Chissa' quante volte avete maledetto il destino perche' non vi ha permesso di sentire il vostro beniamino nel ruolo preferito, o meglio nel personaggio che voi avreste voluto che cantasse.
Io maledico come non abbiano inciso in studio il Macbeth di Gobbi, ruolo che avrebbe lasciato memoria imperitura, anzi tutto per l'importanza che in questo capolavoro di Verdi ha la parola scenica di cui Gobbi e' un maestro insuperato. Per fortuna esiste registrazione live del '60 a Londra. Ha 47 anni in piena maturita' artistica. Purtroppo e' colto in una serata infelice, causa problemi di salute per aver contratto un virus intestinale. Stava talmente male che fu costretto a tagliare l'aria "Pieta', rispetto, amore ...". Nonostante questo, si e' gettato nella mischia ricevendo in cambio la gratitudine del suo pubblico che lo ripago' della sua perfomance, sapendo delle sue condizioni di salute imperfette. Non so chi l'abbia ascoltato questo Macbeth, ma si sente lontano mille miglia come riesca a farlo suo, grazie a molte intuizioni e capacita' di apprendimento che lasciano del tutto sbalorditi. Citerei per tutti i due monologhi dove in bocca al baritono veneto sono due pezzi da teatro, manco fosse Alec Guinnes o Ian Mc Kellen. E che dire dei duetti con un'aggressiva Shuard nei panni di Lady, seppur il direttore sembra che attenui assai i tempi per aspettare il cantante in difficolta', in cui se lotta con la partitura, specialmente quando sale in alto, sa lavorare comunque di bulino quando permane nel registro centrale, dando grande spazio ad un fraseggio ed ad un senso della parola di cui bisognerebbe togliersi il cappello di fronte a tale arte.
Qualcuno di voi la possiede? Cosa ne pensate?