Der Rosenkavalier (Strauss)

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Der Rosenkavalier (Strauss)

Messaggioda pbagnoli » sab 19 mag 2007, 11:31

In questi giorni sto ascoltando un ottimo Rosenkavalier: quello della Scala di Milano del 1976 diretto da Carlos Kleiber.
E' un'opera che amo molto, ma Matteo sostiene che non dovrebbe più essere rappresentata perché non ha più attualità da raccontare.
Io la trovo ancora splendida e godibilissima e ammetto di non essere mai stato molto convinto dal ragionamento di Matteo
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Re: Rosenkavalier

Messaggioda VGobbi » sab 19 mag 2007, 18:37

pbagnoli ha scritto:E' un'opera che amo molto, ma Matteo sostiene che non dovrebbe più essere rappresentata perché non ha più attualità da raccontare.

Sarebbe interessante sapere da Matteo perche' un'opera come il "Cavaliere della Rosa" non abbia piu' motivi per essere rappresentata.

In merito alla tua incisione in possesso, potresti darci il cast completo?
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Messaggioda pbagnoli » sab 19 mag 2007, 20:38

Adesso non posso perché i dischi sono in macchina; lo farò quando ne allestirò la recensione.
E' un'edizione Myto di ottimo suono con Evelyn Lear, Brigitte Fassbaender, Lucia Popp e Karl Ridderbusch
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Messaggioda VGobbi » dom 20 mag 2007, 0:43

Allora la possiedo anch'io, pur non avendola ancora ascoltata. L'avevo acquistata sopra tutto per la presenza di Ridderbusch (basso che per inciso adoro da morire, non meno di Ivan Petrov).
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Messaggioda pbagnoli » dom 20 mag 2007, 10:04

Ascoltala, ascoltala: il suono - pur non perfetto - è godibilissimo.
Ridderbusch è veramente fantastico
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Messaggioda bergonzi » mer 23 mag 2007, 13:00

D'accordo: edizione fantastica! :P
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Messaggioda pbagnoli » gio 31 mag 2007, 21:27

In home c'è la recensione della registrazione Myto. Al di là di tutto, mi sembra consigliabilissima...
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Messaggioda Riccardo » gio 31 mag 2007, 22:34

pbagnoli ha scritto:In home c'è la recensione della registrazione Myto. Al di là di tutto, mi sembra consigliabilissima...

Recensione molto bella, come sempre! Ben immagino le meraviglie di Kleiber che io ho nel dvd da Monaco anni Settanta (coevo all'edizione Scaligera). Ma si dice che quello di Vienna 1994 sia ancora superiore...

Vedo che hai apprezzato anche tu la Sophie di Malin Hartelius, immagino dal dvd di Zurigo. Hai proprio ragione, anche in teatro l'impressione fu eccellente!
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Baden Baden - Thielemann - Blu-Ray

