... ossia il baritenore rossiniano.
Categoria misconosciuta da tempo immemorabile, i ruoli Nozzari sono stati affidati nelle riproposte precedenti la Rossini Renaissance a tenori chiari, leggeri (come Agostino Lazzari), privi della scansione martellante e della forza virtuosistica richieste da questi micidiali ruoli (Pirro, Otello, Antenore, Agorante, Rinaldo, Rodrigo di Dhu ecc).
Poi venne Chris. Il tenore americano fu sensazionale vocalmente, riuscendo a salire e scendere dal pentagramma con una facilità irrisoria, squillando come una tromba in acuto e piombanmdo su note gravi sonore e potenti, scendendo talvolta a patti con l'intonazione, mai con la coloratura, ma ho sempre trovato le sue interpretazioni poco centrate da un punto di vista intepretativo. Non sarà un caso se Merritt, una volta abbandonato il repertorio rossiniano, si sia dedicato a ruoli come Erode di Salome, di antieroe. A questo carattere lo spingeva il fraseggio, privo di reale enfasi drammatica, anzi piuttosto querulo, e l'accento talvolta pacioso ("Illustre donna rispettabile è sempre" canta altezzoso Pirro in Ermione: Merritt è, per timbro ed accento piuttosto molle).
Poi venne Ford, designato erede di Merritt dal ROF in beglle produzioni di Ricciardo e Zoraide, Zelmira e Otello. Tenore poco dotato timbricamente, aveva un'emissione un po' nasale, ma senza avere la forza vocale di Merritt sapeva accentare molto bene.
Adesso...? Kunde non possiede le note (anche se 15 anni fa fu bravissimo come Rinaldo a fianco della Fleming), e ieri come Pirro l'ha purtroppo dimostrato - meglio andò l'anno scorso come Otello.
Conoscete tenori che possano far ascoltare questi ruoli con pertinenza vocale ed interpretativa?
E in passato, quando questi ruoli manco si sapeva ci fossero, chi avreste visto bene alle prese con essi?
Io avrei un nome... ma non oso dirlo perché suonerebbe come una bestemmia... Del Monaco (previo studio della coloratura)