Tristan und Isolde (Wagner)

[walpurgys]

Sto ascoltando la diretta radiofonica su Radio 3...prime impressioni a metà del 1 atto:

Un preludio tutto a mezzavoce, avvolgente ed elettrizzante, ma dolce come una carezza o le onde del mare, tutto virato sui colori della notte...
Cosi' si apre la direzione di Barenboim di questo ''Tristan'' Scaligero che prosegue in maniera veemente, calorosa tutta scatti e mezzetinte.
L'orchestra mi pare in ottima forma ed il suo suono si sposa perfettamente con il canto della Meier, che ad onta di acuti un pò oscillanti ed effettivamente duri e problematici (i do sono appena toccati e sono orrendini), riesce a sfoderare un carisma da leonessa e gioca tantissimo sul fraseggio del registro centrale e sulla naturale seduzione del timbro fosco e mobilissimo.
Il mare però deve far male sia a Brangaene che a Tristan che soffrono parecchio;
la prima ha voce bianchiccia, tutta oscillazioni ed un registro acuto inesistente, intonazione terribile ed è parecchio noiosetta (come Kundry a Bayreuth fu deludente a mio parere) , Storey ha voce scura e timbro molto bello e personale, peccato che la gola faccia capolino e lo faccia traballare non poco, ma aspetto il duetto del filtro ed il secondo atto.
Bello l'ingresso del Kurwenald di Grochowski dalla voce baritonale, ma naturalmente baldanzosa e giovanile.

Ascoltiamo, ascoltiamo...

[VGobbi]

Ascoltiamo, ascoltiamo...

Direi che sia anche da vedere. La sto seguendo su Sky Classica. Attorialmente tutti, nessuno escluso, e' uno spettacolo superlativo. Recitazione da manuale e senza il minimo impaccio. Probabilmente si sente la mano di Chereau.

Sulla musica, bellissima la direzione di Barenboim, capace di elettrizzarci nei momenti culmini del primo atto. Trascinante il preludio del primo atto.

Sui cantanti, Meier autentico fenomeno (a me e' parsa irreprensibile anche sugli acuti, baldanzosi come pochi). Storey, rispetto al suo Steva della Jenufa, mi pare un altro tenore. Anzi tutto canta senza dar l'impressione di sforzarsi. Il registro centrale e' di ragguagliante bellezza. Forse qualche dubbio pare venga quando deve scalare il pentagramma. Spesse volte la Meier ha coperto il tenore nel registro acuto. Sentiremo il secondo atto. La De Young come Brangane se la cava, guadagnando parecchi punti vedendola e non solo ascoltandola. Bravo il Kurwenal di Grochowski.

Insomma, mi sembra una Prima che promette molto ma molto bene.

[walpurgys]

Purtroppo non ho Sky, ne satelliti vari quindi posso solo immaginare il bell'allestimento di Chereau...

E' vero, fenomenale la Meier (in questo secondo atto poi è un'ammaliatrice), Storey mi pare stia facendo un bel duetto, molto coinvolto e appassionato (la gola però quando sale ), confermo le perplessità sulla de Young...Barenboim assolutamente trascinante, dolcissimo!!!
Aspettiamo Melot e il Re Marke di Salminen!

[Tucidide]

L'ho seguito non continuativamente... La Meier mi ha colpito in positivo: non mi aspettavo una tenuta nel complesso buona come si sente stasera, soprattutto dopo aver sentito una sua Isolde diretta da Nagano in registrazione, dove è molto affaticata.
Storey, devo dirlo, non mi piace per niente: pesante, ingolato, poco personale... insomma...
Salminen ha cacciato qualche urlo nel monologo... La voce è autorevole e importante, ma nel complesso non mi ha soddosfatto.
Baremboim è coinvolgente e raffinato (ma mi sorge il sospetto che con questa musica SUBLIME sia pressoché impossibile dirigere male).

[walpurgys]

Sensazionale questo secondo atto di struggente intensità!
Salminen sa come non annoiare come Marke, magnifico nel monologo in cui erano palpabili sia la delusione, sia la rabbia, sia l'affetto verso Tristan.
Davvero grande!
Ottimo l'intervento di Hartmann come Melot a cui Barenboim rallenta musicalmente il suo intervento dilatandolo ed intensificandolo facendo benissimo da apripista emotivo all'intervento di Salminen.
Sugli scudi le prove della Meier e di Storey.
Barenboim assolutamente magico!
La de Young devo dire ha cantato discretamente il poetico intervento notturno di Brengaene.
Sono entusiasta!

[VGobbi]

Finito ora il secondo atto. E la sensazione e' da autentica pelle d'oca. In primis Barenboim e la Meier (che ripeto, almeno in questa serata, l'ho trovata semplicemente impeccabile da qualunque punto di vista la si voglia esaminare). Storey come Tristan e' validissimo. Il duetto l'ha tenuto alla grande, giocando molto sulla dolcezza e sui sentimenti, grazie all'atmosfera soft creata dal direttore. E' vero che in alto soffre, ma se dovessi dargli un voto, ora come ora un bel 7 non glielo toglie nessuno. Salminen monumentale e per una volta tanto, il monologo non e' la solita palla. Non mi pare un merito da poco.

