Povera musica classica

problemi estetici, storici, tecnici sull'opera

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Re: Povera musuca classica

Messaggioda Pruun » dom 07 set 2008, 16:28

Riccardo, ma tu credi veramente che un sistema liberale all'americana risolverebbe i problemi?

Io, che sono convinto che lo stato debba avere una sua funzione nella gestione della cultura, vorrei però che ragionassimo su alcuni dati, parlando di due teatri di cui, oltretutto, nemmeno condivido interamentela politica:

Le Muse di Ancona sono un teatro di lirica ordinaria (ci può essere un solo Teatro di Tradizione per provincia, e c'è Jesi già) e prendono 300.000 Euro l'anno ---> stagione miserella di due titoli d'opera, due balletti con orchestra dal vivo e un recital. Insomma è misera, sono il primo a dirlo, ma tutto sommato ci sta

La Scala, dai dati pubblicati su Classic Voice di due anni fa (quindi non so se l'anno scorso sia aumentato il finanziamento, presumo di si) ha preso più di 30 milioni di euro, Roma 29.... e la produzione (badate, non parlo di livello artistico o di qualità degli allestimenti, che ricaderei nel gioco del cane che si morde la coda che ha già evitato Maugham) parlo di produzione, sic et simpliciter, è proporzionata?

Vabbé la Scala ha azzeccato il Tristano... ma poi? Poi ha annullato in malo modo uno Chénier improponibile, poi ha annunciato una stagione in cui la sola scelta di fare il Don Carlo in 4 atti si commenta da sola... ecc ecc

Il guaio di chi la pensa come me, cioè che lo stato debba finanziare la cultura, è che si possono produrre serate di abominevole sciatteria (vedi la Corona di pietra in Arena a Verona 4 anni fa) e, di fronte all'oggettivo flop mai ammesso dalla presunzione degli organizzatori, invocare l'operazione culturale... ma de che?
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Re: Povera musuca classica

Messaggioda Maugham » dom 07 set 2008, 16:31

Riccardo ha scritto:Non capisco tutta questo polemica nei miei confronti visto che stiamo dicendo semplicemente le stesse cose.


Primo nessuna polemica.
Secondo non stiamo dicendo le stesse cose.
Tu dici che in Italia i teatri funzionano male e in Svizzera bene.
Io no.
Dico che alcuni teatri italiani, pur con questa difficile sistema fintamente privato, funzionano bene. Eccome!
Mi meraviglio aprano ancora il sipario!
Non mi riferisco alle scelte artistiche o di cartellone su cui potremmo discutere a lungo. E magari forse ci troveremo anche d'accordo.
Quindi tu parti da un dato -in Italia tutti i teatri funzionano male- su cui non sono minimamente d'accordo.


Ciao
WSM
Ultima modifica di Maugham il dom 07 set 2008, 18:40, modificato 2 volte in totale.
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Re: Povera musuca classica

Messaggioda tatiana » dom 07 set 2008, 17:22

Caro Maugham,

Allora come adetta ai lavori non devo star qui con voi nel forum. Perchè se per caso mi sfugge qualche lamentela sarò sempre nel torto. Non c'è problema. Toglierò il disturbo.

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Re: Povera musuca classica

Messaggioda pbagnoli » dom 07 set 2008, 17:26

Scusate, ma sto facendo un po' fatica a moderare il contenuto di questa - sinora - interessante discussione.
Sono stato costretto a fare qualche intervento un po' drastico, e me ne sono scusato anche privatamente con gli interessati; lo faccio adesso pubblicamente, a scanso di equivoci e coprendomi il capo di cenere :oops: ma ogni tanto mi tocca, non solo professionalmente.
La discussione è interessante perché ognuno porta il proprio contributo; chiedo la collaborazione di tutti affinché proceda, come nello stile di questo sito, secondo i canoni della civiltà e del rispetto reciproco.
E a Tatiana chiedo ovviamente di continuare a scrivere, perché anche il suo contributo è fondamentale come "addetta ai lavori".
Scusatemi ancora.
Pietro
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Re: Povera musuca classica

Messaggioda Maugham » dom 07 set 2008, 17:39

tatiana ha scritto:Caro Maugham,

Allora come adetta ai lavori non devo star qui con voi nel forum. Perchè se per caso mi sfugge qualche lamentela sarò sempre nel torto. Non c'è problema. Toglierò il disturbo.