Messaggioda Maugham » ven 30 dic 2011, 11:49

Baden Baden - Thielemann - Blu-Ray

Sotto l'albero ho trovato questo fiammante Blu-Ray della Decca.
Siamo in tempo di feste e quindi Babbo Natale avrà pensato che un Rosenkavalier ipercalorico potesse essere la scelta giusta.
Mi è bastato ascoltare l'attacco dell'opera per capire che Thielemann mi avrebbe regalato oltre tre ore del suo solito Strauss cioccolatinoso, come il ripieno dei Lindor al latte, tutto turgori, cremosità e calorie. Bello, intendiamoci, in alcuni punti bellissimo. Basta intendersi su che significato dare a questa parola. Personalmente mi sono annoiato dopo dieci minuti e l'orchestra non l'ascoltavo più se non in qualche, telefonatissimo, effetto speciale che comunque ho sentito anche da parte di direttori meno quotati di lui.
Sinceramente mi chiedo da che cosa derivi questa venerazione planetaria nei confronti di questo Strauss così elefantiaco, ipertrofico, lentissimo, a volte anche un po' spappolato (presentazione della rosa al limite della rottura) e, alla fine della fiera, monocorde. Venerazione condivisa anche da cervelli e orecchie finissime. Mah, forse sono io che non colgo quello che c'è da cogliere.
Delusione anche sul fronte Marescialla. Mi dispiace per il Flemingolo romagnolo, ma questa volta mi sono irritato. L'apertura dell'opera è disarmante. Non solo la Fleming non sa bene cosa fare scenicamente (si muove impacciata, si sveglia da una notte di bagordi pettinata e orecchinata come se dovesse andare a un veglione chic, ride con aria un po' ebete alle chiacchiere di Oktavian e fa il broncetto quando l'orchestra passa in minore) ma anche vocalmente si trova a mal partito. Secondo il verbo marazziano la soluzione dell'enigma è chiara: non puoi affrontare questa parte esclusivamente con un'impostazione vocalistica . Infatti ritmicamente è in difficoltà, le frasi più veloci (quando le sillabe devono arrivare chiarissime) sono farfugliate, e quando si apre un'oasi lirica, dove può espandersi senza problemi, sembra risorgere. E però bellissima, elegante e, fisicamente, perfettamente centrata nel ruolo. Però non mi ha dato niente, se non quella generica mestizia da Desperate Houswife e, nel finale primo, quegli occhioni teneri da Puss in boots hanno aggiunto calorie a calorie.
Vicino a lei un Oktavian di basso profilo. Sophie Koch è volonterosa nel sottolineare tutte le virgole della parte, esegue tutte le note con precisione, ma -complice l'allestimento- trasforma Rofrano in un clown da filodrammatica (come Mariandel è insopportabile, quasi quanto la Kasarova di Zurigo), tra l'altro è più bassa di tutti, perfino della già bassissima Damrau. In questo concordo con la Lehmann. Per fare Oktavian devi avere anche il fisico giusto.
La Damrau risulta la migliore in campo. Spettacolare nella presentazione della rosa (quei fiatoni così giganti non li sentivo dai tempi, se non della Schumann, della Stich-Randall), musicalissima, perfettamente a suo agio nell'articolazione delle sillabe. Anche lei però rientra nei solito cliché Sophie biricchina (leggi smorfie, occhiate viperine, broncetti e boccucce)e... anche qui giù di calorie.
Hawlatha un Ochs macchietta.
Delusioni profonde anche sul fronte tenore italiano. Kaufmann è semplicemente inascoltabile. Forzato, ingolato, duro, poco squillante. Capirete con che fatica scrivo queste cose. Ma l'onestà mi impone di dirlo.
L'allestimento è quello ripreso (da morto) di Wernicke. E' un allestimento che ha fatto il giro del mondo e magari, dal vivo e al tempo del debutto, poteva avere un suo perchè. Qui, (ma forse è anche uno spettacolo difficile da riprendere in video) mi ha lasciato indifferente tolti alcuni momenti molti belli sotto il profilo estetico, di quelli che ti fanno dire "che meraviglia, sembra un quadro!" :lol: (ci mancherebbe, Wernicke nasce come scenografo).
Di regia neanche parlarne.
Vi basti assistere al troiaio che gli assistenti di Wenicke hanno montato nella camera della marescialla al suo risveglio.
Gente che va e che viene, cuochi che portano animali morti, fogli che volano, tutti che si siedono e si spintonano e cascano sul letto d'amore della signora e di Quinquin, il notaio che dice la esse e sputa nell'occhio di Ochs, Kaufmann che, come ogni buon tenore italiano (secondo loro) si mangia un bel piattone fumante di spaghetti (nella camera da letto di una delle più grandi personalità dell'upperclass viennese dell'epoca :shock: ) e poi canta la seconda parte dell'aria...
Nel finale arriva anche una carrozza e la Fleming sembra Anna Karenina. La carrozza arriva dopo un terzetto ben cantato e soprattutto tenuto da Thielemann con tempi così lenti, ma così lenti, da mettere a serio rischio anche un mantice umano come la Damrau.
Caro Babbo Natale, ci hai provato. E ti ringrazio. Mi dipiace però dirti che, Rosenkavalier per Rosenkavalier, ho apprezzato di più quello che un tuo collega più anziano mi recapitò in un remoto Natale di molti anni fa. Era un vhs "tarocco" che gli elfi avevano copiato in casa di un amico più ricco, che poteva permettersi gli originali. Dirigeva Kleiber. A Monaco.
Per voi operadiscomani non c'è bisogno che aggiunga altro perchè lo conoscete a memoria.
Buone feste a tutti.
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Re: Rsenkavalier - Baden - Thielemann - Blu-Ray

Messaggioda Alberich » ven 30 dic 2011, 17:18

Personalmente ho visto e sentito Sophie Koch un paio di volte e l'ho sempre trovata una fuoriclasse. Questo video, invece, me lo salterò volentieri : Nar :
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Re: Rsenkavalier - Baden - Thielemann - Blu-Ray