Insomma, concordo in toto quanto scritto precedentemente da walpurgys.

[pbagnoli]

Sono complessivamente soddisfatto anch'io.
Ottimo spettacolo, con una vera regia (mi corre il pensiero alla ripugnante Aida dell'anno scorso: meno male che sono stati fatti passi da gigante).
La Meier è in difficoltà, secondo me, ma è una parte che conosce anche capovolta; è troppo lunga per le sue risorse di fiato attuali...
Storey complessivamente finisce per essere convincente; riscatta visivamente quello che perde sul fronte vocale (e lo attende ancora il terribile terzo atto).
Barenboim ci ripaga di...un ventennio di frustrazioni: abbiamo sul podio dell'inaugurazione una vera, splendida personalità.
Lo spettacolo di Chèreau e Peduzzi è complesso: mi piacciono alcune soluzioni ( l'agnizione del primo atto, col gioco di sguardi e lui che si china a baciare il vestito di lei è veramente da brivido: ribadisco, ricordiamoci di Palombi e Fraccaro con la manina rivolta verso il pubblico dell'anno scorso! ).
Morale: se avete un biglietto che vi cresce, io sono disponibile!

[VGobbi]

Morale: se avete un biglietto che vi cresce, io sono disponibile!

Abbonati come ho fattio io.

[teo.emme]

Pure io sto guardando Sky.. Che dire? Lo spettacolo mi piace, mi piace molto. Una vera regia (dopo quella "cosa" dell'anno scorso ci voleva), ricorda a tratti il celebre Ring, ma va bene così. Belle le scene e splendido il lavoro su ogni interprete, sui gesti, le espressioni. Davvero ottimo. La Meier ha evidenti difficoltà in acuto (spesso sono urla a dir il vero), ma tutto sommato è convincente, regge bene (merito anche dell'accompagnamento splendido di Barenboim). Storey (che pare il sosia del Grissom di CSI) è uno scandalo: il duetto del secondo atto uno strazio, al termine temevo che scoppiasse. La voce è decisamente brutta e ingolatissima, acuti faticosi e schiacciati. Non ci siamo. Brangane è insignificante: leggerrissima, anonima, insulsa. Salminen è pessimo, un orco indecoroso. L'orchestra è incredibilmente buona e in forma. Barenboim eccezionale.

Peccato non aver trovato biglietto...... se ne avanza un altro (dopo quello di PBagnoli ) fate un fischio anche a me.....

[VGobbi]

Peccato non aver trovato biglietto...... se ne avanza un altro (dopo quello di PBagnoli ) fate un fischio anche a me.....

Ri-abbonati ...

[Alberich]

Mancando di Sky, sto ascoltando il terzo atto alla radio (audio mediocre).
Le osservazioni che mi sento di dire è che Kurwenal è insignificante come accento e ha una voce che non dice molto, Storey ha detto poche battute ma mi sembra piuttosto partecipe, sulla voce ancora non mi esprimo (ma mi pare altra cosa rispetto alla Jenufa). Davies ha tentato di dar senso alle sue poche battute: un grande.
Direzione lentissima ma piena di vita.
Asoetto trepidante domenica prossima (ma la aspetto ormai da un anno e mezzo...).

[Alberich]

L'orchestra, comunque, mi lascia basito. Dopo un anno deprimente, oggi sta suonando benissimo.

[VGobbi]

A tutti i gufi che si preoccupavano della salute vocale di Storey, in cui si temesse un vero e proprio crollo nel terzo atto, credo che la testimonianza visiva/audio l'abbia smentito categoricamente.

Storey e' stato superlativo, disegnandoci un Tristan assolutamente credibile. Non so quanti si possono permetterci di regalarci un Tristan di tal fatta. Stesso discorso per l'intramontabile Meier, regalandoci un Liebestod straziante, complice i tempi lentissimi ma assai azzeccati di un ispiratissimo Barenboim. Molto bravo il Kurwenal di Grochowski, testimoniando le sue ottime qualita' vocali nel terzo atto. La De Young come contralto e' decisamente leggera. Sicuramente piu' da vedere che da ascoltare.

Insomma, questo e' uno spettacolo in cui la Scala dovrebbe essere orgogliosa, grazie anche alla regia di Chereau.

Davies ha tentato di dar senso alle sue poche battute: un grande.

Verissimo.

[walpurgys]

Una grandissima apertura, grande qualità, grande musica!!!
Da pelle d'oca!!!
Sono strafelice!!!
Ho ancora i brividi!!!
Che meraviglia!!!

[PQYD]

Ho ancora i brividi!!!

Ho i brividi pure io....