La mia prima e unica Caballe',all'Arena in una serata caldissima,Elisabetta di Valois.A causa di una frattura della gamba,cantava ferma al proscenio con due enormi stampelle camuffate da non so che,e un paio di paggi attorno.Fu un bel Don Carlos,e pero' non rammento ne' il direttore,ne' il resto del cast.Avevo 20 anni,e preparavo Anatomia
La serata era stata la sua.
Dopo lo splendido "Non pianger mia compagna" ci guardavamo tutti a bocca aperta,ma il meglio doveva arrivare e sono particolarmente contento di averla sentita per la prima volta nella mia aria prediletta,ovviamente il Tu che le vanita'.Dopo l'esecuzione,trenta secondi di silenzio ed e' successo il finimondo.Insomma io "bis"non l'avevo mai strillato prima,ne' dopo ho ripetuto mai la richiesta.Tutti i soprano possono indovinare la serata magica ,ma io non ho mai piu' sentito cantare cosi' bene.Si'.la voce era bellissima e penetrante,una delle piu' belle mai sentite,assieme a quella del povero Bastianini,a Vienna come Rodrigo l'anno prima della morte,e con la gola gia' attaccata dal cancro.Ma per lei non era questione di bella voce: era qualcosa al di sopra.Almeno a tutti,quella notte a Verona,sembro' cosi'.
L'incisione del 70 con Giulini e' una pallida copia di quella serata.So che dopo il mio abbandono della melomania MC ne ha fatte di tutti i colori,e sono felice di non avere assistito al suo declino.Anche se qualcosa dal 77 in poi gia' si intuiva.
Ma ancora grazie per quella sera,mia divina cicciona