti di indagine... :(
E peccato che gli altri cantanti non fossero tutti centrati: in particolare ho trovato del tutto fuori luogo l'aspro e goffo Flamand di Schade.

Non potevo farmi scappare l'occasione di vedere questo Capriccio, e sono andato nella capitale asburgica pure io. :mrgreen:
Lo spettacolo di Marelli a me è piaciuto moltissimo: è certamente un po' casinaro, nel senso che manca forse di un concetto ben personale e preferisce stupire con la spettacolarità: il teatro è il regno dell'assurdo, sembra dire Marelli, che fa coesistere i cantanti italiani, goffi e stereotipati, con nientepopodimeno che Cappuccetto Rosso ed il Lupo... :shock:
La direzione di JOrdan è stata sensibile, anche se non ha ottenuto, forse nemmeno cercato, impasti timbrici memorabili, ma ha preferito, giuustamente, mettersi al servizio del palcoscenico.
Il cast è stato notevole: Skovhus come Graf ha fatto sbellicare nella recita con Clairon, sembrando davvero il classico signorotto borioso che crede che la Natura gli abbia concesso ogni talento, e non si rende conto di quanto sia ridicolo. La Kirchschlager ha ottima presenza vocale e scenica (bella donna davvero :shock: non a caso un ammiratore le ha consegnato una specie di lettera d'amore all'uscita dei camerini :D ); Eroed, come Olivier, è stato molto bravo, confermando l'idea positiva che mi aveva destato il giorno prima come Valentin nel Faust di cui parlerò fra poco. Concordo con Riccardo sull'inefficienza di Schade come Flamand, querulo e sbiancatino.
La Fleming... :D Vabbè... che dire? Se devo essere sincero, l'ho trovata un po' svociata, nel senso che la voce, almeno all'inizio, era piccola e secca, e la parte così bastarda, tutta conversazione, non le rendeva agevole il compito. Però è cresciuta in maniera esponenziale nel corso della recita, e il finale è stato abbacinante! Su un orchestrale non proprio leggerino la sua voce non si è mai persa, e galleggiava su di esso con naturalezza, mai un suono sforzato, e un fraseggio per mio conto sensazionale. OK OK, sono di parte, ma se dico che alla fine, quando il Maggiordomo è entrato a dire: "Frau Graefin, die Souper ist serviert", io quasi piangevo perché era finito, voi ci credete??? :oops:

Chi ha visto questo Capriccio, dica la sua! :D
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Re: Capriccio (Strauss)

Messaggioda marco » mar 14 ott 2008, 20:21

vogliamo sapere anche cos'hai combinato all'uscita degli artisti con la Renee :P
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Re: Capriccio (Strauss)

Messaggioda Tucidide » mar 14 ott 2008, 20:30

Beh... ho dovuto fare a gomitate per riuscire a farmi fare due o tre miseri autografi. Se mi fossi fatto furbo, avrei potuto chiedere alle cape del fan club di farmi mettere in lista ed andare nel camerino. Lo farò la prossima volta. :mrgreen:
Comunque a me ha detto che forse torna in Italia con questa produzione di Capriccio, ed alla mia faccia così :shock: ha risposto: "do you think it would be fine?" E io, ovviamente: "oh, definitely" :mrgreen:
Per altro, io ci credo assai poco... :roll:
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Re: Capriccio (Strauss)

Messaggioda Ilaria » mer 22 ott 2008, 19:02

Tucidide ha scritto:
Riccardo ha scritto:Di ritorno da Vienna devo dire che la Fleming è una gran Contessa in Capriccio: il ruolo le calza a pennello ed è luogo privilegiato per i suoi manierismi vocali.

Peccato solo che l'allestimento viennese di Marelli fosse di una piattezza disarmante per un'opera che offrirebbe mille spunti di indagine... :(
E peccato che gli altri cantanti non fossero tutti centrati: in particolare ho trovato del tutto fuori luogo l'aspro e goffo Flamand di Schade.

