Onde evitare fraintendimenti vorrei chiarire alcuni passaggi, circa il mio intervento su queste voci da me considerate "piccole".
Per piccole non intendo solo la quantità che si esprime in termini di volume quanto la loro resa all'interno di un contesto teatrale.
Va da se che, pur utilizzando i corretti risonatori che permettono al cantante di poter proiettare il suono oltre l'orchestra per farlo arrivare in sala, un conto sarà cantare in un teatro come il Puccini di Merano, carinissimo, di tradizione ma piccolissimo, e un conto sarà proiettare lo stesso suono al Massimo di Palermo...(non so se ho reso l'idea).
Per quanto riguarda invece il discorso della classificazione di alcune voci più o meno adatte per un certo tipo di repertorio, beh, li la cosa a mio avviso è meno netta.
A tale proposito, sono anche io dell'avviso che i territori di confine così netti e la catalogazione che spesso viene attribuita alle voci sia una corrente di pensiero che muta a seconda del periodo e del contesto in cui ci si trova. Se pensiamo ad esempio che Caruso fu a suo tempo un grande Nemorino così come fu un altrettanto grande Canio, beh, abbiamo detto tutto.
Resta inteso che per questioni oggettive, una voce che di natura è poco dotata di squillo, di armonici e di volume, difficilmente potrà rendere in modo appropriato un personaggio come quello di Otello (per lo meno in teatro).
Quindi, come per il discorso della tecnica, delle scelte di regia e di direzione, anche nella scelta di un ruolo occorre basarsi sui risultati.
L'Alfredo di Gipali ripeto, non è una mosca bianca, sia in termini di proiezione del suono che di volume.
Non mi riferisco quindi al fatto che sia un leggero o un lirico leggero o un leggermente lirico ecc. ecc. ecc...insomma un tipo di classificazione vocale inadatta per Aldredo, sinceramente non era mio interesse porre la questione su questo piano, quello che volevo far notare, e che forse non è passato, è che spesso in questi anni sono incappato in questo genere di voci, ovvero, poco proiettate, con scarso volume, tecnicamente non supportate...
Il risultato è per me paragonabile all'uscita da un cenone di natale avendo ancora una fame da lupi; certo accade, ma sai che ridere quanto ti presentano il conto...
Salatissimi...
Teo