Adriana Lecouvreur: interpreti

cantanti, direttori, registi, scenografi

Moderatori: DocFlipperino, DottorMalatesta, Maugham

Carreras, Cura o Domingo?

Messaggioda VGobbi » gio 20 mar 2008, 23:33

Nell'interpretazione della romanza "L'anima ho stanca", quale cantante prediligete in questi tre filmati dal vivo?

:arrow: http://it.youtube.com/watch?v=lNHYG4hLwrk
:arrow: http://it.youtube.com/watch?v=hsus5M3VFtk
:arrow: http://it.youtube.com/watch?v=mijdI0dIfyM (dal minuto 03:20).

In piu' un bonus : http://it.youtube.com/watch?v=zFPMM6zGPcU (cosa ne pensate?)

Grazie a chi interverra'. La mia preferenza ve la diro', dopo aver sentito qualche parere.
Nemmeno noi siamo d'accordo con il gobbo, ma il gobbo è essenziale! Guai se non ci fosse!
Avatar utente
VGobbi
 
Messaggi: 2455
Iscritto il: gio 05 apr 2007, 20:49
Località: Verano Brianza

Re: Carreras, Cura o Domingo?

Messaggioda Teo » ven 21 mar 2008, 11:27

Prima di tutto non ho capito perchè hai voluto mettere a confronto solo questi tre tenori...comunque...

A mio parere il migliore è Domingo.
Credo sia il più completo. Voce, fraseggio, intenzioni, ...insomma, dei tre proposti scelgo lui.

Carreras non è male, ma a mio gusto apre troppo, perdendo spesso la linea e il fraseggio.
Inoltre le intenzioni non mi piacciono, pur riconoscendogli le qualità vocali che in quel periodo aveva.

Di Cura non ne parlo, perchè so benissimo che potrei suscitare l'ira dei suoi fans, quindi, meglio il silenzio.
Mi piacerebbe però un giorno trovarsi ad ascoltare insieme qualcosa del tenore argentino, anzi, prometto che al prossimo raduno, porterò un pò di materiale, grazie al tubo lo si può ascoltare un pò in tutte le salse.

Chiudo il mio intervento inserendo a mia volta un ascolto live di un tenore sicuramente discutibile per interpretazione e stile, ma che in questo brano dell'Adriana, a me provoca sempre il groppo in gola.
http://it.youtube.com/watch?v=T49hyS1-Us8

Salutissi.

Teo
l'idea è creatrice di vocalità...
Avatar utente
Teo
 
Messaggi: 184
Iscritto il: mer 18 apr 2007, 17:29

Re: Carreras, Cura o Domingo?

Messaggioda Luca » ven 21 mar 2008, 13:24

A me non piacciono nessuno dei tre: Corelli invece è Corelli, ma anche Bergonzi non mi spiace.
Saluti, Luca.
Luca
 
Messaggi: 1184
Iscritto il: ven 06 apr 2007, 0:25
Località: Roma

Re: Carreras, Cura o Domingo?

Messaggioda Tucidide » ven 21 mar 2008, 13:44

Dei tre postati da VGobbi, al primo posto metto senza dubbio DOMINGO!!!
Poi, stranamente :shock: Cura, che non mi dispiace in quest'aria...
Carreras ha lo splendido timbro che sappiamo, ma mi pare molto forzato, come sempre, in alto.

Per il fuori concorso, Corelli non ha quello che si dice un fraseggio asciutto, ma che voce, ragazzi! In certi casi, mi dico, il timbro stesso, e la qualità delle note possono davvero diventare fattore espressivo...
Il mondo dei melomani è talmente contorto che nemmeno Krafft-Ebing sarebbe riuscito a capirci qualcosa...
Avatar utente
Tucidide
 
Messaggi: 1699
Iscritto il: mar 02 ott 2007, 1:01
Località: Faenza

Re: Carreras, Cura o Domingo?

Messaggioda dottorcajus » ven 21 mar 2008, 15:07

Sono tre artisti che per ragioni diverse non hanno mai incontrato il mio plauso. Messo con le spalle al muro sceglierei sempre Domingo, perlomeno è un artista più completo degli altri due.
Con Corelli non c'è gara. Gli altri arrivano quasi fuori tempo massimo quando già gli organizzatori stanno smantellando il palco per la prossima tappa.
Roberto
dottorcajus
 
Messaggi: 246
Iscritto il: dom 15 apr 2007, 22:54

Re: Carreras, Cura o Domingo?