Tatiana


E questo chi l'ha detto?
Figurati, ho persino detto che capisco benissimo la tua rabbia e indignazione.
Mi sono scusato con te e con gli altri per il tono.
Cosa devo fare di più? :D
Ciao
WSM
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Re: Povera musuca classica

Messaggioda Riccardo » dom 07 set 2008, 17:42

Forse, visto che i toni erano accesi ma trattavano ancora il merito della questione, non era il caso di eliminare tutto.

La situazione era analoga al dibattito tra walpurgys e Matteo, mi pare.
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Re: Povera musuca classica

Messaggioda pbagnoli » dom 07 set 2008, 17:46

Riccardo ha scritto:Forse, visto che i toni erano accesi, ma trattavano ancora il merito della questione, non era il caso di eliminare tutto.

La situazione era analoga al dibattito tra walpurgys e Matteo, mi pare.

Hai ragione, e infatti quella era una discussione sgradevole, ma non per colpa di Matteo - sia ben chiaro - e di necessità ha dovuto procedere su altri binari.
Il tuo post era ricco di contenuti interessanti - come sempre, ovviamente - ma lo "stile" virava un po' troppo al flame per i miei desideri. Mancando Matteo, ho dovuto decidere per il taglio (deformazione professionale, temo :D ) e me ne scuso, non solo privatamente come ho già fatto, ma anche pubblicamente.

Detto questo, chiedo a tutti di riprendere il tema secondo lo stile consueto di questo ameno sito, evitando riferimenti personali.
Scusate ancora,
Pietro
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Re: Povera musuca classica

Messaggioda Riccardo » dom 07 set 2008, 17:55

Pruun ha scritto:Riccardo, ma tu credi veramente che un sistema liberale all'americana risolverebbe i problemi?

Io, che sono convinto che lo stato debba avere una sua funzione nella gestione della cultura, vorrei però che ragionassimo su alcuni dati, parlando di due teatri di cui, oltretutto, nemmeno condivido interamentela politica:

Caro Pruun, sicuramente il sistema americano non è la perfezione, ma forse la miglior soluzione concreta.

Sarebbe a livello meramente utopistico migliore un sistema in cui la gestione della cultura fosse fatta in modo saggio dallo stato. Ma questo è secondo me sostanzialmente impraticabile e inverosimile per mille motivi dovuti anche all'opinabilità delle scelte culturali.
E le conseguenze del malfunzionamento di questo sistema le hai ben messe in luce tu confrontando la Scala con le Muse...

Un caso di teatro di stato che funziona mica male mi sembra l'Opera di Vienna. Ma appunto siamo in Austria.

Salutoni,
Riccardo
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Re: Povera musuca classica

Messaggioda Riccardo » dom 07 set 2008, 18:00

pbagnoli ha scritto:Il tuo post era ricco di contenuti interessanti - come sempre, ovviamente - ma lo "stile" virava un po' troppo al flame per i miei desideri.

Avrei potuto ritoccare soltanto l'elemento "flame" così come ha, credo, fatto Matteo con la questione fallico-waldvogeliana.
Ultima modifica di Riccardo il dom 07 set 2008, 18:15, modificato 1 volta in totale.
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Re: Povera musuca classica

Messaggioda pbagnoli » dom 07 set 2008, 18:01

Riccardo ha scritto:
pbagnoli ha scritto:Il tuo post era ricco di contenuti interessanti - come sempre, ovviamente - ma lo "stile" virava un po' troppo al flame per i miei desideri.

Avrei potuto ritoccare soltanto l'elemento "flame" così come ha, credo, fatto Matteo con la questione fallico-waldvogeliana.