Messaggioda Maugham » ven 30 dic 2011, 17:54

Alberich ha scritto:Personalmente ho visto e sentito Sophie Koch un paio di volte e l'ho sempre trovata una fuoriclasse. Questo video, invece, me lo salterò volentieri : Nar :


Anch'io l'ho trovata, in altre occasioni, brava.
Nel Werther parigino con Kaufmann era notevole (anche se non "issima").
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Re: Rsenkavalier - Baden - Thielemann - Blu-Ray

Messaggioda MatMarazzi » mar 03 gen 2012, 16:27

Fermo restando che il vero regalo ce l'ha fatto Maugham, col suo stile irresistibile e le metafore grandiose :) (Thielemann cioccolatinoso, Fleming orecchinata...), devo dire che sono assolutamente d'accordo.
Questo è globalmente - per me - il peggior Rosenkavalier dell'attuale videografia.
La cafonaggine della regia (o di chi l'ha rimontata), la pomposità sterile della direzione e la modestia degli interpreti (a onor di verità, abbandonati a loro stessi) concorrono a provare la superiorità persino del video zurighese, che pure sarebbe a sua volta piuttosto fiacchina.

Riprendendo il mio vecchio discorso sul "muro", credo che i Cavalieri del passato mantengano tuttora la loro supremazia.
Il miracolo Schwarzkopf-Karajan e quello - già citato dal Maugham - di Kleiber-Jones (e in misura minore Kleiber-Lott) restano ancora in pole position.
Voi che ne dite?

Salutoni,
Mat
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Re: Rsenkavalier - Baden - Thielemann - Blu-Ray

Messaggioda Chuck » mar 03 gen 2012, 23:41

Non conosco il DVD recensito da Maugham ma mi è bastato scaricare la registrazione audio dello stesso spettacolo disponibile in rete e vedere alcuni frammenti su youtube per farmi più o meno la stessa idea. Conosco invece le due registrazioni di Kleiber che trovo favolose, la seconda forse ancor più sul piano orchestrale (pur essendo completamente d'accordo sulla straordinarietà della Jones come Marescialla).
Da poco ho acquistato la ristampa dell'incisione di Bernstein (in CD) e devo ammettere che mi ha conquistato. Una lettura diametralmente opposta alla poetica di Karajan e di Kleiber quella del direttore americano in cui violente esplosioni di energia (mai ho sentito un'introduzione al primo atto così esplicitamente passionale) si risolvono in improvvisi abbandoni a quella malinconia che pervade l'opera dall'inizio alla fine. Anche il cast è molto interessante con la Jones Octavian, la Ludwig Marescialla, Berry, la Popp e Domingo, pessimo nei panni del tenore italiano. Immagino che voi tutti già conosciate questa storica registrazione, cosa ne pensate?
Circa gli interpreti attuali mi pare che Rattle abbia di recente affrontato l'opera ad Amsterdam, qualcuno ha avuto modo di ascoltarlo? Sulla carta mi sembra che lui possa dire qualcosa di nuovo rispetto a un Thielemann.

Un saluto, Paolo
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Re: Rsenkavalier - Baden - Thielemann - Blu-Ray

Messaggioda MatMarazzi » mer 04 gen 2012, 8:14

Chuck ha scritto:Da poco ho acquistato la ristampa dell'incisione di Bernstein (in CD) e devo ammettere che mi ha conquistato. Una lettura diametralmente opposta alla poetica di Karajan e di Kleiber quella del direttore americano in cui violente esplosioni di energia (mai ho sentito un'introduzione al primo atto così esplicitamente passionale) si risolvono in improvvisi abbandoni a quella malinconia che pervade l'opera dall'inizio alla fine. Anche il cast è molto interessante con la Jones Octavian, la Ludwig Marescialla, Berry, la Popp e Domingo, pessimo nei panni del tenore italiano. Immagino che voi tutti già conosciate questa storica registrazione, cosa ne pensate?