Messaggioda Alberich » ven 21 mar 2008, 19:37

Carreras ha una voce di una bellezza sconvolgente e mantiene una contegno che mi sembra adatto al ruolo.
Cura canta meglio del solito e strabuzza meno gli occhi.
Domingo non si carica...
Corelli...capisco che ci sia chi non lo ama, ma io ho per lui una venerazione. Non fosse altro per la simpatia umana che mi trasmette il suo canto (e lui come persona, da quel poco che è dato sapere).
Avatar utente
Alberich
 
Messaggi: 693
Iscritto il: gio 12 apr 2007, 19:09

Re: Carreras, Cura o Domingo?

Messaggioda VGobbi » ven 21 mar 2008, 20:37

Teo ha scritto:Prima di tutto non ho capito perchè hai voluto mettere a confronto solo questi tre tenori...comunque...

Mi son riferito solamente a quei filmati in cui fosse presente il video. Niente di particolare.

In merito alla tre perfomances da me quotate, il mio preferito e' senza ombra di dubbio Carreras. Lasciando stare la bellezza del timbro (ineguagliabile) e la tenuta dei fiati pressoche' interminabile, mi commuove quel suo donarsi "anema e core" a rischio delle sue/nostre coronarie e la capacita' di coinvolgere l'ascoltatore con un'immedesimazione che teme pochissimi confronti. Commovente e grandissimo! Impossibile rimanere impassibili, come trovo del tutto pretestuoso soffermarsi sul suo canto troppo "aperto". Di fronte a tali interpretazioni, io posso solo levarmi il capello ed applaudire forsennatamente.

Domingo fa il "furbo", ma non e' una novita'. Fascino da attore, ma cantante che conosce fin nel piu' remoto dettaglio i trucchi per gabbare l'ascoltatore. Trovo pessimo quel spezzare la frase, quasi volesse prendere rincorsa (fiato) per il passaggio successivo, dopo il "vi debbo".

Infine Cura. Fiati cortissimi a fronte di un'interpretazione, lo confesso, convincente. Il suo sembra un soliloquio, uno sfogo personale piu' che un'implorazione perche' la rivale capisca il suo dramma interiore. Cio' non toglie che vocalmente lascia molto a desiderare. Ho l'impressione che Cura abbia riscritto di suo pugno la romanza, secondo esigenze e comodita' adatte al suo organo vocale.

E del tenore coreano nessun commento?
Nemmeno noi siamo d'accordo con il gobbo, ma il gobbo è essenziale! Guai se non ci fosse!
Avatar utente
VGobbi
 
Messaggi: 2455
Iscritto il: gio 05 apr 2007, 20:49
Località: Verano Brianza

Re: Carreras, Cura o Domingo?

Messaggioda VGobbi » mar 25 mar 2008, 22:26

Nessuna replica?
Nemmeno noi siamo d'accordo con il gobbo, ma il gobbo è essenziale! Guai se non ci fosse!
Avatar utente
VGobbi
 
Messaggi: 2455
Iscritto il: gio 05 apr 2007, 20:49
Località: Verano Brianza

Re: Carreras, Cura o Domingo?

Messaggioda MatMarazzi » mer 26 mar 2008, 16:25

VGobbi ha scritto:Nessuna replica?


Va be' ok.
Mi sono deciso ad ascoltare i tuoi link.
Devo essere sincero? Mi sono parsi cinque ascolti del terrore! :)

Carreras...
Ma siamo all'asilo?
Mi sembra un bambino che piagnucola perchè vuole che la mamma gli compri il giochino.
Gnole, piagnistei, faccina triste...
Non sono riuscito ad arrivare in fondo, ho dovuto togliere dopo poche frasi.
Chiedo scusa...