Non potevo farmi scappare l'occasione di vedere questo Capriccio, e sono andato nella capitale asburgica pure io. :mrgreen:
Lo spettacolo di Marelli a me è piaciuto moltissimo: è certamente un po' casinaro, nel senso che manca forse di un concetto ben personale e preferisce stupire con la spettacolarità: il teatro è il regno dell'assurdo, sembra dire Marelli, che fa coesistere i cantanti italiani, goffi e stereotipati, con nientepopodimeno che Cappuccetto Rosso ed il Lupo... :shock:
La direzione di JOrdan è stata sensibile, anche se non ha ottenuto, forse nemmeno cercato, impasti timbrici memorabili, ma ha preferito, giuustamente, mettersi al servizio del palcoscenico.
Il cast è stato notevole: Skovhus come Graf ha fatto sbellicare nella recita con Clairon, sembrando davvero il classico signorotto borioso che crede che la Natura gli abbia concesso ogni talento, e non si rende conto di quanto sia ridicolo. La Kirchschlager ha ottima presenza vocale e scenica (bella donna davvero :shock: non a caso un ammiratore le ha consegnato una specie di lettera d'amore all'uscita dei camerini :D ); Eroed, come Olivier, è stato molto bravo, confermando l'idea positiva che mi aveva destato il giorno prima come Valentin nel Faust di cui parlerò fra poco. Concordo con Riccardo sull'inefficienza di Schade come Flamand, querulo e sbiancatino.
La Fleming... :D Vabbè... che dire? Se devo essere sincero, l'ho trovata un po' svociata, nel senso che la voce, almeno all'inizio, era piccola e secca, e la parte così bastarda, tutta conversazione, non le rendeva agevole il compito. Però è cresciuta in maniera esponenziale nel corso della recita, e il finale è stato abbacinante! Su un orchestrale non proprio leggerino la sua voce non si è mai persa, e galleggiava su di esso con naturalezza, mai un suono sforzato, e un fraseggio per mio conto sensazionale. OK OK, sono di parte, ma se dico che alla fine, quando il Maggiordomo è entrato a dire: "Frau Graefin, die Souper ist serviert", io quasi piangevo perché era finito, voi ci credete??? :oops:

Chi ha visto questo Capriccio, dica la sua! :D


Anche a me lo spettacolo di Marelli è piaciuto! A tratti volutamente un po' kitsch, ma nel complesso non stucchevole. E poi finalmente un po' di luminosità sul palco (per una volta non mi sono dovuta cavare gli occhi a causa di sfondi atri e veli scuri): una gioia per la vista le scene dominate dal blu elettrico, dal costume perlaceo della Contessa e dagli arredi di finto cristallo. Concordo riguardo a Jordan e a Skovhus in positivo e a Schade in negativo, ma non sulla Kirchschlager, che continua a sembrarmi una cantante incredibilmente sopravvalutata. Eroed mi è parso un efficiente Olivier. La divastra Fleming mi è davvero piaciuta molto: la voce, che mi è sempre stata descritta come minuscola, forse proprio per questo non mi ha dato l'impressione di essere così piccola; il timbro è maliardo e civettuolo, molto particolare ma indubbiamente affascinante; il gusto è teatrale in tutti i sensi, per cui anche se talvolta un po' troppo ammiccante comunque sempre efficace; l'inteprete è pienamente in parte, del tutto convincente.

Si sa in quale teatro italiano dovrebbe cantare Capriccio?

Ilaria

P.S.

Dopo la nostra recita la Fleming si è placidamente seduta al tavolaccio della portineria per le firme: io sono riuscita ad estirparle qualcosa come sette autografi... :mrgreen:
Ultima modifica di Ilaria il mer 22 ott 2008, 20:12, modificato 2 volte in totale.
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Re: Capriccio (Strauss)

Messaggioda Tucidide » mer 22 ott 2008, 19:34

Ilaria ha scritto:Kirchschlager, che continua a sembrarmi una cantante incredibilmente sopravvalutata.

La parte d'altronde è quella che è... Non l'ho mai sentita dal vivo in altre circostanze, e non saprei dire come possa cavarsela alle prese con un personaggio più sfaccettato. La voce è piacevole, la presenza notevole, e per fare la diva Clairon mi è sembrata a posto.

