Conosco solo di nome Rosetta Pizzo (so che ha inciso sul finire degli anni 70
La gazza ladra, se non ricordo male).
Quanto ai due cantanti del Pirata, tui riferisci con ogni probabilità a Lucia Aliberti e Giuseppe Morino, che foruno portagonisti di un Pirata a Martina Franca nel 1987.
La Aliberti, come dici giustamente, si faceva notare soprattutto in virtù di una ostentata imitazione della Callas, e gode tuttora di discreta fama.
Morino è un caso a sé nella storia dell'opera. Divenne famoso dopo essersi messo nelle mani di Celletti, che gli sistemò l'emissione in un modo tale da farlo diventare un cantante assai strano. Aveva una strordinaria capacità di salire agli acuti, mantenendo la gola larga e la posizione di maschera, ma un appoggio non perfetto sul fiato portava ad un costante vibrato stretto, che lo rendeva talvolta simile ad una capretta. Celletti, ovviamente, lo idolatrò definendolo l'unico cantante che potesse fregiarsi del titolo di tenore romantico. Altri critici storsero il naso, definendolo una sorta di esperimento non perfettamente riuscito. In sostanza, Celletti aveva cercato di ricreare un cantante di vecchia scuola, ed in effetti non si può dire che non ci fosse riuscito. Morino non è peggiore di molti cantanti di cui possediamo testimonianze discografiche d'inizio XX secolo.
Probabilmente ha ragione da vendere MatMarazzi: il gusto del pubblico per il suono evolve. Morino nei primi decenni del Novecento sarebbe stato assolutamente normale, un tenore di buono o discreto livello, uguale a tanti altri.
Negli anni 80 e 90 sembrava un marziano, era totalmente "altro" rispetto al gusto che si era andato formando dal secondo dopoguerra in poi.
Io personalmente non vado matto per Morino, anche per via di una mia idiosincrasia per il vibrato caprino, ma posso capire chi lo adorava. Non capisco invece chi volle bollarlo come una specie di fenomeno da baraccone, un clone di cantante dell'Ottocento oltretutto mal riuscito. Niente di tutto questo: Morino era un cantante degno di rispetto, semplicemente, era assolutamente IMPROPONIBILE quel tipo di canto in quel periodo.
Un altro tenore che risentì di questo problema è William Matteuzzi, tenore canarino dall'emissione quasi sopranile, acutissimo e chiarissimo. E' uno dei miei cantanti preferiti, ma capisco perfettamente chi non poteva digerirlo. Per altro, se simile era l'approccio tecnico, almeno Matteuzzi si riscattava con un fraseggio moderno e simpatico, laddove Morino, integerrimo nel suo approccio stilistico, stava arroccato ad un accento aulico ed aristocratico, che contribuiva a farlo suonare démodé.
(tutto questo sproloquio su Morino... poi magari non era nemmeno lui...
)
Saluti
Il mondo dei melomani è talmente contorto che nemmeno Krafft-Ebing sarebbe riuscito a capirci qualcosa...