Poi c'è Cura, che fa pena a sua volta.
Io, l'ho sempre detto e sempre lo dirò, lo ritengo una delle maggiori personalità del nostro tempo.
Però... se avesse tutte le rotelle a posto non sarebbe un tenore, giusto? :D :D :D
Perché, in un concerto, scegliere quest'aria, tutta impostata sulla linea e sulle dinamiche del fraseggio, che lui non domina assolutamente (come è noto, la specialità di Cura è la sillabazione martellante e l'espressionistica propulsione degli slanci)???
Risultato: un canto legnoso, amorfo, insignificante.
Anche l'attore (che, quando è a suo agio fa miracoli) qui è ridotto a una mimica da telenovela alquanto ridicola e imbarazzanti.
Magari strabuzzasse gli occhi! :(

Su Domingo, invece, sono perfettamente d'accordo con Vittorio.
E' chiaro che dopo le due "miserie" appena sentite, Domingo (con la sua classe, la sua espressione più sobria, il suo canto più controllato) può dare l'impressione di una maggiore serietà.
Ma anche per me è un'impressione illusoria, abilmente costruita da quel gran maestro di "trucchi" (come tu scrivi) che è sempre stato.
Anche in lui mi sembra venga fuori il "niente", solo apparecchiato con maggiore furbizia.

Il coreano lasciamolo perdere. A me pare una caricatura e basta, anche se - per essere un coreano - qualche suono appare sensato.

Quanto a Corelli, posso concedervi solo una cosa: che da un punto di vista tecnico siamo aun altro livello;
si sente che - in termini di potenzialità musicali e sintattiche - il suo è il modo giusto di approcciare questa musica.
La linea è valorizzata, la dinamica raffinatissima, persino il respiro del fraseggio è quello giusto.
Si capisce subito che almeno lui, tecnicamente, potrebbe costruire qualcosa.

Il punto è: cosa costruisce?
Nulla!
La solita pappetta di singhiozzi a casaccio, di strascicamenti caricaturali, di spappolamenti ritmici che devastano la melodia pur di inseguire l'effettino più squallidamente prevedibile, i soliti acuti interminabilmente tenuti senza altra ragione se non quella di esibirli (pare un attore che, mentre sta recitando, assuma pose studiatissime per valorizzare il bicipite o il tricipite).

Dal punto di vista espressivo, mi pare che nè Corelli nè gli altri abbiano capito nulla di cosa stanno dicendo le parole.

Il personaggio non sta facendo una tragica "plainte" esistenziale sul dolore della vita.
Non sta singhiozzando come l'Innominato sul vuoto che lo circonda.
Sta, molto più prosaicamente, scaricando un'amante rompicoglioni, impostagli dalla "ragion di stato" (diciamo così), brutta, assillante, gelosa, inquisitoria, rompiballe, ossessiva e... che probabilmente lui non è nemmeno più in grado di ...soddisfare! :)
Se ne vuole liberare, uno perché non la sopporta più, due perché ora sta vivendo un vero sogno d'amore, tre perché si sente mortificato nella sua dignità di soldato (costretto a fare il prostituto per ambizioni politiche), quattro perché si è accorto che questa relazione non gli sta fruttando nulla.

"L'anima ho stanca" è un modo per dire (molto più cavalleresco e delicato) "ne ho pieni i coglioni di tutta questa storia"
"e la meta è lontana" è un modo di dire (molto più cavalleresco) "e tutto ciò che avrei dovuto avere con ricompensa delle belle notti che ti ho fatto passare non si vede!"
Quando dice "ma se amor cadrà, memore affetto in cor mi fiorirà", Maurizio mi fa venire in mente quelle che Homer Simpson elencava come "frasi migliori per scaricare qualcuna" ("devo riflettere un po' su me stesso" "sento che sto diventando gay" "sono sposato col mare").

Se un tono deve avere quest'aria è la freddezza, la gentilezza forzata di chi non vorrebbe ferire una donna e il desiderio di cavarne i piedi prima possibile.
E se il tema ha qualcosa di dolente è perchè tutta quella situazione è umiliante per lui come per la Bouillon.
Bene, in un simile contesto i singulti di pianto, il tono tormentoso, iper-tragico e iper-appassionato e tutte le altre scemate che Corelli mette in campo (le stesse che avrebbe adoprato anche nella lettura del contatore del gas), mi paiono talmente grottesche da farmelo considerare alla stregua degli altri quattro, ossia inascoltabile, benché (tecnicamente) sia molto più adeguato.