La divastra Fleming mi è davvero piaciuta molto: la voce, che mi è sempre stata descritta come minuscola, forse proprio per questo non mi ha dato l'impressione di essere così piccola; il timbro è maliardo e civettuolo, molto particolare ma indubbiamente affascinante; il gusto è teatrale in tutti i sensi, per cui anche se talvolta un po' troppo ammiccante comunque sempre efficace; l'inteprete è pienamente in parte, del tutto convincente.

Si sa in quale teatro italiano dovrebbe cantare Capriccio?

Dopo la nostra recita la Fleimng si è placidamente seduta al tavolaccio della portineria per le firme: io sono riuscita ad estirparle qualcosa come sette autografi... :mrgreen:

La sera in cui l'ho sentita io, la voce aveva scarso volume nei centri, almeno all'inizio della recita. Va detto però che la Fleming ha sempre, anche quindici anni fa, sofferto un po' i recitativi, che tendono a sfocarle la voce, riducendole il volume e la proiezione. E' un fatto di emissione, causa la ricerca di un suono personale, cremoso e morbido, appunto malioso, ma un po' privo di vero "metallo" e squillo lucente. Nei cantabili, nei momenti di canto spiegato e di tessitura centro-acuta, la voce acquista volume, presenza e armonici, ed infatti il finale è stato vocalmente ottimo.

Non so in che teatro italiano dovrebbe rifare questo Capriccio... vuoi che te lo dica? Secondo me se l'è inventato lì per lì, per dirmi qualcosa... Diversamente dalla tua serata, il 12 aveva una fretta notevole, e cercava ad ogni occasione di fuggire alla ganascia stritolante dei fan all'uscita del teatro. Io le ho estorto tre autografi tampinandola come uno psicopatico monomaniaco... :mrgreen:
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Re: Capriccio (Strauss) - quizzino per Tuc

Messaggioda Maugham » mer 22 ott 2008, 19:53

La divastra presenta su DvD Emi l'Hansel e Gretel di Jurowsky-Jones dal Met.
Perchè lei e non un'altra cantante?
Vediamo se sei un fan attendibile. :P
WSM

P.S. Se hai visto il DvD in questione non vale.
Ultima modifica di Maugham il mer 22 ott 2008, 21:43, modificato 1 volta in totale.
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Re: Capriccio (Strauss) - quizzino per Tuc

Messaggioda Tucidide » mer 22 ott 2008, 20:10

Maugham ha scritto:La divastra presenta su DvD Emi l'Hansel e Gretel di Jurowsky-Jones dal Met.
Perchè lei e non un altra cantante?
Vediamo se sei un fan attendibile. :P
WSM

P.S. Se hai visto il DvD in questione non vale.

:oops: :oops: :oops: :oops:
Qual è la domanda di riserva? :mrgreen:
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Re: Capriccio (Strauss) - quizzino per Tuc

Messaggioda Maugham » mer 22 ott 2008, 20:33

Tucidide ha scritto:
Maugham ha scritto:La divastra presenta su DvD Emi l'Hansel e Gretel di Jurowsky-Jones dal Met.
Perchè lei e non un altra cantante?
Vediamo se sei un fan attendibile. :P
WSM

P.S. Se hai visto il DvD in questione non vale.

:oops: :oops: :oops: :oops:
Qual è la domanda di riserva? :mrgreen:


... ma perchè la sua amata figlioletta canta nel coro dei bimbi!!!! :D
Un'autentica, tenera mammona hollywoodiana che segue il suo virgulto tra la polvere del palcoscenico e sotto i riflettori.
Ha un vestito castigatissimo, forse quello che si mette per andare a prenderla da scuola.
...mia moglie immagina che comunque costi più delle scenografie tra cui si muove. :D
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Re: Capriccio (Strauss)

Messaggioda pbagnoli » mer 22 ott 2008, 20:48

Cuore di mamma!...
Anche le Divastre hanno un cuore: è bello saperlo!
Io adesso porto fuori il mio cane :D
"Dopo morto, tornerò sulla terra come portiere di bordello e non farò entrare nessuno di voi!"
(Arturo Toscanini, ai musicisti della NBC Orchestra)
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Re: Capriccio (Strauss)