Pensa, Chuck, che quella fu la prima edizione del Rosenkavalier che acquistai (in LP) quasi trent'anni fa...
Non so perché scelsi proprio quella, forse per la splendida immagine in copertina.
Poi, dopo aver scoperto Karajan e Kleiber (senjor), sono rimasto diversi anni senza ascoltarla.
Assuefatto alla retorica estremistica (e assai poco viennese, forse persino poco europea) di Bernstein, trovai in Karajan e Kleiber una rivelazione, tanto che per molti anni successivamente snobbai - in quest'opera - l'americano e i suoi clangori holliwoodiani.
Oggi invece sono sul versante opposto: ho sentito talmente tante volte le sublimi finezze, le nostalgie vaporose, l'heimlichkeit sognante dei viennesi, che sento il bisogno di un Rosenkavalier diverso, magari passionale e sgargiante come quello di Bernstein, con consapevoli e ammiccanti venature "musical".

E a proposito di tempi lenti sentite come stacca il terzetto... (non si tratta dell'ufficiale, ma di un live viennese di qualche anno prima).
rob de mat... :)


Rattle!... Sarebbe davvero stato il caso di correre a sentirlo! In questi ultimi mesi mi sono lasciato sfuggire troppe occasioni...
E poi ad Amsterdam... dove esattamente 10 anni fa accorsi per sentirlo nel suo primissimo Tristano (una folgorazione tale che ancora oggi non riesco a immaginarne uno più moderno e vivo)!
Posso solo dirti che l'anno scorso ho sentito la sua Salome a Salisburgo (con una regia di sogno, firmata da Herheim).
Anche lì, fin dove è riuscito a non farsi prendere la mano dall'edonismo dei Berliner, il suo Strauss è stato il più moderno, asciutto, cristallino.

Tornando al Rosenkavalier CBS, credo che la Ludwig sia una Marescialla veramente fiacca. Berry invece è straordinario come barone Ochs, raffinato e signorile, persino seducente e piacione come solo lui sapeva essere (e il do grave di Beschemt risuona come raramente si è sentito).
La Popp è fantastica (anche se sempre troppo "per bene") e la Jones vocalmente e interpretativamente lussuosa (per quanto come Marescialla sia risultata anche migliore).
Su Domingo hai proprio ragione: non c'entra nulla.

La presa di suono è impressionante per nitore e spazialità (almeno così a me risultava sugli LP) e ci sono momenti in cui rende i Wiener in maniera apocalittica.
La presentazione della rosa sarà pure risolta come la colonna di Guerre Stellari, ma è uno di quei momenti che fanno la storia dell'effetto disco.

Grazie per aver ricordato questa incisione di cui troppo spesso ci scordiamo.
Salutoni,
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Re: Rsenkavalier - Baden - Thielemann - Blu-Ray

Messaggioda Tucidide » mer 04 gen 2012, 14:24

Agguerrito il nostro Maugham a cavallo fra anno vecchio e nuovo.
Io ho acquistato questo Rosenkavalier quando ancora non avevo il lettore blu-ray e quindi ho la versione poveraccia in DVD... me ne farò una ragione; d'altronde, come dice Maugham, la regia non è indimenticabile, e quindi se anche non mi beo degli effetti HD non muore nessuno.
Piuttosto, mi soffermerei sulle prove vocali e sulla direzione. Anzi, partiamo proprio da Thielemann: "cioccolatinoso" è un aggettivo calzantissimo per descrivere lo Strauss di questo direttore: sono cioccolatini a base di ottimo cacao, per altro, e farciti in modo molto ma molto generoso, ma, come si dice, "smagano", dopo un po' ti lasciano la bocca impastata e il desiderio di berci dietro un bel bicchierone d'acqua per mandare giù la pastoia.
Capitolo cantanti: sulla Fleming sono d'accordo nel dire che non è una delle sue Marescialle migliori, ma non ne farei una questione tecnica "assoluta": la Fleming del 2010 semplicemente non ha più un registro centro-grave sufficientemente corposo e timbrato da scolpirci i recitativi più insidiosi. Ci sono però testimonianze dal vivo di altre sue Marescialle molto migliori (penso ad esempio a quello del 1997 a Parigi), e in quel caso, chissà perché, di problemi tecnici non se ne sentono. :D
Sulla Koch concordo, ma la Damrau a me piace davvero tanto:
musicalissima, perfettamente a suo agio nell'articolazione delle sillabe

E che caspita! E cosa si vuole di più? Forse perde un po' a livello scenico, ma vocalmente è spettacolare.
Su Kaufmann... :( è vero! E' proprio fuori dal suo mondo.
Il mondo dei melomani è talmente contorto che nemmeno Krafft-Ebing sarebbe riuscito a capirci qualcosa...
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