Scusate la franchezza!
e salutoni.
Mat
Avatar utente
MatMarazzi
 
Messaggi: 3182
Iscritto il: gio 05 apr 2007, 12:34
Località: Ferrara

Re: Carreras, Cura o Domingo?

Messaggioda Alberich » mer 26 mar 2008, 16:34

:lol:
Caro Mat, magistrale come al solito. E poi hai citato il mio amatissimo Homer, amato anche più di Cartman (non fosse che per motivi cronologici...).
Però...però ogni tanto a me piace anche lasciarmi trasportare da una voce strepitosa come quella di Corelli. D'altronde sono due o tre minuti di un'aria, non due o tre ore. Davvero ti lascia indifferente la sua eccezionalità? (Mi limito alla voce, per il resto la mia simpatia per Corelli è del tutto personale).
Un saluto
Avatar utente
Alberich
 
Messaggi: 693
Iscritto il: gio 12 apr 2007, 19:09

Re: Carreras, Cura o Domingo?

Messaggioda MatMarazzi » mer 26 mar 2008, 16:50

Alberich ha scritto:ogni tanto a me piace anche lasciarmi trasportare da una voce strepitosa come quella di Corelli. D'altronde sono due o tre minuti di un'aria, non due o tre ore. Davvero ti lascia indifferente la sua eccezionalità?


Ma certo che non mi lascia indifferente, caro Alberich.
La bellezza o l'eccezionalità sono le prime cose che ci colpiscono e che hanno su di noi (come diceva anche Tucidide) un impatto che trascende il controllo razionale, essendo più istintitvo e primordiale.
Ma, almeno per me, sono anche le prime cose che stancano, se non supportate da altro.

Io trovo geniale, in Corelli, la capacità di conquistarmi sempre nei primi 5 secondi e di irritarmi ad nauseam nei successivi 5. :)
Solo il mascarpone mi produce lo stesso effetto.

Salutoni
Mat
Avatar utente
MatMarazzi
 
Messaggi: 3182
Iscritto il: gio 05 apr 2007, 12:34
Località: Ferrara

Re: Carreras, Cura o Domingo?

Messaggioda vitus » gio 27 mar 2008, 9:47

è abbastanza presto, sono libero, posso dire la mia!

La mia scelta alla fine ricade su Carreras. Una scelta sofferta. I vecchi leoni (non all'epoca di questi live) mi piacciono molto, pur con le loro lacune vocali. Qui Carreras è scenicamente credibile, la freschezza vocale lo aiuta e lo mette al riparo o quanto meno limita i danni di una tecnica mai risolta compiutamente. Domingo è.... Domingo! In che senso vi domamderete. Forse nel senso che qualunque cosa canti emerge quel cocktail di qualità (solo lui ne conosce la ricetta) che gli permette ancora oggi (oramai al capolinea) di esibirsi. Ribadisco però che qui Carreras mi piace di più. In ordine ai fuori concorso, credo che anche Cura avrebbe dovuto esserlo. Bella presenza, voce robusta ma proprio non ci siamo. L'impressione che ho quando lo sento è che la voce venga fuori "strozzata". Lo dico francamente, pur conscio di scatenare reazioni dei fan. Un grazie a Vittorio. I confronti sono smepre stimolanti per un appassionato.

P.S. circa l'interpretazione, è vero che il principe sta scaricando l'amante "rompi" ma è vero anche che ha dinanzi una donna vendicativa e potente e lui ne è ben consapevole. Il principe deve convincerla e non indispettirla; la sua sofferenza deve venir fuori, al limite anche con un pianto represso.
vitus
 
Messaggi: 98
Iscritto il: sab 19 gen 2008, 18:05

Re: Carreras, Cura o Domingo?

Messaggioda Maugham » ven 28 mar 2008, 10:57

vitus ha scritto:è abbastanza presto, sono libero, posso dire la mia!

La mia scelta alla fine ricade su Carreras. Una scelta sofferta. I vecchi leoni (non all'epoca di questi live) mi piacciono molto, pur con le loro lacune vocali. Qui Carreras è scenicamente credibile, la freschezza vocale lo aiuta e lo mette al riparo o quanto meno limita i danni di una tecnica mai risolta compiutamente.