Messaggioda Maugham » mer 22 ott 2008, 21:42

pbagnoli ha scritto:Cuore di mamma!...
Anche le Divastre hanno un cuore: è bello saperlo!
Io adesso porto fuori il mio cane :D


Anche tu hai un vestito adatto alla bisogna? :)
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Re: Capriccio (Strauss)

Messaggioda Maugham » mer 22 ott 2008, 21:56

Ilaria ha scritto: Anche a me lo spettacolo di Marelli è piaciuto! A tratti volutamente un po' kitsch, ma nel complesso non stucchevole. E poi finalmente un po' di luminosità sul palco (per una volta non mi sono dovuta cavare gli occhi a causa di sfondi atri e veli scuri): una gioia per la vista le scene dominate dal blu elettrico, dal costume perlaceo della Contessa e dagli arredi di finto cristallo.


Hai centrato quello che senza dubbio è il limite di Marelli.
Che, se non sbaglio, è in primis uno scenografo.
Io ho visto solo l'Arianna di Dresda e il Rosenkavalier.
Mi sembrava di essere un po' troppo dalle parti del design... :wink:
Tutto sommato però funzionava.
Ma una vera e propria regia non c'era. O non l'ho percepita.
Se confronti la sua Arianna con i capolavori di Pelly e Wieler-Morabito nonchè quella zurighese del mio amatissimo Guth... eravamo su un altro pianeta.
Concordo sulla Kirchschlager.
Ad esempio il suo Oktavian di Salzburg con Bychkov-Carsen non mi è sembrato tale da giustificare le ovazioni che le hanno tributato i salisburghesi. :shock:
Ciao
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Re: Capriccio (Strauss)

Messaggioda Tucidide » mer 22 ott 2008, 22:40

Maugham ha scritto:
pbagnoli ha scritto:Cuore di mamma!...
Anche le Divastre hanno un cuore: è bello saperlo!
Io adesso porto fuori il mio cane :D


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Al bisogno, semmai... :mrgreen:
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Re: Capriccio (Strauss)

Messaggioda Ilaria » mer 22 ott 2008, 23:21

Maugham ha scritto:
Ilaria ha scritto: Anche a me lo spettacolo di Marelli è piaciuto! A tratti volutamente un po' kitsch, ma nel complesso non stucchevole. E poi finalmente un po' di luminosità sul palco (per una volta non mi sono dovuta cavare gli occhi a causa di sfondi atri e veli scuri): una gioia per la vista le scene dominate dal blu elettrico, dal costume perlaceo della Contessa e dagli arredi di finto cristallo.


Concordo sulla Kirchschlager.
Ad esempio il suo Oktavian di Salzburg con Bychkov-Carsen non mi è sembrato tale da giustificare le ovazioni che le hanno tributato i salisburghesi. :shock:
Ciao
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A Salisburgo è proprio di casa :) Comunque in Austria è considerata una sorta di guru: l'anno scorso da Doblinger mi capitò tra le mani una sua biografia (non mi ricordo se auto) in cui dispensava principi di vita :shock:

In effetti nessuna idea particolarmente complessa nella regia di Marelli, però una funzionalità di fondo che trovo apprezzabile. Molto da designer, è vero.
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Re: Capriccio (Strauss)

Messaggioda Riccardo » gio 23 ott 2008, 11:33

Maugham ha scritto:Hai centrato quello che senza dubbio è il limite di Marelli.
Che, se non sbaglio, è in primis uno scenografo.

Ecco...infatti l'esito era perfettamente pizziano, pur se con uno stile scenografico diverso.

Con Capriccio la didascalia secondo me proprio fa a pugni...una conversazione di due ore sul nulla diventa una noia mortale. E francamente non c'è bisogno che l'opera inizi e finisca con i due tavolini di Olivier e Flamand per ribadire la miliardesima volta che parole e musica stanno alla pari e la Contessa non può decidersi (cosa che tra l'altro non è nemmeno proprio così vera). Fino all'ultimo mi aspettavo che almeno che il regista si schierasse o avesse qualche idea fulminante...ma pazienza.

Nello spettacolo di Miller per lo meno si sentivano le bombe cascare su Monaco...
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