E' vero, ma è andata così, scusami.
A mia giustificazione, stanotte ho lavorato come un matto e sono un po' rincoglionito... :(
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Re: Povera musuca classica

Messaggioda tatiana » dom 07 set 2008, 18:10

Cercherò di far tornare la discussione nei binari originali. Parlando un po' di più di quello che sta succendo in generale. La vita musicale non è fatta solo di Scala e Enti, è fatta anche di altri concerti che non sono mai stati disertati dal pubblico quando venivano organizzati. Esempio - concerti al Duomo di Milano - Duomo gremito di persone, altre manifestazioni in diverse sale, o chiese, o piazze, di solito pieni di pubblico. Il largo pubblico io a questi concerti l'ho sempre visto. Alla Scala non possono andare tutti, questo lo sapete benissimo. E non tutti hanno la possibilità di girare Italia e il mondo per sentire opere e concerti. E non sempre basta il disco o la registrazione. La gente vuole (per fortuna) qualche volta sentire la musica dal vivo. Ebbene, proprio questi concerti e manifestazioni stanno scomparendo per mancanza di fondi, vuoi perchè gli assessori non investono più per cattiva gestione dei fondi che hanno a disposizione, vuoi perchè agli sponsor non interessa la musica classica. Per fortuna c'è ancora qualcuno che continua a investire soldi nella musica classica, ma molti si sono ritirati e tantissimi organizzatori si trovano senza fondi. Se poi vogliamo che la gente si rieduchi a sentire la musica classica sono proprio queste manifestazione che devono essere tutelate in qualche maniera. Se rimangono solo fondi per gli Enti, la musica classica si ridurrà sempre di più a essere un lusso per pochi e diventerà sempre più elitaria. Non è male neanche questo, ma ritengo che se la gente in generale non si riavvicina alla musica classica è segnale di impoverimento culturale generale.
Credo di aver espresso bene il mio pensiero

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Re: Povera musuca classica

Messaggioda Riccardo » dom 07 set 2008, 18:14

pbagnoli ha scritto:
Riccardo ha scritto:
pbagnoli ha scritto:Il tuo post era ricco di contenuti interessanti - come sempre, ovviamente - ma lo "stile" virava un po' troppo al flame per i miei desideri.

Avrei potuto ritoccare soltanto l'elemento "flame" così come ha, credo, fatto Matteo con la questione fallico-waldvogeliana.

E' vero, ma è andata così, scusami.
A mia giustificazione, stanotte ho lavorato come un matto e sono un po' rincoglionito... :(

Ma sì, figurati Pietro... :wink:
Poi comunque sei tu il capo di questo posto.
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Re: Povera musuca classica

Messaggioda Maugham » dom 07 set 2008, 19:43

tatiana ha scritto:Cercherò di far tornare la discussione nei binari originali. Parlando un po' di più di quello che sta succendo in generale. La vita musicale non è fatta solo di Scala e Enti, è fatta anche di altri concerti che non sono mai stati disertati dal pubblico quando venivano organizzati. Esempio - concerti al Duomo di Milano - Duomo gremito di persone, altre manifestazioni in diverse sale, o chiese, o piazze, di solito pieni di pubblico. Il largo pubblico io a questi concerti l'ho sempre visto. Alla Scala non possono andare tutti, questo lo sapete benissimo. E non tutti hanno la possibilità di girare Italia e il mondo per sentire opere e concerti. E non sempre basta il disco o la registrazione. La gente vuole (per fortuna) qualche volta sentire la musica dal vivo. Ebbene, proprio questi concerti e manifestazioni stanno scomparendo per mancanza di fondi, vuoi perchè gli assessori non investono più per cattiva gestione dei fondi che hanno a disposizione, vuoi perchè agli sponsor non interessa la musica classica.