Non entro nel merito della pulizia della linea vocale, della varietà dei colori, della coerenza del fraseggio, perchè non esiste nessuna linea vocale, nessun colore, nessun fraseggio. Ma il Carreras d'esportazione era così, prendere o lasciare. In molti prendevano e si spellavano le mani. Amen. :roll:
Ma come fai a dire che è scenicamente credibile un interprete che si piazza a gambe larghe, ha le mani costantemente in posa "ti faccio un mazzo così!", le parole "rampogna vana" con lui diventano un trasteverino "rampogna vvvvvvana", che si alza sulla punta dei piedi quando attacca una frase... :D :D :D
Secondo me questo video nel suo orrore è istruttivo.
Poco sopra c'è la dolcissima effigie. Non è interessante per il solito Carreras all'olio d'oliva, ma per le controscene della Caballè.
E bellissima! :D :D :D :D
Una che monta in palcoscenico conciata così deve avere un senso dell'umorismo, un'intelligenza e una capacità d'ironizzare su se stessa straordinari.
Capisco perchè Freddie Mercury l'adorasse.
Saluti
Maugham
Mae West: We're intellectual opposites.
Ivan: What do you mean?
Mae West: I'm intellectual and you are the opposite.
Avatar utente
Maugham
Site Admin
 
Messaggi: 1331
Iscritto il: gio 31 gen 2008, 19:04

Re: Carreras, Cura o Domingo?

Messaggioda VGobbi » ven 28 mar 2008, 22:49

vitus ha scritto:P.S. circa l'interpretazione, è vero che il principe sta scaricando l'amante "rompi" ma è vero anche che ha dinanzi una donna vendicativa e potente e lui ne è ben consapevole. Il principe deve convincerla e non indispettirla; la sua sofferenza deve venir fuori, al limite anche con un pianto represso.

Anch'io vedo Maurizio sulla falsariga di vitus. Un principe un po' succube che non puo' fare quel che vorrebbe ed e' costretto a mezzucci per impietosire, o per lo meno cercar di raddolcire la rivale.

Ringrazio tutti per le vostre impressioni di un'aria che adoro. Interessante, come al solito, l'intervento di Mat. Colgo l'occasione per rivolgere una domanda, sopra tutto a chi non ha apprezzato i tre cantanti in questione : quale sarebbe il vostro Maurizio, in riferimento alla romanza in questione. Sarebbe ottimo se magari riuscite a corredarla con l'ascolto, linkando il file audio.

Ultima chiosa, e scusatemi se insisto. A me quel Carreras, anni '70 mi fa letteralmente impazzire. Ogni tanto preferisco farmi trascinare dal cantante, senza inutili lambiccamenti. E Carreras e' uno di questi.
Nemmeno noi siamo d'accordo con il gobbo, ma il gobbo è essenziale! Guai se non ci fosse!
Avatar utente
VGobbi
 
Messaggi: 2455
Iscritto il: gio 05 apr 2007, 20:49
Località: Verano Brianza

Re: Carreras, Cura o Domingo?

Messaggioda vitus » sab 29 mar 2008, 11:59

Maugham ha scritto:

............nessun colore, nessun fraseggio. Ma il Carreras d'esportazione era così, prendere o lasciare. In molti prendevano e si spellavano le mani. Amen. :roll:
Ma come fai a dire che è scenicamente credibile un interprete che si piazza a gambe larghe, ha le mani costantemente in posa "ti faccio un mazzo così!", le parole "rampogna vana" con lui diventano un trasteverino "rampogna vvvvvvana", che si alza sulla punta dei piedi quando attacca una frase... :D :D :D


Nessun colore? Nessun fraseggio? Non credo! Per me Carreras fraseggiava bene e come. Come lo vedo io, il fraseggio non è una mera scansione sillabica a mo' di esercizio scolastico.Quanto alla rampogna "vvvvvana"(forse ho messo poche "v"), ritengo invece che Carreras sapesse dare una bella energia alla frase (si vedano i filmati di una Forza di quegli stessi anni, credo con Cappuccilli).
vitus
 
Messaggi: 98
Iscritto il: sab 19 gen 2008, 18:05

Prossimo

Torna a Interpreti d'opera

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 3 ospiti

cron