Tatiana,
lungi da me l'idea di mettere in discussione quello che dici.
Non so dove abiti e senza dubbio la situazione è diversa, però qui, in Emilia-Romagna è tutto un fiorire pressocchè continuo di queste iniziative di cui lamenti l'assenza.
Per questo, forse ingenuamente, mi stupivo :shock:
Concerti d'opera con pianoforte (anche nei piccoli paesi dell'Appennino), concerti da camera, trii, piccoli ensamble sia di dilettanti che professionisti, conferenze sull'opera, presentazioni di libri con cantante al seguito, corali nelle chiese, festival e festivalini. Per non parlare dei saggi delle scuole di musica. Ovviamente la qualità è quella che è, ma certe volte le sorprese arrivano anche fuori dai grandi teatri.
Anzi sembra quasi che le forze locali siano più interessate a lavorare in piccolo che in grande.
Ogni piccolo comune, anche il più sperduto nella "bassa" non si nega, più volte l'anno, la serata d'opera.
Forse è una questione "territoriale" dove certi interessi musicali sono più forti di altri. Anzi, senza dubbio è cosi.
Addirittura nasce una polemica inversa.
Artisti o anche semplici cittadini che chiedono conto agli assessorati di questa "parcellizzazione" (la chiamano così :roll:) dei contributi in mille rivoli, a sentir loro, insignificanti.
Meglio, dicono, concentrare le forze su un grande evento.
Resta tutto da intendersi su cosa sia il grande evento. ma questo non lo spiegano.... :D

Ciao
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Re: Povera musuca classica

Messaggioda Tucidide » lun 08 set 2008, 12:05

Maugham ha scritto:Meglio, dicono, concentrare le forze su un grande evento.
Resta tutto da intendersi su cosa sia il grande evento. ma questo non lo spiegano.... :D

Beh, io posso fare l'esempio della realtà di Faenza. Per alcuni anni, l'associazione di melomani della mia città organizzò la riscoperta di titoli operistici caduti in oblio, che vennero dati in forma di concerto. Furono rappresentati il Paolo e Francesca di Mancinelli, La Cabrera di Dupont, Armida e Rinaldo di Sarti e addirittura un'opera di Donizetti, Il paria. I cast erano di livello variabile, ma tali operazioni suscitarono l'attenzione del mondo musicale: la Bongiovanni incise tutte e quattro le opere, dando risalto allo sforzo della nostra associazione, e i giornali specializzati dedicarono spazio a queste iniziative. Nel caso dell'opera donizettiana, vennero spettatori da Bergamo, e il teatro era pieno.
Credo che per occasioni del genere si possa e si debba sostenere l'impegno degli enti anche piccoli. Certamente, un concertino con tre solisti ed un pianista è un altro paio di maniche.
Il mondo dei melomani è talmente contorto che nemmeno Krafft-Ebing sarebbe riuscito a capirci qualcosa...
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Re: Povera musuca classica

Messaggioda tatiana » lun 08 set 2008, 17:30

Tucidide ha scritto:Beh, io posso fare l'esempio della realtà di Faenza. Per alcuni anni, l'associazione di melomani della mia città organizzò la riscoperta di titoli operistici caduti in oblio, che vennero dati in forma di concerto. Furono rappresentati il Paolo e Francesca di Mancinelli, La Cabrera di Dupont, Armida e Rinaldo di Sarti e addirittura un'opera di Donizetti, Il paria. I cast erano di livello variabile, ma tali operazioni suscitarono l'attenzione del mondo musicale: la Bongiovanni incise tutte e quattro le opere, dando risalto allo sforzo della nostra associazione, e i giornali specializzati dedicarono spazio a queste iniziative. Nel caso dell'opera donizettiana, vennero spettatori da Bergamo, e il teatro era pieno.
Credo che per occasioni del genere si possa e si debba sostenere l'impegno degli enti anche piccoli. Certamente, un concertino con tre solisti ed un pianista è un altro paio di maniche.


Alberto, proprio eventi come questo di Faenza che tu descrivi vanno assolutamente sostenuti come tu giustamente dici. E quando io dico che gli sponsor e i comuni si ritirano intendo che si ritirano proprio da occasioni come questa. E non è bene. Adesso non si fa più questa stagione di riscoperte? Sono finiti i fondi?

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